52 Maestro Giuseppe Macario
Giuseppe Macario nacque a Lovere il 30 Marzo 1898 da Bartolomea e da “Angel Michele”. Probabilmente dal padre, musicista e sagrista nella parrocchiale loverese, ereditò quella naturale disposizione alla musica che dopo un lungo cammino di studi iniziati all’accademia Tadini (dove la cattedra era allora presieduta dal maestro Ravelli di Bergamo) e proseguiti al Conservatorio di Milano sotto la guida del grande compositore ed organista Antonio Galliera, lo portò a livelli artistici davvero eccezionali. Dopo aver conseguito il diploma di maestro non gli fu più possibile continuare gli studi di composizione, a causa di gravi problemi famigliari. Così a 22 anni iniziò la carriera di insegnante di pianoforte all’accademia Tadini e fu professore di musica all’avviamento e alle scuole medie. Ebbe scolaresche di 30-40 allievi e ad essi non solo insegnò la tecnica, ma anche l’amore per la buona musica, unito a vere e proprie lezioni di vita. In effetti l’insegnamento fu la sua vocazione.
Accanto ad esso però seppe sostenere l’incarico di organista della parrocchiale e Maestro della Schola Cantorum di Lovere; diresse la Banda Loverese fino intorno agli anni Sessanta. In Vallecamonica fu conosciuto per i servizi che prestò come organista liturgico mentre in provincia il suo nome si diffuse quando, negli anni Trenta, fu al pianoforte del “Trio di Lovere” con il professor Scalzi al Violoncello ed il prof. Giustini al violino.
La sua collaborazione con la Banda Cittadina di Darfo Boario Terme cominciò intorno agli anni 1919 - 1920. Fu ancora direttore negli anni immediatamente precedenti la Seconda Guerra Mondiale e, per la terza volta, alla fine degli anni Cinquanta fino al Dicembre 1962, quando si dimise, un po’ per l’età, un po’ per alcune incomprensioni dovute alla scarsa affluenza alle prove di parecchi musicanti.
Accanto ad esso però seppe sostenere l’incarico di organista della parrocchiale e Maestro della Schola Cantorum di Lovere; diresse la Banda Loverese fino intorno agli anni Sessanta. In Vallecamonica fu conosciuto per i servizi che prestò come organista liturgico mentre in provincia il suo nome si diffuse quando, negli anni Trenta, fu al pianoforte del “Trio di Lovere” con il professor Scalzi al Violoncello ed il prof. Giustini al violino.
La sua collaborazione con la Banda Cittadina di Darfo Boario Terme cominciò intorno agli anni 1919 - 1920. Fu ancora direttore negli anni immediatamente precedenti la Seconda Guerra Mondiale e, per la terza volta, alla fine degli anni Cinquanta fino al Dicembre 1962, quando si dimise, un po’ per l’età, un po’ per alcune incomprensioni dovute alla scarsa affluenza alle prove di parecchi musicanti.
"VITA NOSTRA" anno 1964. Il Comm. Zaccaria Fagioli, presidente onorario della Banda Musicale Cittadina e generoso oblatore, riceve dalle mani del Sindaco, dott. Giacomo Cemmi, e dal Maestro Giuseppe Macario, una medaglia d'oro e l'attestato di benemerenza.
La sua notevole preparazione musicale, unita ad un carattere conciliante, gli permise di ottenere sempre il massimo dai musicanti (a Darfo come in altre bande).
I nostri musicanti anziani ricordano ancora delle esecuzioni di brani assai difficili, a cui il maestro Macario sapeva dare delle personalissime interpretazioni.
Rimase legato alla nostra banda anche dopo averla lasciata, tenendosi informato dell’andamento con numerose lettere al segretario e con sani “interrogatori” ad ogni musicante che incontrava.
I nostri musicanti anziani ricordano ancora delle esecuzioni di brani assai difficili, a cui il maestro Macario sapeva dare delle personalissime interpretazioni.
Rimase legato alla nostra banda anche dopo averla lasciata, tenendosi informato dell’andamento con numerose lettere al segretario e con sani “interrogatori” ad ogni musicante che incontrava.
Ponte di Legno, carnevale 1965.
Erbanno 4 novembre1962, oratore Don Guido Turla
Capodanno del 1965. A tavola all'Albergo Posta.
70° anniversario. Il Maestro Macario posa con i suoi musicanti.