22 Nascita della Banda Sociale Operaia
Nonostante la fine della prima guerra mondiale, le divergenze politiche che attanagliano in quel periodo le varie parti sociali non accennano ad attenuarsi, favorendo così la prima scissione del nostro Corpo Musicale.
Si nota infatti, da documenti rinvenuti che riportano integralmente lo statuto della Banda nel 1919, che il nome di questo gruppo cambia da "Corpo Musicale" a "Vecchio Corpo Musicale", distinguendosi così da quella che poi sarà la "Musica Sociale Operaia" che operando contemporaneamente seguirà però idee politiche opposte.
Tutto questo è evidente negli articoli che riportiamo in versione integrale tratti dai due quotidiani di maggior diffusione nella provincia: il liberale "La Provincia di Brescia" e il cattolico "Il Cittadino di Brescia".
Il primo riporta la notizia dell' "entusiastica costituzione del nuovo Corpo Musicale Sociale Operaio" che farà la sua prima uscita il primo gennaio del 1920 come documenta la foto.
"La Provincia di Brescia" ‑ 28 Dicembre 1919
L'ENTUSIASTICA COSTITUZIONE DEL NUOVO CORPO MUSICALE
23 dicembre ‑ In una numerosissima riunione tenutasi ieri sera nella ospitale casa del sig. Gio Maria Polonini si addivenne alla definitiva costituzione della nuova Banda Musicale Sociale Operaia alla discussione ed approvazione dello statuto ed alla nomina delle cariche sociali che diede i seguenti risultati.
Presidente: cav. Agostino Romagnolo; vice presidente: dott. Giuseppe Gheza; consiglieri: Camossi, Nodari, Bettoni, Ghirardelli, Sguazzoni; segretario: G. M. Polonini; direttore: Grazioli; vice direttore: dott. Mori.
Fu anche votato un plauso a tutte le persone che o con l'aiuto finanziario o morale o con prestazioni concorsero alla realizzazione di questo desiderio generalmente sentito nella popolazione e più che a tutti al sig. Gio Maria Polonini che con la passione e la costanza ed i sacrifici si è acquistato tante benemerenze nel campo musicale darfense.
Tutto esaurito l'ordine del giorno fra il generale entusiasmo allo scopo di mettere a posto le cose e come solenne risposta a certe malignazioni più o meno abilmente fatte divulgare con generale consenso e per acclamazione fu votato il seguente ordine del giorno: "Il nuovo Corpo Musicale Operaio di Darfo, riunitosi in seduta plenaria per l'approvazione dello statuto sociale, riaffermato lo scopo precipuo della sua costituzione ‑ di riunire cioè nel suo seno tutte le persone specialmente operaie che tendono a tenere alto il sentimento artistico e musicale di Darfo e comuni limitrofi, rigetta l'accusa lanciatagli di anticlericalismo riconfermando il proprio programma di assoluta apoliticità".
Diamo qui la prima lista degli offerenti alla quale ne seguiranno altre di persone che hanno già promesso il loro largo appoggio alla bella istituzione.
Ferriere di Voltri Darfo L. 1000 ‑ cav. uff. Carlo Tassara 200 ‑ N.N. 500 ‑ Pietro Fanzago 300 ‑ N.N. 200 ‑ Romagnolo 200 ‑ Fagioli 200 ‑ dott. Gheza 100 ‑ Grazioli 100 ‑ ing. Traniello 120 ‑ dott. cav. Grandi 100 ‑ Vitali 100 ‑ prof. Bortolotti 100 ‑ dott Mori 50 ‑ Colombo 100 ‑ Peltrinelli 50 ‑ Chiarolini legnami 50 ‑ Antonio Zattini 250 ‑N. N. 200 ‑ avv. Nobili 100 ‑ not. Mauri 100 ‑ Carlo Camossi 100 ‑ Giov. Camossi 50 ‑ N.N. 200 ‑ Morandi di Scalve 100 ‑ Lorenzi impr. 25 ‑ Cittadini Pietro 200 ‑ Dott. Nessi 25 ‑ G. Saitto 100 ‑ De Angeli 25 ‑ Magnoli 10 ‑ Linetti 20 ‑ Rossi 25 ‑ Paul Abondio Girel 50 ‑ Corsi 25 ‑ Luigi Medici 10 ‑ Dellasera 10 ‑ Selvatici 25 ‑ Tabarini 10 ‑ Sbernini 50 ‑ Di Martino 50 ‑ Bettineschi di Scalve 50 ‑ Pescali 5 ‑ Gozzi 10 ‑ Vittori 10 ‑ Ditta G. M. Brichetti 100 ‑ Badoni 7 ‑ Nulli sottoten. 15 ‑ Bettoni 10 ‑ Valentino Rossi 25 ‑ Fr. Bertolini 20 ‑ Battista Cemmi 25 ‑ Ledoga 500 ‑ Comm. Lepetit 200 ‑ Angioletti impr. 100.
Mentre il secondo quasi contemporaneamente ribatte polemicamente...
"Il Cittadino" ‑ Gennaio 1920
DA DARFO
Cose musicali. ‑ Abbiamo in data 30: La Provincia porta la notizia... ufficiale della costituzione di un nuovo corpo bandistico in Darfo. ‑ Il corrispondente, che non ci dice le ragioni per le quali una nuova Banda si sia costituita, ove già ne esiste un'altra, ci tiene però a far rilevare come direzione e membri respingano l'accusa di anticlericalismo che sarebbe loro stata lanciata.
Dal canto nostro, serenamente, osserviamo quanto in appresso;
1. ‑ Visto che una musica già esisteva e da tempo; e che la stessa seguiva l'indirizzo che fondatori e direttori di prima (nella quasi totalità liberali) le avevano dato mantenuto sempre, quale ragione, se non spirito di parte, ha spinto alla nuova fondazione?
2. ‑ Sarà per combinazione: ma oblatori, presidenza, direzione, i cui nomi ci fornisce la Provincia, sono tutti (esclusi i musicanti), dei democratici (od anticlericali che è lo stesso) salvo forse qualche... punta bolscevica.
3. ‑ Non è una novità che dei questuanti, in più posti, andarono a chiedere sottoscrizioni per la "banda liberale". E liberale qui da noi è il termine accettato per indicare appunto il partito anticlericale nelle sue gradazioni locali.
Con ciò si conclude che un po' più di sincerità non guasterebbe e che non è bene quando si vuol dar vita ad una istituzione per fini così precisi e palesi di partito voler poi nascondere il fine principale, forse perché qualche musicante ingenuo desidererebbe di suonare anche per le funzioni.
E dire che sono usciti dalla vecchia banda perché la chiamavano una... "banda di bigotti!"
E, detto ciò, è bene inteso che ognuno va dove vuole e spende i propri denari come meglio gli garba.
È però bene che Sacerdoti e Fabbricerie sappiano che il vecchio Corpo Musicale di Darfo (almeno per il momento) non è morto.
Ma se il Nuovo Corpo Musicale " ... rigetta l'accusa lanciatagli di anticlericalismo ... ", nel nuovo statuto che la banda originaria aveva già approvato nella seduta del 18‑9-1919, si afferma:
Art. 1 ‑ Il Vecchio Corpo Musicale di Darfo è ente autonomo e non dipende da alcuno.
Vive dei proventi dei servizi e delle elargizioni dei soci onorari.
Art. 2 ‑ Nell'interesse del corpo viene stabilito che la linea di condotta da seguire nei riguardi degli enti e dei partiti è quella seguita dalla fondazione. E cioè il Corpo non parteciperà a cerimonie che siano in contrasto al pensiero Cattolico.
L'associazione cosi, con l'articolo 1 prende le distanze dal Nuovo Corpo Musicale Operaio cambiando nome, e con il 2' se ne distacca ideologicamente.
Ma la così citata "...Banda di bigotti ... " temendo la concorrenza, non tralascia di avvisare i potenziali clienti affermando in conclusione: " ... Sacerdoti e Fabbricerie, sappiano che il vecchio CORPO MUSICALE DI DARFO (almeno per il momento) non è morto ... ".