04 L'unione fa la musica
Coordinamento e assistenza per i complessi
E' nata. Dopo alcuni mesi di rodaggio, l'Associazione banda musicali bresciane (Abmb) ha preso vita ufficialmente il 16 settembre con la sottoscrizione dello statuto. Sottoscrizione che ha interessato 11 persone che formeranno il primo Consiglio di Amministrazione, il quale è già operativo nell'organizzare, per il prossimo dicembre, in collaborazione con L’assessorato alla Cultura della Provincia e dopo i concerti estivi in Palazzo Broletto, il concerto di Natale con 21 bande nelle vie della città e in Piazza Loggia.
Un'organizzazione che si muoverà attraverso il mondo delle bande bresciane . Mondo che però da tempo è privo di un preciso punto di riferimento e così, prendendo esempio dai colleghi di Trento e Bergamo (dove da anni esistono associazioni di corpi musicali), alcuni bresciani “esperti banditi” hanno deciso di istituire un sodalizio che potrà riunire, o meglio coordinare e gestire al meglio, circa 100 bande della provincia. Ma cosa offre e che funzione èe in grado di svolgere quest'associazione?
"Vogliamo - ha risposto il presidente, Auguro Corsini - fornire un chiaro coordinamento e rivitalizzare quel prezioso concentrato di cultura e tradizione che è la banda. In sostanza è necessario che le bande bresciane operino attivamente, partecipino a concerti, raduni, concorsi provinciali ed è anche indispensabile eseguire, da parte nostra, un monitoraggio costante utile ad un censimento sempre aggiornato della realtà bandistica bresciana".
"Non solo - ha continuato il vicepresidente Livio Raineri - forniremo assistenza a tutti i corpi bandistici soci".
Verrà attivato un servizio di consulenza dove si informeranno tutte le bande sull'annoso problema fiscale. Sono stati individuati dei responsabili per ogni zona che dovranno tenere i contatti con un massimo di 10 bande. Questo permetterà un maggiore contatto con le bande.
L'attuale consiglio di amministrazione resterà in carica per tre anni, quindi con le elezioni del nuovo consiglio, i rappresentanti di tutti i corpi bandistici soci eleggeranno a loro volta un rappresentante che entrerà a far parte del massimo organo gestionale del sodalizio.
Personalmente penso che l'associazione è partita col piede giusto e se il materiale umano (poiché tutte queste associazioni dove si lavora solo per la “gloria” funzionano se le persone si impegnano) funzionerà si potranno ottenere risultati positivi.
Il Maestro
Vittorio Alberti