08 Non solo musica
All'inizio di luglio una ristretta compagnia si è riunita per una gita al passo del Vivione: nonostante fossimo solo in sei il divertimento, le canzoni e le foto hanno scandito il tempo, e due di noi ne hanno anche approfittato per aprire qualche libro in vista di esami universitari e tentare di unire l'utile al dilettevole, pur con molte difficoltà data la situazione tutt'altro che favorevole allo studio.
Anche agosto ci ha visto protagonisti in 2 occasioni: la prima è stata una gita a Campolaro, un'intera giornata con la compagnia decisamente più numerosa (eravamo in 16), e tanto divertimento, sole, canzoni. Dalla mattino fino a sera abbiamo chiacchierato di argomenti più o meno seri sdraiati sul prato, mangiato strinù, dormito, giocato a bandierina (alla veneranda età di 16-24 anni!). Non poteva mancare una cena alla Banda con contorno di ulteriori conversazionimentre la pelle cominciava a mostrare i segni delle forti scottature che il sole incessante della giornata aveva portato.
Nuova settimana, nuova gita: questa volta a Gardaland, il gruppo ha trovato il modo di stare insieme e divertirsi ancora; nonostante le numerose code per le attrazioni e il caldo soffocante ce la siamo cavata molto belle, e l'inevitabile conclusione del nostro tour è stato un giro sulle canoe del “Colorado Boat”, anche noto come campo di battaglia acquatica: siamo usciti dal parco completamente fradici, e il tragitto di ritorno è stato accompagnato dai commenti sulle mirabolanti imprese compiute durante la giornata. Ma non era finita qui: ci attendevano bibite e brioches appena sfornate, con tanto di foto di gruppo per immortalare l'ennesimo momento magico, e infine, con il naso all'insù, ancora insieme aspettando le stelle cadenti.
Ma noi ragazzi siamo stati protagonisti anche in ambito sportivo, quest'anno, con la prima partecipazione a un torneo di calcio aperta a tutte le Bande.
Formatasi la squadra e iniziati gli allenamenti, si è provveduto ad organizzare un comitato di tifosi i quali, muniti di tamburi, fischietta, pon-pons e soprattutto buoni polmoni, hanno preparato una versione alternativa della “Ricciolina” uno dei brani più cantati alla Banda, trasformata per l'occasione in "Una Squadrettina", La prima serata del torneo ci ha visto infatti impegnati contro il Volpino B, quindi entrambe le squadre hanno dovuto presentarsi musicalmente; evidentemente la nuova versione de “La Riccialina” ha agito da portafortuna, perché la partita si è conclusa con successo per noi, 4 a 1con tanto di autogol della squadra avversaria. I festeggiamenti dell'evento hanno però portato un piccolo incidente: nel proclamare eroe della serata l'autore dei primi 2 gol, lo si è preso in braccio e fatto saltare, dimenticando il soffitto malto basso e assistendo quindi a una sicuramente dolorosa ma alquanto comica testata del giocatore. Evento di cattivo auspicio, a quanto pare, perché da quel momento la fortuna é andata calando, tanto che alla seconda partita il risultato è stato 3 a 2 per gli avversari del Tavernola, ed il terzo ed ultimo incontro, contro il Casazza, ci ha portati alla “disfatta totale” per 5 a 0 senza rimedio. Secondo qualcuno, questo è stato dovuto alla mancanza di un rito propiziatorio, che nel nostro caso era la famosa “Una Squadrettina”, non cantata nella seconda e terza partita, appunto quelle che ci hanno visto barcollare e poi cadere definitivamente nella classifica del torneo.
Nonostante ciò noi tifosi abbiamo sempre sostenuto i giocatori, e trasformato il dopo partita in una grande festa alla Banda, dove si è mangiato, parlato e riso come sempre, perché dopo tutto l'importante è divertirsi tutti insieme, e anche se il nostro esordio calcistico non è stato particolarmente brillante, confidiamo nel fatto che al prossimo torneo ci rifaremo, ma arriveremo molto più fomiti di amuleti e riti propiziatori, perché non si sa mai………….
Chiara Marcon