E anche quest’anno sono qui a raccontarvi dell’evento musicale che chiude “bandisticamente” l’anno: il concerto augurale. Già da un paio di giorni i ragazzi della banda lavoravano per l’allestimento del palco, sia trasportando sedie, strumenti e leggii, sia preparando gli addobbi. Ci siamo trovati alle 20.00, sono stati ultimati i preparativi, e si è proceduto all’intonazione nell’apposita stanzetta. La sala del palazzo congressi, che è stata “girata” per motivi di sicurezza (cioè il palco è ora a destra dell’entrata, per non ostruire le vie di fuga), ci ha dato un po’ di problemi per decidere come entrare, ma siamo fortunatamente giunti a una rapida soluzione. Disposti in due file, abbiamo percorso la sala e ci siamo accomodati sul palco. Quest’anno il nostro presentatore Francesco Gheza non c’era, era impegnato con il Coro Vallecamonica di cui è presidente, quindi abbiamo avuto una nuova presentatrice, Giò Moscardi, giornalista di una delle locali reti televisive. E c’è da dire che se l’è cavata egregiamente, era spigliata e preparata. Il concerto è iniziato abbastanza puntuale, alle 20.50, con “A Sousa Collection”. E’ proseguito con “Romanza”, concerto per corno e banda, eseguito da un emozionatissimo Fabio Minelli. E’ stata la volta di “In Folk Stile”, la parte più difficile della serata, che non è uscita neanche male! Ha chiuso la prima parte “Higlights form Chess”, il ripescaggio di 10 anni fa. Terminata la prima parte, abbiamo lasciato il palco, e hanno preso posto i ragazzini della banda giovanile, diretti da Renata Alberti. Hanno eseguito tre brani, e al termine Renata ha ricevuto un bel mazzo di fiori. Abbiamo ripreso posto mentre il Sindaco faceva un breve discorso augurale e, prima di ricominciare a suonare, c’è stata la consegna delle pergamene ai nuovi entrati nel 2004, cioè coloro i quali erano al loro primo concerto augurale. Si tratta di Annalisa Do, Tovini Paola, Tosi Isabella e Vaira Nadia al flauto; Martello Giulia, Rizzi Paola e Gabossi Fiorenzo al clarinetto; Bianchini Elisa al saxofono tenore; Roberto Pezzotti alle percussioni. Questa sera sul palco eravamo numerosissimi… eravamo in 70! Abbiamo proseguito il concerto con “I magnifici sette”, “Farinelli” (dedicato, vista la delicatezza del pezzo, alle popolazioni del sud-est asiatico che sono state da pochi giorni colpite da un funesto maremoto), “Mancini magic”, “Contrasti”. Il concerto era finito, mentre preparavamo il bis, ha fatto un breve discorso l’assessore alla Cultura Aldo Abondio. Ho dimenticato di annotare che il nostro presidente ha colto l’occasione dei suoi brevissimi auguri al momento della consegna delle pergamene. Prima di chiudere, abbiamo ringraziato Giò Moscardi per aver gratuitamente animato la serata, e ha ricevuto dal presidente Chini un mazzo di fiori. Abbiamo concesso il bis, “Pittersburger sl…itten”, una polka brillante, e augurale. Il pubblico, numerosissimo, dopo gli applausi “di rito” ha letteralmente invaso il rinfresco, offerto dall’Amministrazione Comunale, che offriva una degustazione dei prodotti tipici della nostra valle. Noi abbiamo poi smontato l’intero palco e riportato tutto alla sede della banda. E con questo concerto è finito un altro anno di banda, quindi un’altra agenda. Ci risentiamo nel 2005, con la prima prova, il 14 gennaio.