Caspita che forza .Qui c ' è da fare una pubblicazione e appendere questa : non sò come definirla ( FORZA ), appenderla in tutte le bacheche delle bande in modo che anche chi non legge il sito possa prendere visione di tanta bellezza e forza di espressione . Una volta mi piaceva scrivere dei brani, ma di fronte a tanta oserei dire ( esuberanza ) mi sento un microbo . Tutti coloro che leggeranno questa , se si può dire ( nel nome di ..... q) Riceveranno un portentoso messaggio e uno stimolo che li scuoterà a voler fare sempre di più . Grazie dam ,vorrei impararla a memoria .

ciao,ciao

alfiere

Suono 2 strumenti musicali all'interno della mia banda (Sassofono Tenore e Soprano da molto tempo, ben presto anche Clarinetto Soprano) e sono profondamente sconcertato dalle assurde se non ridicole parole di questo obbrobrio che voi chiamate "poesia".

" La forza della banda è nello star lontani
dai posti in cui son stati Brian, Janis, Jim e Jimi "

Ora vorrei sapere, chi è l'autore di questo sconcerto esilarante? Mi auguro che abbia quanto meno un minimo di critica musicale, che abbia saputo analizzare veri e propri "miti" dal calibro di coloro che non dovrebbe nemmeno menzionare. Inammissibile. Ma poi, stare lontani da cosa, da miti come Jim Morrison (il primo ad intuire libertà all'interno di realtà che, allora, precludevano condizioni sociali fin troppo ristrette per esprimersi musicalmente, tralasciando il suo immenso talento vocale e spirituale), Janis Joplin ( la voce bianca più calda e nera che sia mai esistita) o, forse, l'ammirazione verso l'emozione che Hendrix voleva trasmetterci attraverso le sue sei corde??

Semplicemente blasfemo. Volete criticare tutto ciò ed altri importantissimi elementi che non ho accennato?

Beh, allora forza: sparatemi contro, fate esplodere la vostra insulsa verità. Allora, secondo il vostro parere, io non saprei suonare, non so dove mettere le mani e, inoltre, dovrei stare lontano da una Banda musicale, soltanto in quanto adoro certi tipi di artisti e di musica. E se vi dicessi che ascolto anche musica classica, jazz, soul, blues? Cosa mi direste?

Va beh, pazienza. Forse non posso capire, solo perché sono uno “ stupidissimo punk “, o forse un “ poco di buono “, visto che ormai la maggior parte della gente come voi, si basa su una gratuita schizofrenia di etichette, la quale è in grado di far retrocedere i tempi ed il mondo stesso. Che pena, è davvero troppo infimo, il vostro, come discorso.

E allora, concludo dicendo: GRAZIE DIO, PER AVERCI DONATO QUESTA DIFFERENZIAZIONE DI GENERI MUSICALI! GRAZIE PER AVERMI FATTO PUNK E COSCIENTE! GRAZIE PER AVERMI CREATO CON LA TESTA SULLE SPALLE, CON UNA RAGIONE PIU' CHE OTTIMA E CON UNA SFRENATA PASSIONE PER LA MUSICA!! INFINE DIO, PERMETTIMI DI RINGRAZIARTI PER AVERMI CREATO LOBOTOMICO!

Andando con ordine, mi pare di capire che l'autore sia il noto cantante Ligabue (non sono un'esperto del personaggio, ma mi fido di Dam che ha inserito il post).

Il luogo "da cui star lontani" conoscendo un pò i personaggi citati credo che sia il mondo della droga.
Su questo, puoi dire quello che vuoi, ma sono d'accordo con Ligabue.
Nel testo si afferma "... che son grandi e lo sappiamo, nessuno è come loro ..." e questo basta per far capire che anche Ligabue la pensa come te sui pregi musicali di questi grandissi artisti e geni musicali.

Ma dice anche " .... ma io non mi vergogno se suono per restare vivo ...." e questo la dice lunga su una filosofia che vede nel praticare la musica (brutto come l'ho detto, diciamo "nel suonare", che è meglio) la gioia di vivere un momento in cui ti senti "vivo" , un momento in cui chi ti ascolta è "vivo" , in cui "crei" perchè "sei vivo".

Dopo che sei morto, perchè un cretino di un pusher ti ha venduto una dose tagliata male, di musica non ne fai tanta, puoi avere talento spirituale finchè vuoi, puoi avere una bella voce (nel caso di Janis, probabilmente perchè aveva i polmoni e la gola bruciati) fin che ti regge il fiato, ma non so cosa ne penserebbero ora Jim, Jimi o Jenis se ora potessero scrivere qui al posto mio.

Forse sarebbero ancora felici di poter suonare su un palco, in mezzo ai loro amici.

Vedi, anonimo, finchè siamo su questo mondo, non c'è solo "il pensiero" che comanda.
Sarà anche triste per te ammetterlo, ma c'è anche un corpo che tiene ossigenata la massa di neuroni che ti permette di esprimerti con le parole, con la scrittura e, soprattutto, con i tuoi strumenti musicali.

E amio avviso, è sempre bene tenerne da conto.

Amministratore e moderatore

PS : evidentemente Ligabue alludeva anche ad un altro tipo di "banda" (quella che "suona il rock", per citare un'altro riferimento della musica italiana), probabilmente diverso da quello a cui stiamo pensando noi su questo sito, intesa in senso "bandistico".