Tutti i ladini sanno che il lago di ergabuan (arcobaleno) è il lago di Carezza. Questo è conosciuto tra i laghi per i suoi bei colori che cambiano dal verde fresco allo scarlatto e dal blu cielo all'oro; per questo cambiamento dei colori viene chiamato "lago arcobaleno", dai colori dell’iride dell’occhio.
Si racconta che il lago una volta fosse abitato da una “gana” ( sirena ) che aveva il corpo da pesce e la testa da persona ( umana ), percio’ gli abitanti pensavano che fosse una ninfa. Un montanaro che abitava quei boschi, che aveva picchiato questo pesce affinche’ gli desse una perla, si era innamorato perdutamente di questa bella mezza-ninfa; ma tutta fatica sprecata! Per attirarla a se’, il montanaro aveva pensato di fare un grande arcobaleno con i piu’ bei colori che potesse portare dal pizzo del Latemar ( cima del Latemar ) fin giu’ nel lago; ma la ninfa non si lascio’ mai piu’ prendere. Per il grande sforzo il selvaggio che aveva fatto con molta fatica un lavoro bellissimo, un giorno preso tutto l’arcobaleno, lo ruppe in tanti pezzi e poi lo sciolse nel lago. Da quel momento il lago prese tutti quei bei colori che ha mantenuto fino al giorno d’oggi.
bravo gong, schluj ite e' un termine preso dal tedesco significa battere o picchiare... piza del Latemar non era poi cosi' difficile anche noi i monti li chiamiamo pizzo ( badile camino ) cmq bravo lo stesso il senso era quello.
puo' darsi che anche la mia traduzione non sia perfetta dato che l'ho fatta io che non conosco il ladino ( sono andato un po' a orecchio cercando prima di trasporre in dialetto camuno e poi in italiano ).
Dam sei scusato ho cercato e ho visto che Laives dopo Bolzano e' la citta' con piu' madrelingua italiani in sudtirolo ( circa il settanta per cento ) e con appena lo 0.51 di madrelingua ladina.
traduzione
Tutti i ladini sanno che il lago di ergabuan (arcobaleno) è il lago di Carezza. Questo è conosciuto tra i laghi per i suoi bei colori che cambiano dal verde fresco allo scarlatto e dal blu cielo all'oro; per questo cambiamento dei colori viene chiamato "lago arcobaleno", dai colori dell’iride dell’occhio.
Si racconta che il lago una volta fosse abitato da una “gana” ( sirena ) che aveva il corpo da pesce e la testa da persona ( umana ), percio’ gli abitanti pensavano che fosse una ninfa. Un montanaro che abitava quei boschi, che aveva picchiato questo pesce affinche’ gli desse una perla, si era innamorato perdutamente di questa bella mezza-ninfa; ma tutta fatica sprecata! Per attirarla a se’, il montanaro aveva pensato di fare un grande arcobaleno con i piu’ bei colori che potesse portare dal pizzo del Latemar ( cima del Latemar ) fin giu’ nel lago; ma la ninfa non si lascio’ mai piu’ prendere. Per il grande sforzo il selvaggio che aveva fatto con molta fatica un lavoro bellissimo, un giorno preso tutto l’arcobaleno, lo ruppe in tanti pezzi e poi lo sciolse nel lago. Da quel momento il lago prese tutti quei bei colori che ha mantenuto fino al giorno d’oggi.
bravo gong, schluj ite e' un termine preso dal tedesco significa battere o picchiare... piza del Latemar non era poi cosi' difficile anche noi i monti li chiamiamo pizzo ( badile camino ) cmq bravo lo stesso il senso era quello.
puo' darsi che anche la mia traduzione non sia perfetta dato che l'ho fatta io che non conosco il ladino ( sono andato un po' a orecchio cercando prima di trasporre in dialetto camuno e poi in italiano ).
Dam sei scusato ho cercato e ho visto che Laives dopo Bolzano e' la citta' con piu' madrelingua italiani in sudtirolo ( circa il settanta per cento ) e con appena lo 0.51 di madrelingua ladina.