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Zum compie 1 anno e mezzo
Inserito da Saremo il 9 Ottobre, 2008 - 15:49 animali | montagna | pastore australiano | zumVisto che c'è qualche appassionato della razza che visita il nostro sito, allora pubblico qualche foto di Zum di quest'estate
Fatevi due risate...
Inserito da Dam il 25 Settembre, 2008 - 13:50 Tanti anni fàQui di seguito due video degli anni 80, in due trasmissioni televisive una in Rai l'altra di Canale5.
Indovinate quali?
http://it.youtube.com/watch?v=TfFKfC3TrLw
http://it.youtube.com/watch?v=QaT8oPQWdvY
Dam
La OMAVV in gita alla diga del Gleno
Inserito da Gong il 11 Agosto, 2008 - 19:17 giteSeconda scamapagnata montanara per la OMAVV.
Dopo quella sul Monte Guglielmo, i prodi e temerari (si fa per dire) omavvini si sono armati di scarponi e buona volontà ed hanno affrontato il sentiro N°410 che da Bueggio porta fino a quota 1500 m, alla terrificante visione della sagoma sventrata della diga che il 1° dicembre 1923 si squarciò scaricando 6 milioni di metri cubi di acqua che seminarono terrore e morte in Val di Scalve fino alla frazione di Corna di Darfo, in Val Camonica.
Ma come sempre, andiamo per ordine.
Partenza alle ore 8.30 dalla sede della Banda e arrivo a Bueggio, al "campo base" (l'accogliente casetta montana della famiglia di Attila), verso le 9.
Il tempo di arrivare tutti e di organizzarsi e partenza verso la meta.
Un sentiero di 500 m circa di dislivello, per la maggior parte all'ombra del bosco con una durata stimata di circa 1 ora (il sottoscritto ce n'ha tenuto 1 e mezza, naturalmente !!!!).
Il panorama è affascinante, la valletta in cui scende il torrente Povo è stretta, le pareti di roccia che scendono a strapiombo rendono suggestiva la passeggiata.
In alto, dove si chiude la valle, si può intravvedere la sagoma della diga, mentre alle spalle, dove la valle si apre sulla Val di Scalve, il paesino di Bueggio sembra che sia placidamente sdraiato a prendersi il sole, proprio sotto la splendida cornice del massiccio della Presolana con un "effetto cartolina" davvero eccezzionale.
Appena fuori dal bosco, al limite superiore della vegetazione, ecco comparire da dietro una curva l'inquietante sperone destro della diga, un "moncone" che non è altro che il preambolo all'impressionante visione che si aprirà di lì a poco ai viandanti.
Ancora un ultimo sforzo e la sagoma della diga compare alla vista in tutta la sua terrificante interezza.
Per chi giunge sino qui per la prima volta non può non rimanere a bocca aperta.
Il solo pensiero di cosa è successo in questo luogo quel fatidico 1 dicembre del 1923 fa venire la pelle d'oca.
L'immaginazione può solo cercare di ricostruire l'immane disastro.
poi lo sguardo corre, in maniera automatica, verso il fondo della valle, verso il paese, immaginando il percorso che quei 6 milioni di metri cubi di acqua e detriti hanno percorso e la distruzione che hanno fatto per decine di chilometri fino a placarsi 45 minuti dopo la rottura, nel lago d'Iseo.
Provo ad immaginarmi la scena, il rumore, la massa d'acqua, il vento dello spostamento d'aria provocato dall'impressionante mole di acqua, ma credo che questa volta la realtà sarà stata sicuramente ben più crudele e terribile di qualunque immaginazione.
Ma ancora provo a immaginare il resto della folle corsa di quella irrefrenabile marea di morte.
L'acqua che si incanala nel fiume Dezzo, le case poste sui fianche della stretta Val di Scalve spazzate via, l'agglomerato del paese Dezzo distrutto, solo qui ben 209 vittime, e poi ancora giù per la gola che sembra un canyon , alto e strettissimo , della valle prima dell'abitato di Angolo Terme, miracolosamente illeso , fino a Gorzone, dove i detriti formarono una diga artificiale che interrompe per breve tempo la discesa della grande onda.
Ma solo per breve tempo; quando la diga di detriti cedette di schianto, lo spostamento d'aria spazzo letteralmente via case uomini donne bambini del sottostante abitato di Corna.
L'arrivo dell'acqua, in un secondo momento, non fece altro che completare l'opera di tremenda distruzione della piena.
Ora l'acqua era incanalata nel fiume Oglio per proseguire la sua corsa, per fortuna ormai senza energia distruttrice, fino al lago d'Iseo.
Poi, non ti viene altro che restare lì', in silenzio; c'è chi gli viene spontanea una preghiera, altri scuotono la testa.
La visione ravvicinata dei ruderi mette in evidenza, anche agli occhi di un non esperto, le colpevoli carenze strutturali.
E assieme al ricordo a alla pietà per le vittime, si mescola anche un sentimento di rabbia.
Per chi vuol saperne di più ecco il link al bel sito dedicato a questo triste episodio.
Qaulche foto, e via sulla strada del ritorno.
Il tempo per la discesa, impegnativa quasi quanto la salità per le asperità del terreno, passa velocemente e il lritorno al "campo base" ci ritrova tutti con un buon umore ritrovato grazie al profumo della grigliata che alcuni saggi, anche se meno sportivi, componenti della Omavv avevano provveduto a preparare.
Per la verità, questo del "rancio", è un momento a cui i componenti della Omavv tengono particolarmente.
Costine di maiale, salamelle, ali di pollo, spiedini, due (dico due) polente, formaggi, salumi e un numero imprecisato di bottiglie e di lattine diventano lo "sfondo" della nostra cartolina montana.
Ripristinato il giusto tasso di lipidi, proteine e liquidi persi durante l'escursione, incomincia il momento del "relax".
C'è chi si sdraia fuori dalla casa, chi gioca a bocce, chi canta, chi suona, chi parlotta dei programmi futuri ...
Insomma, come si dice oggi, il momento "sciallo" della giornata.
Verso sera, un giretto nei dintorni, quel tanto che basta per preparare lo stomaco alla cena, una visita al vicino caseificio di Vilmaggiore per l'acquisto degli ottimi formaggi della zona, e poi ..... serve dirlo ?? .... di nuovo a tavola.
La giornata si conclude nel migliore dei modi con tanta allegria e coi festeggiamenti del compleanno del nostro clarinettista e con l'apertura di spumanti vari.
Poi, stanchi ma contenti, si risale in macchina per il ritorno a casa (per quanto mi riguarda, con alla guida la moglie ....) .
Alla prossima ....
Concerto a Darfo
Inserito da Dam il 30 Giugno, 2008 - 11:32 Amici di DAM in cocerto a DARFO
Sabato 09 Agosto "Notte Bianca" Boario Terme (BS)
Direttamente dalle Marche e miei amici delle Bollicine, vi consiglio vivamente di non perdervi il CONCERTO!!
Legge di Murphy
Inserito da Fonte il 18 Giugno, 2008 - 11:34 Murphy16 giugno ??
Inserito da Gong il 16 Giugno, 2008 - 12:01 meteoIeri sera sono arrivato a casa verso le 20.
Pioveva e c'era una nebbia bassa.
I fari della macchina, davanti al cancello, illuminavano un grosso rivolo d'acqua che scendeva dal vialetto di accesso.
Sono entrato in casa e ho acceso la stufa, dove, nel forno, ho fatto scaldare il pane di sabato, tutto gommoso e umidiccio.
Mi sono poi buttato sul divano a guardare un attimo di televisione con le gambe ed i piedi coperti da un plaid.
Mi sono versato un goccio di grappa e poi sono andato a letto, infilato sotto la coperta, fino al collo.
Mi sono addormentato al soporifero suono della pioggia che picchiettava insistente sulla tettoia della serra nel giardino.
Questa mattina, appena fuori dal letto, ho aperto l'acqua calda per darmi la solita lavata di rito.
Una tazza di the caldo, e via, come al solito.
Appena fuori dal cancello di casa, accendo i tergicristalli ed i fari.
Le nuvole basse e fitte nascondono i fianchi della valle, da alcuni comignoli esce un filo di fumo che si disperde nel grigio scuro disteso sopra i tetti.
Prima di avviarmi guardo il termometro dell'auto : 10 gradi.
Nell'avviarmi mi viene in mente che in banda, il Consiglio non ci ha ancora ragguagliato sulle modalità e gli orari per il servizio del 4 novembre; giaccone impermeabile e scarpe nere, di sicuro.
Non abbiamo ancora ripassato "Il Grappa" ed "Il Piave", probabilmente lo faremo venerdì.
Accendo la radio : .... "... dai giornali di oggi, 16 giugno, la notizia che ricorre ......" ....
Un momento ! 16 Giugno ??
E' una replica ? Oppure ho imparato inconsciamente a viaggiare nel tempo ?
.... 16 giugno .... mi dev'essere sfuggito qualcosa ....
XIV edizione "Musica in Festa"
Inserito da Dam il 9 Giugno, 2008 - 14:27 FestaXIV Edizione "Musica in Festa"
24-25-26-27 Luglio 2008
Staffolo (An) Marche
Giovedì 24 luglio | |
Ore 21,15 | CONCERTO Piazza G. Leopardi · Banda Musicale “Lombarda anni ‘70”Dirige il M° Fabio Merli |
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Venerdì 25 luglio | |
Ore 18,00 | Sfilata per le vie cittadine delle Bande:
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Ore 21,30 | Spettacolo-Concerto Piazza G. Leopardi
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Sabato 26 luglio | |
Ore 17,30 | Sfilata per le vie cittadine delle Bande:
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Ore 21,00 | CONCERTO Piazza G. Leopardi
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Domenica 27 luglio | |
Sfilata per le vie cittadine delle Bande:
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Ore 21,30 | CONCERTO Piazza G. Leopardi · Javier GIROTTO & ATEM Sax Quartet |
Con il patrocinio del COMUNE di STAFFOLO | |
Protezione Civile di Staffolo Pro Loco Staffolo | |
CASSA RISPARMIO FABRIANO CUPRAMONTANA | |
LA MIA BANDA SUONA IL ROCK
Inserito da Dam il 30 Maggio, 2008 - 15:13 ARTICOLO DEL SETTIMANALE PANORAMAUn nuovo articolo sulle Bande Musicali pubblicato da Panorama.
Con le foto del meraviglioso gruppo della Millennium di Verdello (BG), miei simpatici amici.
http://www.bandamusicalestaffolo.it/APPOGGIO/panorama2.pdf
Molto interessante, buona lettura.
LA FORZA DELLA BANDA - LIGABUE - BUON COMPLAEANNO ELVIS! 1995
Inserito da Dam il 9 Maggio, 2008 - 08:20 Leggete e commentate...LA FORZA DELLA BANDA
La forza della banda per forza viene fuori
ballando dietro il groove ballando in mezzo ai nostri orrori
noi veniamo da qui dietro e andiamo... chi lo sa
facendo le campagne, facendo tutte le città.
Nel nome del tuo mondo nel nome di chi sei
la banda è sempre aperta vieni, dici e, se vuoi, vai che
c'è un tempo per tacere e il tempo in cui non puoi
sul tempo che la banda tiene ci puoi dire ciò che sei.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
c'è la banda accesa.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
di chi se no?
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
non ci sono scuse.
O suoni oppure lasci suonare e o...
La forza della banda sta nel non dover piacere
perché giocare al rock 'n roll comunque è un'opinione
ci son rappers da parrocchia e punk per sentito dire
la banda e fuori genere ma dice ciò che deve dire
e te lo dice in faccia nel nome di chi sei
nel nome di quel mondo che vorresti e che vorrei
mentre il batterista mena perché si sente un dio
io suono dico e sbaglio ma sempre e solo a modo mio.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
c'è la banda accesa.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
di chi se no?
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
non ci sono scuse.
O balli oppure lasci ballare e o...
La forza della banda è nello star lontani
dai posti in cui son stati Brian, Janis, Jim e Jimi
che son grandi e lo sappiamo, nessuno è come loro
ma io non mi vergogno se suono per restare vivo
e noi passiamo piano, siam molto più leggeri
le nostre tracce tanto non rimangono nemmeno
che c'è un tempo da tenere e che c'è un tempo per morire
la banda è ancora in giro: qualcuno deve far ballare.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
c'è la banda accesa.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
di chi se no?
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
non ci sono scuse.
O suoni oppure ti lasci suonare.
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
Nel nome di te, nel nome di chi c'è
STAFFOLO
Inserito da Dam il 8 Maggio, 2008 - 09:48 In giro per un Castello delle Marche..Vi faccio fare un giro per Staffolo...
http://it.youtube.com/watch?v=bl1zpkQVfqs
In più... Potete ascoltare la meravigliosa colonna sonara del film "PIRATI DEI CARAIBI".