qualcuno sa tradurre questo post?
Qualcuno mi sa tradurre questo post?
Provate anche a dirmi in che lingua ho scritto questo post
precisazioni
Vorrei precisare che non si tratta di un dialetto ma di una lingua parlata in Italia e come tale tutelata dalla repubblica con apposite leggi... ( dunque non e' il dialetto veneto )
Non sono molti i madrelingua ma alcuni sono molto conosciuti...
MI SEMBRAVA....
E' VERO CHE HO FATTO LA PRIMA ELEMENTARE A LAIVES (BZ), MA NON RIESCO A CAPIRE NIENTE, DI QUELLO CHE C'E' SCRITTO.
PERO', MI IMMAGINAVO CHE POTEVA ESSERE IL LADINO, MA NON PERCHE' HO FATTO LA PRIMA ELEMENTARE IN TIROLO, COSI' A PELLE.
DAM
sto incominciando a capire
Parla del lago di Carezza e dei suoi mutevoli colori.
Adesso mi impegno di più a capire il resto
Amministratore e moderatore
butto giù un tentativo
Si racconta che nel lago una volta fosse abitato (o abitasse) da una "gana" che aveva il corpo di pesce e la faccia di persona (umana), che si immaginava di essere una ninfa ( ??, ho qualche dubbio).
Un "salvan" (selvaggio ?) che abitava quei boschi, che "schluj ite" (??) quella una perla, si innamorò da perdere la faccia di questa bella "muta-ninfa" (ninfa-mutante ? ninfa vestita vestita con una muta da sub ? era una X-man ? Cancellate queste ultime stupide battute che sono offensive di una grande tradizione popolare di una nobile etnia) ; ma tutto fu inutile ! per attirarla (averla) a se, così aveva il selvatico pensato di fare un gran "ergabuan" (forse arcobaleno come dedotto prima dai "colori dell'iride") con i colori più belli che si potessero tirar fuori da la "piza di Latemar" (qui non so proprio cosa dire !) fin giù al/nel lago; ma la ninfa non si "ova empone" (ova mi sembrava di aver capito che fosse il verbo avere ma forse qui è diverso) lasciata prendere.
dal gran "senn" ( forse rabbia, delusione ?) il selvatico (ma cosa vuol dire selvatico ? il silvano, forse, boschivo, era una pianta o un animale o un essere mitologico , come la ninfa, del resto ?) che aveva fatto con tanta fatica un così bellissimo lavoro, aveva "n dì tout" l'arcobaleno, lo aveva disfato (distrutto) in tanto " de fruzies" (in tanti pezzi ?) e lo aveva "spo sciulé" (buttato ?) nel lago.
Da quel momento ha il lago (il lago ha) "giaté" (??) tutti quei bei colori che ha fino al giorno d'oggi.
L'ho buttata giù così di getto come mi è venuta.
Avrebbe bisogno di una revisione grammaticale per una traduzione decente ma aspetto altri suggerimenti su alcune parole ancora indecifrate.
Amministratore e moderatore
traduzione
Tutti i ladini sanno che il lago di ergabuan (arcobaleno) è il lago di Carezza. Questo è conosciuto tra i laghi per i suoi bei colori che cambiano dal verde fresco allo scarlatto e dal blu cielo all'oro; per questo cambiamento dei colori viene chiamato "lago arcobaleno", dai colori dell’iride dell’occhio.
Si racconta che il lago una volta fosse abitato da una “gana” ( sirena ) che aveva il corpo da pesce e la testa da persona ( umana ), percio’ gli abitanti pensavano che fosse una ninfa. Un montanaro che abitava quei boschi, che aveva picchiato questo pesce affinche’ gli desse una perla, si era innamorato perdutamente di questa bella mezza-ninfa; ma tutta fatica sprecata! Per attirarla a se’, il montanaro aveva pensato di fare un grande arcobaleno con i piu’ bei colori che potesse portare dal pizzo del Latemar ( cima del Latemar ) fin giu’ nel lago; ma la ninfa non si lascio’ mai piu’ prendere. Per il grande sforzo il selvaggio che aveva fatto con molta fatica un lavoro bellissimo, un giorno preso tutto l’arcobaleno, lo ruppe in tanti pezzi e poi lo sciolse nel lago. Da quel momento il lago prese tutti quei bei colori che ha mantenuto fino al giorno d’oggi.
bravo gong, schluj ite e' un termine preso dal tedesco significa battere o picchiare... piza del Latemar non era poi cosi' difficile anche noi i monti li chiamiamo pizzo ( badile camino ) cmq bravo lo stesso il senso era quello.
puo' darsi che anche la mia traduzione non sia perfetta dato che l'ho fatta io che non conosco il ladino ( sono andato un po' a orecchio cercando prima di trasporre in dialetto camuno e poi in italiano ).
Dam sei scusato ho cercato e ho visto che Laives dopo Bolzano e' la citta' con piu' madrelingua italiani in sudtirolo ( circa il settanta per cento ) e con appena lo 0.51 di madrelingua ladina.
dialetto veneto...--Massimo
dialetto veneto...
--
Massimo Fontana