10 Impegni futuri
IN MAGGIO LA VISITA SVIZZERA
Fu nell'estate del 1991, in settembre, che l’amico Raffaele Amoroso ci propose l’idea di andare a Vetroz, un bellissimo paese immerso nei vitigni del Vallese in Svizzera. Là, il comitato organizzatore parrocchiale della festa patronale, ci invitava per due giorni a loro spese, per rallegrare l’avvenimento. Detto, fatto. Truppa, bagagli, strumenti, all’ora stabilita fummo tutti presenti con numerosi soci al nostro seguito, all’appuntamento con i nostri nuovi amici di Vetroz. Ma qua le fu la nostra sorpresa nel trovarci al cospetto di due fanfare del posto, "La Concordia" e "l'Union", di un'eccezionale bravura e di un notevolissimo livello tecnico. Vogliamo ricordare che l'organico delle fanfare è esclusivamente formato da ottoni e percussioni, a differenza della nostra banda che ha in più anche i legni (clarini, sax, flauti, ecc...). La nostra trombettista Vitali Vittoria, affascinata da quei musicanti quasi perfetti (musicalmente), non perse tempo ad attaccare bottone, grazie al suo accento francofono, con alcuni componenti della fanfara "La concordia". Il rapporto d'amicizia è continuato a mezzo posta ed i1 22 maggio 1994 questo feeling verrà concretizzato con l'arrivo nella nostra cittadina della prestigiosa fanfara. Questa, oltre ad offrirci una serata che sarà indimenticabile, qui a Darfo, potrà esibirsi anche a Brescia. Gli amici dell' associazione filarmonica Isidoro Capitanio di Brescia non hanno infatti perso 1'occasione della tournè italiana della fanfara svizzera per "portarsela in casa" almeno una sera. Tra di noi c'è attesa per questo nuovo incontro. Alle spalle abbiamo il gemellaggio con 1a banda di Herrenberg, con la quale ormai filiamo a gonfie vele, ma questo appuntamento sarà la "'prova del nove" delle nostre capacità organizzative. Contiamo ancora molto sull'aiuto che i nostri soci sapranno darci, in modo da fare ancora una volta bella figura di fronte a nuovi amici. E' un'occasione da non mancare. Noi ci saremo tutti, e voi?
IN SETTEMBRE LA VISITA TEDESCA
In aprile del corrente anno abbiamo riconfermato l'ormai solidissimo legame nato con la Stadtkapelle di Herrenberg nel 1991 con la nostra prima visita in Germania. Il 9,10,11 settembre del 1994 i colleghi tedeschi faranno ritorno per la seconda volta nella nostra città. Non è il caso di puntualizzare il come ed il quando sono avvenuti i primi approcci con gli amici della stadtkapelle perché di questo ne abbiamo e ne ha già parlato tanto la stampa locale e provinciale. Volevamo invece sottolineare l'esperienza sotto l'aspetto organizzativo, sociale ed umano. In Germania abbiamo trovato una realtà "banda" molto diversa dalla nostra, che è servita per confrontare l'impegno, la partecipazione e la meticolosità organizzativa propria dei tedeschi con la fantasia, l'interpretazione e l'allegria sfoggiata da noi "bravi italiani". Tra le due bande esiste una sostanziale differenza di cultura e di maturità, che non hanno comunque impedito l'instaurarsi di legami affettivi che si consolidano anche al di fuori dell'organizzazione "banda" con scambi di visite personali e tradizionali missive epistolari. Lo scambio sociale con la stupenda ospitalità delle famiglie che ci hanno dato vitto ed alloggio gratuiti ci ha insegnato quanto sia facile e generoso sacrificare la comodità del proprio focolare domestico e condividerlo con una persona del tutto sconosciuta. Questo gemellaggio, unito con la visita svizzera, sono state delle esperienze entusiasmanti per i nostri ragazzi che come già detto, ma è molto importante sottolinearlo, hanno avuto1'occasione di confrontarsi con abitudini e comportamenti molto diversi dai nostri. Inoltre voglio ricordare che se con questi gemellaggi abbiamo fatto passi da gigante verso1'Europa unita, altrettanto abbiamo fatto per coltivare e consolidare nuovi rapporti con realtà locali quali la banda di Angolo e Pian Camuno. In conclusione ribadiamo un concetto fondamentale e a noi caro espresso dal sig Schwenk, presidente della stadtkapelle di Herrenberg: "La musica unisce e crea amicizia la musica lega!".
a cura di Tagliabue Luigi e Pennati Carmen