Questa sera ci siamo trovati in una trentina, alle 20:30 circa fuori dalla chiesa S. Maria di Darfo. L'occasione che ci ha portati li è stata la messa per salutare il nostro Diego Ducoli che dopodomani (11/01) ripartirà, con la moglie Rozilda ed i figli Mario e Paolo, alla volta della sua missione in Brasile. All'ora del ritrovo fuori dalla chiesa eravamo veramente in pochi tanto che Vittorio iniziava già ad agitarsi all'idea di fare brutta figura. Al termine della messa sono invece usciti di chiesa anche gli altri che avevano voluto partecipare a tutta la funzione.

Come si suol dire eravamo pochi ma buoni... bene o male tutte le sezioni erano presenti e dopo aver trovato il posto migliore per schierarci abbiamo iniziato a suonare. Abbiamo iniziato con “Europa Mars”, poi “Primula”, “Arosa” e “In Marcia”; a questo punto ci siamo interrotti e Fort Alberto ha consegnato a Diego una busta con 250 euro raccolti durante le pastorelle da portare in missione e poter sfruttare per le cose più utili. Diego ha naturalmente ringraziato per la sorpresa e l'offerta ed anche per il tempo passato insieme nella sua permanenza in Italia; ci ha anche detto che adesso tocca a noi andarlo a trovare e che quindi ci aspetterà!!

Dopo questo breve scambio di battute in quattro o cinque di noi hanno intonato “Tanti Auguri” e subito anche gli altri, imbracciati agli strumenti si sono uniti all'augurale pezzo. Dopo questo improvvisato intermezzo abbiamo suonato ancora una marcia (“Monterey”) e abbiamo salutato Diego e famiglia. Alcuni di noi sono andati a concludere i saluti presso l'oratorio di Darfo dov'era organizzato un rinfresco; altri dopo aver salutato i protagonisti della serata sono andati.

Il servizio di questa sera è stato un po' improvvisato ma non potevamo mancare a salutare Diego che tanto fa per gli altri e appena può si ricorda di noi. Aspettiamo ora di avere l'occasione di un servizio simile ma per ridare ai nostri amici un nuovo bentornato.  

Ci siamo trovati alle 15:30 circa al Centro Commerciale Adamello. Abbiamo finito di allestire il palco, posto davanti all'ingresso principale. Ci siamo poi spostati all'ingresso laterale (di fronte al Supermercato Sermark) e ci siamo messi in fila. Abbiamo percorso l'interno centro commerciale sfilando e suonando “Europa Mars”, stranamente finita perfettamente al nostro arrivo davanti al palco. Accolti dalla presentazione di Bibi Bertelli, ci siamo posizionati e, presentati poi da Paola, abbiamo aperto il nostro concerto.

Il programma è stato il seguente: “In cammino (verso l'alto)”, “(???) Suite”, “The 60's Collection”, “La Cité Interdite”, “Spharenklange”, “Mercury”, “La Alhambra” e “Supernomadi”. La gente presente era parecchia, anche se non tantissimi si trattenevano a guardarci (soprattutto per il fatto che i posti a sedere erano pochissimi e la gente ascoltava in piedi). Al termine del concerto Bibi Bertelli ha fatto una breve intervista a Vittorio, riferendosi soprattutto al nostro 150° anniversario di fondazione. Osservandoci, è stata inoltre notata la significativa presenza femminile, tanto che è stato che... tutte le ragazze si alzassero. Abbiamo finito di suonare alle 17:00 circa, e abbiamo rapidamente smontato tutto.

L'appuntamento per stamattina era alle 9.15 alla sede della banda. Alle 9.30 eravamo in piazza della Satzione a Boario, in occasione dell'annuale adunata degli autieri. Dopo un momento di attesa, verso le 9.45 ci siamo disposti in fila e, da fermi, abbiamo cominciato a suonare per allietare i presenti.Abbiamo suonato "Europa mars", l'"Inno degli autieri", la "Marcia d'ordinanza degli autieri", "Costanza" e "On the road". Mentre il corteo si stava sistemando per la partenza, abbiamo riproposto l'"Inno degli autieri". Verso le 10.30 siamo partiti e abbiamo percorso via Alcide de Gasperi suonando "Primula" (ripetuta due volte). Siamo così giunti al monumento degli Autieri dove, dopo lì'"attenti" di Massimo, abbiamo suonato l'"Inno di Mameli" e "La leggenda del Piave". A questo punto è stato richiesto il "Silenzio", suonato da Massimo. Sono seguiti vari discorsi, dei quali non si è sentito ... nulla, visto che non funzionava il microfono. Alle 11.00, il corteo si è riformato, e siamo partiti verso la Chiesa di Boario, suonando, abbastanza velocemente (eravamo in ritardo...), "Cindy", "Arosa" e "The Thunderer". Il servizio è terminato alle 11.15 circa.

E anche quest’anno sono qui a raccontarvi dell’evento musicale che chiude “bandisticamente” l’anno: il concerto augurale. Già da un paio di giorni i ragazzi della banda lavoravano per l’allestimento del palco, sia trasportando sedie, strumenti e leggii, sia preparando gli addobbi. Ci siamo trovati alle 20.00, sono stati ultimati i preparativi, e si è proceduto all’intonazione nell’apposita stanzetta. La sala del palazzo congressi, che è stata “girata” per motivi di sicurezza (cioè il palco è ora a destra dell’entrata, per non ostruire le vie di fuga), ci ha dato un po’ di problemi per decidere come entrare, ma siamo fortunatamente giunti a una rapida soluzione. Disposti in due file, abbiamo percorso la sala e ci siamo accomodati sul palco. Quest’anno il nostro presentatore Francesco Gheza non c’era, era impegnato con il Coro Vallecamonica di cui è presidente, quindi abbiamo avuto una nuova presentatrice, Giò Moscardi, giornalista di una delle locali reti televisive. E c’è da dire che se l’è cavata egregiamente, era spigliata e preparata. Il concerto è iniziato abbastanza puntuale, alle 20.50, con “A Sousa Collection”. E’ proseguito con “Romanza”, concerto per corno e banda, eseguito da un emozionatissimo Fabio Minelli. E’ stata la volta di “In Folk Stile”, la parte più difficile della serata, che non è uscita neanche male! Ha chiuso la prima parte “Higlights form Chess”, il ripescaggio di 10 anni fa. Terminata la prima parte, abbiamo lasciato il palco, e hanno preso posto i ragazzini della banda giovanile, diretti da Renata Alberti. Hanno eseguito tre brani, e al termine Renata ha ricevuto un bel mazzo di fiori. Abbiamo ripreso posto mentre il Sindaco faceva un breve discorso augurale e, prima di ricominciare a suonare, c’è stata la consegna delle pergamene ai nuovi entrati nel 2004, cioè coloro i quali erano al loro primo concerto augurale. Si tratta di Annalisa Do, Tovini Paola, Tosi Isabella e Vaira Nadia al flauto; Martello Giulia, Rizzi Paola e Gabossi Fiorenzo al clarinetto; Bianchini Elisa al saxofono tenore; Roberto Pezzotti alle percussioni. Questa sera sul palco eravamo numerosissimi… eravamo in 70! Abbiamo proseguito il concerto con “I magnifici sette”, “Farinelli” (dedicato, vista la delicatezza del pezzo, alle popolazioni del sud-est asiatico che sono state da pochi giorni colpite da un funesto maremoto), “Mancini magic”, “Contrasti”. Il concerto era finito, mentre preparavamo il bis, ha fatto un breve discorso l’assessore alla Cultura Aldo Abondio. Ho dimenticato di annotare che il nostro presidente ha colto l’occasione dei suoi brevissimi auguri al momento della consegna delle pergamene. Prima di chiudere, abbiamo ringraziato Giò Moscardi per aver gratuitamente animato la serata, e ha ricevuto dal presidente Chini un mazzo di fiori. Abbiamo concesso il bis, “Pittersburger sl…itten”, una polka brillante, e augurale. Il pubblico, numerosissimo, dopo gli applausi “di rito” ha letteralmente invaso il rinfresco, offerto dall’Amministrazione Comunale, che offriva una degustazione dei prodotti tipici della nostra valle. Noi abbiamo poi smontato l’intero palco e riportato tutto alla sede della banda. E con questo concerto è finito un altro anno di banda, quindi un’altra agenda. Ci risentiamo nel 2005, con la prima prova, il 14 gennaio.

Anche quest’anno non potevano mancare le tradizionali pastorelle in giro a portare auguri! E c’è da dire che eravamo parecchio numerosi, sia il pomeriggio, sia la sera. Il percorso è stato abbastanza classico: la prima tappa è stata la casa del Presidente, seguita poi dalle visite ai ricoveri A.May di Boario e Rizzieri di Piamborno. Poi, e ormai erano le 16.30 passate, ci siamo ritrovati a Darfo, in piazza Mercato, e, dopo la foto fattaci da Ferrari e il tradizionale “vin brulè” offertoci dal bar, ci siamo avventurati verso la cittadella, per poi finire il nostro giro in piazza Matteotti a Darfo. Eravamo molto stanchi, faceva un freddo davvero pungente, e il repertorio… non era poi così vario… La sera il ritrovo è stato alle 20.30 alla banda, e via via da programma (allegato all’originale cartaceo conservato presso la sede della banda). Un piccolo gruppo di noi ha suonato in Chiesa a Montecchio, animando la messa con il coro Parrocchiale. Come sempre, la nottata è stata proseguita alla banda, con pastasciutta, panettoni, chiacchiere, risate e auguri!

Questa mattina ci siamo trovati alle 9.30 alla sede della banda e, alle 10.00, eravamo davanti al Comune di Darfo. Fortunatamente non pioveva, anzi, la giornata era veramente splendida, ma faceva abbastanza freddo, quindi indossavamo il giaccone. Ci siamo posizionati a fianco della porta del Comune e, verso le 10.20, abbiamo suonato “Costanza”. Ha preso il microfono il presidente dei combattenti e reduci, e ha introdotto i vari discorsi seguenti. A parlare sono stati l’Assessore Camossi, il Sindaco di Artogne e il Sindaco di Piancamuno. Mentre si organizzava il corteo, al termine dei discorsi, abbiamo suonato “Europa Mars”. Quest’anno, a differenza di tutti gli altri, la Messa non si è tenuta a Darfo, ma a Corna, nella Chiesa Parocchiale (San Gregorio). Così, usciti dal piazzale del Comune, abbiamo raggiunto la chiesa di Corna suonando “la Canzone del Grappa” e “Primula”. Circa la metà di noi ha partecipato alla Messa, l’altra metà si è rifugiata al Bar Rusconi, e la colazione è stata pagata dall’associazione dei combattenti. Terminata la Messa, ci siamo disposti fuori dalla Chiesa perché c’era la benedizione inaugurale di una lapide, in onore ai caduti, restaurata dagli alpini. Così, dopo l’attenti, abbiamo suonato “la leggenda del Piave”. C’è stata la benedizione e poi si è formato il corteo per raggiungere il monumento ai caduti in via Ghislandi. Nel tragitto abbiamo suonato “Arosa” e “In marcia”. Davanti al monumento è stata deposta una corona d’alloro ed è stata fatta la benedizione. Noi abbiamo suonato “La leggenda del Piave” e “l’Inno di Mameli”. Terminata la cerimonia, abbiamo chiuso la manifestazione con “Monterey”. Il servizio è terminato alle 12.10 circa.

Questa mattina ci siamo trovati alle 9.30 alla banda con anche il giubbino visto che pioveva. Alle 10.00 circa eravamo a Fucine, davanti alla Chiesa. Ci siamo disposti sotto un terrazzo nel tentativo di stare riparati dalla pioggia e non proprio in fila, abbiamo suonato quattro marce per intrattenere la gente prima della Messa. Abbiamo suonato l’”Inno degli alpini”, “Costanza”, “Giulia” (per la prima volta in pubblico) e “Les Montagnards”. Alcuni di noi hanno partecipato alla Messa, altri si sono rifugiati nel bar di fronte alla Chiesa. Finita la Messa ci siamo nuovamente disposti in fila e abbiamo aperto il corteo verso il monumento suonando “Primula”. Giunti al monumento, tra discorsi vari e benedizioni, abbiamo suonato “La leggenda del Piave”, l’”Inno di Mameli” (cantato anche dai bimbi delle scuole elementari), “La canzone del grappa”. Per chiudere abbiamo suonato “Europa Mars”. Siamo partiti verso l’oratorio dove c’era il rinfresco suonando “Monterey”. Davanti alla porta dell’oratorio abbiamo infine suonato “Sara”. Il servizio è terminato tardi, era ormai mezzogiorno, quindi, molti di noi, se ne sono andati… senza rinfresco.

Oggi ci siamo trovati alle 13.45 alla banda, eravamo stati contattati per un breve servizio in occasione del 20° anniversario di fondazione della Cooperativa Azzurra, la cui sede è, anche essa, nel Convento. Nell’ambito di questa giornata di festa, ci era stato chiesto un breve concerto, da noi subito trasformato in un servizio, visto che così risulta meno laborioso. Così, senza maestro (a detta sua, impegnato a Brescia per l’ABMB, a detta dei figli a pranzo in un agriturismo…) e anche senza divisa, ci siamo disposti in fila nel chiostro del convento e, verso le 14.15 abbiamo cominciato a suonare. Eravamo diretti da Daniele, e suonavamo in piedi, mentre per il pubblico c’era qualche sedia. I più, però, erano in piedi. Abbiamo suonato “Primula”, “Les Montagnards”, “Arosa”, “Stelle Alpine”, “Europa Mars”, “Sara”, “On the road”. Prima dell’ultima nostra marcia, una responsabile della Cooperativa Azzurra ha consegnato a Daniele una targa commemorativa della giornata, e ci ha ringraziato per aver partecipato. Daniele, a sua volta, ha ringraziato loro per aver pensato a noi in un giorno per loro così importante. Il servizio è terminato alle 14.45, quando il pubblico si è spostato all’esterno del convento, per i giochi e il torneo di bocce. Noi abbiamo sistemato gli strumenti, e iniziato a preparare il fuoco e le mondole! Nella stanzetta interna, inoltre, era pronta una televisione, e veniva proiettata la videocassetta della “Corrida 1996”, mentre fervono i preparativi per l’edizione del 2004!!!