Miscellanea
THEMES FROM PIANO CONCERTO No. 2
MiscellaneaAutore: S.Rachmaninoff
Altre informazioni: Arr. M. Williams
RIKUDIM "four israeli folkdances"
MiscellaneaAutore: J. Van del Roost
Altre informazioni:
LIBERTY
MiscellaneaAutore: Simone Salvetti
Altre informazioni: LIBERTY, Simone Salvetti
Omaggio a Lucio Dalla
MiscellaneaAutore:
Altre informazioni: arr. Michele Mangani
Lucio Dalla (Bologna 4 marzo 1943 - Montreux 1 marzo 2012) è stato un musicista, cantautore e attore italiano.
Musicista di formazione jazz, è stato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani di sempre. Alla ricerca costante di nuovi stimoli e orizzonti, si è addentrato con curiosità ed eclettismo nei più svariati generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale. Autore inizialmente solo delle musiche si è riscoperto, in una fase matura, anche paroliere e autore dei suoi testi. Nell'arco della sua lunghissima carriera, che ha raggiunto i cinquant'anni di attività, ha sempre suonato da tastierista, sassofonista e clarinettista, sua grande passione fin da giovanissimo.
La sua copiosa produzione artistica ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini dell'Opera e della musica lirica.
In realtà è abbastanza difficile condensare una carriera come la sua in poche parole. Più facile certo lasciare spazio alle canzoni: "4 marzo 1943" / "L'anno che verrà" / "Caruso" / "Piazza Grande" e "Attenti al lupo" in questo medley arrangiato per banda da Michele Mangani
Overture di "Giovanna D' Arco"
MiscellaneaAutore: Giuseppe Verdi
Altre informazioni: Trascrizione Wolfgang Wossner
Giovanna d'Arco è un dramma lirico di Verdi, su libretto di Temistocle Solera, tratto parzialmente dal dramma di Friedrich Shiller La Pulzella d' Orleans.
Dopo il discreto successo de "I due Foscari" al teatro Argentina, Verdi fu a Milano per un'opera vecchia e un'opera nuova. All'apertura della stagione di carnevale 1845 (ovvero nel Dicembre 1844) provvidero "I lombardi alla prima crociata" e qualche settimana dopo, dopo appena quattro mesi di lavoro, la sera del 15 febbraio 1845, andò in scena la fiammante Giovanna d'Arco. Gli intepreti furono gli stessi lombardi più o meno crociati dell'opera di Dicembre, che in genere erano bravissimi mentre per l'occasione se la cavarono con una risicata "sufficienza. Forse per la malariuscita dell'opera, forse per il soggetto non particolarmente prediletto dal Verdi, forse perché Merelli stava vendendo il libretto a Ricordi senza interpellare il maestro o forse per la stampa che auspicava futuri miglioramenti dell'opera stessa il cigno di Busseto disse basta con la Scala. Basta almeno fino al 1869 quando Verdi vi tornò con la versione definitiva de "La forza del destino". Giovanna d'Arco rimaneva comunque la migliore fra le opere scritte fino ad allora da Verdi, che erano già sette in sei anni.
Sebbene l'opera godette di un discreto successo sia in Italia che all'estero, oggi viene raramente rappresentata, a causa dell'inadeguatezza del libretto. Comunque interpreti del calibro di Renata Tebaldi, Motserrat Caballé, Katia Ricciarelli furono Giovanni. Mentre Carlo Bergonzi e Placido Domingo furono degli ottimi Carlo VII
L'Overture, trascritta per banda dal tedescro Wossner, si apre con un allegro drammatico, per proseguire con un andante pastorale e riprendere un allegro, a tratti impetuoso che porterà alla conclusione. Non superfluo dire che il pezzo propone grosse difficoltà tecniche ed interpretative
Cliff Island Suite
MiscellaneaAutore:
Altre informazioni: arr. Robert Jager
Scènes Pittoresques
MiscellaneaAutore: Jules Massenet
Altre informazioni: arr. L.P. Laurendeau
Jules Massenet nacque il 12 maggio 1842 a Montaud, nei pressi di Saint-Étienne, nella Francia centrale, dodicesimo figlio di una famiglia di piccoli industriali. Fu avviato allo studio della musica dalla madre che lo inviò al Conservatorio di Parigi a soli nove anni. Allievo di Ambroise Thomas, nel 1863 vinse il Prix de Rome. Durante il soggiorno romano compose la Messa da requiem a 8 voci. Dopo alcuni viaggi di studio in Germania e Ungheria tornò a Parigi e si dedicò alla composizione. Nel 1878 fu nominato professore di composizione al Conservatorio di Parigi. Nel 1896 gli fu offerto il ruolo di Direttore del Conservatorio, ma non accettò l'incarico e si ritirò a vita privata. Morì a Parigi il 13 agosto 1912.
Musicista assai fertile, ebbe il dono di un raffinato talento per la melodia drammatica, esprimendo un lirismo puro, senza alcuna concessione alla retorica romantica, che sostenne sempre con un'architettura armonica ed un'orchestrazione di grande fascino e, al contempo, di grande rigore. Fu maestro e ispiratore di molti musicisti del primo novecento, fra cui Gustave Charpentier, Gabriel Fauré ed altri, nonché, a parere di alcuni, Giacomo Puccini.
Le sue opere principali, Manon Werther e Thais
Le Scènes Pittoresques sono divise in 4 tempi distinti: Marcia, Ballo, Angelus e Festa Boema. Le grosse difficoltà interpretative, ma soprattutto tecniche, rendono questo pezzo di ostica esecuzione. La Banda di Darfo lo include nel proprio repertorio nel 2012 appunto: questa ne è a tutti gli effetti la prima esecuzione pubblica.
Children of Sanchez
MiscellaneaAutore: Chuck Mangione
Altre informazioni: arr. Naohiro Iwai
The Children of Sanchez è un libro del 1961 scritto dall'antropologo americano Oscar Lewis e che narra le vicessitudini di una famiglia messicana del sobborgo di Tepito - Mexico City, che egli studiò e frequentò come parte del programma di sviluppo del concetto di cultura della povertà.
Nel 1979 Hall Bartlett girò il film, con protagonista Anthony Quinn. Un film duro, di denuncia diremmo oggi, sul clima di violenza, ignoranza, povertà purtroppo anch'oggi attuale nelle favelas sudamericane. Ma anche un messaggio di speranza nella voglia di riscatto della giovane Consuelo, abusata e avvilita eppure capace di straordinaria forza d'animo. La colonna sonora fu scritta dal musicista, compositore, trombettista, flicornista jazz statunitense Charles Franck Mangione, nel 1979 fresco del successo planetario di "Fell So Good".
Ovviamente protagonisti gli ottoni, ma anche le percussioni.
The Prince of Egypt
MiscellaneaAutore: Stephen Schwartz
Altre informazioni: arr. Jay Bocook
Il principe d'Egitto è un film d'animazione della DreamWorks Animation, del 1998, con la regia di Brenda Chapman Steve Hickner e Simon Wells. La storia è quella di Mosè e della liberazione degli ebrei dalla schiavitù egiziana. Ovviamente, romanzata, ma nel complesso abbastanza fedele al racconto biblico dell' Esodo. La colonna sonora, candidata sia al Gloden Globe che al premio Oscar, è firmata dallo newyorkese Stephen Lawrence Schwartz, classe 1948. Con la collaborazione essenziale di Hans Zimmer. La maggior parte in realtà sono canzoni, che nell'arrangiamento di Bocook naturalmente vengono rielaborate solo strumentalmente. Lo stile è evidentemente una eco di temi mediorientali in particolare ebraici, in chiave contemporanea. Si inizia con
Deliver Us, cantata nella versione originale dalla israeliana Ofra Haza ed Eden Riegel. E' l'inizio del lungometraggio: gli schiavi chiedono a Dio di liberarli, Jocabel mette Mosè sul cesto
Through Heaven's Eyes (Cantata da Brian Stokes Mithcell) Jetro accoglie Mosè nella sua tribù, matrimonio fra Mosè e Zippora
When you Believe, cantata da Mariah Carey e Whitney Houston segna la partenza degli ebrei verso la terra promessa, e la conclusione del cartone. Questo tema vinse il premio Oscar come miglior canzone originale, nel 1999
Trumpet Voluntary
MiscellaneaAutore: Henry Purcell
Altre informazioni: arr. Tiemersma
Trumpet Voluntary è il nome dato ad alcune pezzu di musica barocca inglese: in genere suonati da organo e tromba solista (da qui il nome ovviamente). Le composizioni Trumpet voluntary in genere avevano un'introduzione lenta seguita da un tema più veloce, suonato con la sola mano destra a mo' di fanfara. In alcuni casi la tromba poteva essere sostituita da una cornetta, ed addirittura dal flauto. Gli effetti eco erano ampliamente usati.
La più famosa trumpet voluntary è La Marcia del Principe di Danimarca, una composizione di Jeremiah Clarke datata 1700 circa.E' propriamente un rondo' e divenne popolare nei secolo anche e soprattutto come musica per cerimonia nei matrimoni, fu il tema di ingresso in cattedrale nel matrimonio fra il Principe Carlo d'Inghilterra e Diana Spencer per esempio. Un arrangiamento molto famoso è quello di Sir Henry Wood, per tromba, archi ed organo. Per anni il pezzo venne attribuito a Henry Purcell, celebre musicista inglese. Oggi invece è quasi certa all' attribuzione a Clarke appunto
Questo pezzo è stato scelto compe apertura per il concerto augurale della Banda Cittadina di Darfo Boario Terme, 2012, in quanto "celebrazione" permettetemi il termine pomposo, dei 50 anni di musica del maestro Vittorio Alberto con la nostra associazione (prima come musicante, poi alla direzione appunto). Infatti, questa fu la prima composizione che egli eseguì nel lontato 1962.