08 Un caro amico ci scrive ....
Vi spero tutti bene. Una delle cose che sto' imparando qui in missione, e primo esempio in ciò è Padre Ugo, è che tutte le idee e tutte le ragioni sono sempre molto importanti, ma mai più importanti che una persona.
Cercare di mettere in pratica questo a volte fa arrabbiare molto, perché bisogna accettare ciò che non si condivide, cose che anche magari si riveleranno davvero sbagliate e saranno da rifare o correggere con pazienza... però al fine ci si accorge che il valore di qualsiasi persona è molto superiore a tutto ciò.
Se non fossi convinto di questo mi rimarrebbero poche ragioni per restare qui tra questa gente.
In questi mesi il mio lavoro, più che una missione sembra un lavoro da manager industriale: stiamo portando avanti un sacco di opere, tra elettrificazione, acque potabili, strade... poi c’è sempre il nostro ospedale - Duomo di Milano -, poi il Rifugio Perù a 4650 metri sul Pisco, poi il grande Santuario di Romallucuj... Giro da uno all’altro, e alcune volte purtroppo appena per vedere, progettare, scambiare opinioni... Per fortuna molte volte invece è proprio per "mettere mano", e allora uno si sente più tranquillo di fronte agli operai che sono lì tutti i giorni a spostare pietre, tirare pali…. .
Purtroppo il lavoro diventa sempre più tecnico, e sono sempre più lontani i bei tempi in cui era forte il contatto con la gente, in cui le ore del giorno erano spese coi bambini a scuola, con i ragazzi nei campi di riso, in giro con gli ammalati, al catechismo.
Ora tutto ciò é solo in occasioni fortuite. Con gli stessi ragazzi della scuola di meccanica, ho poco tempo per stare: ho solo tre ore di scuola settimanali, e il prossimo anno mi sostituirà una coppia dall’Italia, così che resterò più libero per i lavori.
Mi dispiace un po' perdere l’incarico di questa scuola che tanto ho desiderato e sognato, ma effettivamente questa nuova "mossa strategica" del Padre Ugo è la più indovinata in questo momento. Avrete saputo, se l’interessata ha già avuto il coraggio di parlarne in pubblico, che sto furtivamente invadendo anche la banda in cerca di aiuto... e non é più solo una ricerca di aiuto "economico" (in questo aspetto già ho tanto da ringraziarvi)... adesso credo che sia ora di solleticare qualche persona! Vediamo come mi va col primo tentativo... ma non sono comunque disposto ad arrendermi facilmente! La prospettiva è di puntare "al grosso della banda" (indovina chi?!) ma li ci arriverò passo per passo!
Nonostante tutto, nonostante a volte non riesca a trattenermi in lagnanze o lamentele... in questa vita sto scoprendo cose sempre più profonde, significative e vere. E il desiderio grande è "regalare tutto ciò anche agli amici cari, così come amici cari le hanno regalate, e continuano a regalarle a me.
Che venga mio padre l’anno prossimo è un grande sogno che già vivo tutti i giorni. So che sarà molto bello per lui, per noi... si realizzerà? Ci spero molto... e altrettanto spero si possa realizzare anche per qualcuno di voi.
Concludo qui questa lettera partorita a fatica. Una voita avevo la "penna" più fluida, ora sono molto arrugginito. Mi scuserete.
Non mi resta che augurarvi con tutto il cuore un Buon Natale e un felice anno nuovo.
In bocca al lupo per il Concerto Augurale (di cui senz’altro pretenderò una cassetta!) e per tutte le attività che avete in ballo. Le mie ricerche di partiture da mandarvi continuano senza successo...ma continuano, e verrà un giorno che "inciamperò" nella buona occasione. Speriamo sia presto!
Di nuovo vi saluto e vi ringrazio tanto... Auguri! !
Chacas 03.11.1996
Diego Ducoli