Semibreve (2006)
Semibreve (2006)
- Semibreve 2006-
- 01 Un presidente anziano e i suoi giovani- Quando nel lontano 1978 accettai di diventare Presidente della Banda Cittadina di Darfo Boario Terme in seguito alla morte del mio predecessore, Rag. Pietro Ducoli, deceduto prematuramente dopo 15 anni di presidenza, non pensavo affatto che avrei continuato a fare il Presidente della Banda per quasi 30 anni. A dire il vero è da un po' di tempo che sollecito il Direttivo a trovare una persona più giovane che mi sostituisca, ma sembra che la mia presenza contribuisca a mantenere il giusto equilibrio tra il vecchio ed il giovane, l'esperienza e l'esuberanza. E poi sembra che sia giusto che una Banda che ha più di 150 anni di vita abbia un Presidente un po'... anziano. Il vero motivo consiste però nel fatto che la musica, che è una delle più alte espressioni dell'arte, unisce più di ogni altra cosa le generazioni. E poi l'ambiente stesso della Banda, per sua natura educativo e formativo, predispone all'amicizia, alla dedizione, all'impegno e all'entusiasmo. La nostra Banda, grazie alla competenza ed alla passione del Direttore Maestro Vittorio Alberti, alla dedizione e all'impegno di tutti i musicanti, all'entusiasmo e alla disponibilità dei Soci e degli Amici, continua ogni anno a crescere non soltanto dal punto di vista musicale, ma anche organizzativo e rappresenta un importante punto di riferimento culturale per la nostra città. II sostegno morale ed economico dell' Amministrazione Comunale e di alcuni privati ha permesso alla nostra Banda di attuare notevoli scambi musicali e culturali con complessi bandistici europei e soprattutto di continuare a promuovere la diffusione e la valorizzazione della conoscenza musicale tra i giovani. Le nuove generazioni, solitamente attratte da altri generi musicali, hanno dato nuova linfa alla nostra Banda e, attraverso lo scambio continuo di esperienze ed il confronto con altri musicisti, sono cresciute sotto il profilo tecnico, espressivo ed interpretativo. I giovani, spinti dalla loro grande passione per la musica ed in un clima di autentica amicizia, seguono con la dovuta attenzione il loro Direttore, il quale li ha portati gradualmente ad un ottimo livello di formazione musicale e strumentistica. Attraverso il linguaggio universale della musica ed il continuo confronto con altre realtà musicali, i nostri musicanti hanno instaurato rapporti di nuove amicizie anche al di fuori dei confini nazionali. E quello che più conta: si sono fatti apprezzare per le loro qualità e la loro simpatia.Il PresidenteGiovanni Chini
- 02 Perchè la Banda?- Questo giornalino è un piccolo sunto dell'anno che sta per finire. Perchè la Banda? Nella nostra città c'è la Banda ed è la "Banda Cittadina" non a caso sostenuta ed aiutata dall'Amministrazione Comunale nella quale confidiamo e siamo legati da un grande rapporto di collaborazione. La Banda Cittadina di Darfo Boario Terme è un'associazione non a scopo di lucro, apartitica e apolitica, fondata nel lontano 1853 con uno scopo ben preciso: "Portare musica, serenità e gioia negli animi della gente".
Attualmente siamo un bel gruppo omogeneo di circa 70 persone che compongono la banda madre, più la banda giovanile e un folto numero di giovani che frequentano i diversi corsi proposti dalla Banda: corso di orientamento musicale e corsi specifici per ogni strumento. Il tutto è guidato da un Maestro all'altezza della situazione, il grande Maestro Vittorio Alberti, dal Presisdente cav. Giovanni Chini, e da un energico, dinamico e giovanile Consiglio Direttivo che con grande abnegazione, gestisce e propone, con la collaborazione di tutti, l'organizzazione e gli eventi della Banda. Un grande e caloroso grazie a tutti i protagonisti di questa associazione, ai soci sostenitori e ai simpatizzanti.
Il Vice Presidente
Egidio Pennati - 03 Cronaca di un gemellaggio- Lo scorso mese, come tutti sanno, si e svolto il gemellaggio tra la filarmonica "G. Puccinill di Segromigno in Monte (LU) e la nostra Banda. L'evento e stato vissuto da tutti noi ed in modo particolare da me in maniera molto intensa, essendo nativo di quella zona. Un ringraziamento particolare va a tutti i consiglieri ed a coloro che si sono attivati per la buona riuscita del gemellaggio. Tutto è cominciato un giugno fa, con il nostro concerto a Segromigno in Monte e proseguito quest'anno con il loro concerto nel parco delle Terme di Boario. Un concerto, quello in Terme a Boario, quasi tutto incentrato sulla musica lirica, con la partecipazione del soprano Simona Bertini. E non poteva essere che così, visto la lunga tradizione operistica che è caratteristica della Città di Lucca, avendo dati i natali a Puccini e Catalani, tanto per citare i più famosi. Il pubblico ha molto apprezzato il concerto applaudendo a lungo sia la cantante che la filarmonica. Dal punto di vista musicale, lo scambio è stato molto bello ed interessante perchè, pur affrontando repertori diversi, nella musica non si finisce mai di imparare. Inoltre tra noi e loro è nata un'amicizia molto intensa, che spero possa proseguire in futuro. Il gemellaggio è stata per noi un'occasione per mostrare le bellezze della nostra Valle, li abbiamo portati a fare una gita in battello sui lago d'Iseo ed a visitare il parco delle incisioni rupestri a Nadro. I miei compaesani, sono rimasti molto entusiasti di questo gemellaggio e noi tutti ci auguriamo di poterlo riorganizzare in futuro.Claudio Pellegrini
- 04 La banda giovanile: un continuo cambiamento-
Sono quasi dieci anni che dirigo la Banda Giovanile, per me è stato un onore ed un piacere poter assumere questo compito nella banda che mi ha vista crescere. Ed ora tocca a me far crescere al meglio le nuove generazioni.
Dà soddisfazione vedere i ragazzi che passano dal completo smarrimento della prima prova d'insieme, all'autonomia nel suonare da soli e con gli altri. E' bello vedere lo stupore di quando si rendono conto che se pur la loro parte non è la principale, è comunque fondamentale insieme a tutte le altre per la buona riuscita del pezzo.Ma non è un compito facile, infatti man mano che gli allievi arrivano ad essere autonomi vengono "promossi" entrando nella Banda Madre e così nel giro di breve lasciano la Giovanile. Questo comporta un continuo cambiamento nelle fila della Banda Giovanile che non mi permette di poter impostare un lavoro costante che porti ad una crescita continua.
Infatti dopo cicli di tre o quattro anni ho un cambio quasi totale dei componenti che mi obbliga a fare un passo indietro nella scelta delle parti da preparare per permettere a tutti di poterle suonare.E così si riparte con una nuova generazione da crescere ed addestrare.Se pur di non facile amministrazione questo è il bello della Banda Giovanile e finchè ne avrò la possibilità sarò contenta di mantenere questo impegno cercando di affrontarlo al meglio.Renata
- 05 www.bandadarfo.eu- In quest'epoca in cui l’hi-tec entra tiranno in ogni famiglia: TV lcd con home theatre per vedere e ascoltare, gps per viaggiare, cellulari, fotocamere digitali, lettori mp3, digitale terrestre e impianto satellitare, pc e soprattutto internet, potevamo forse rimanere a guardare e sprecare l’occasione di ampliare i nostri orizzonti?
Così da una tesi scolastica di una musicante, nasce l’idea di costruire un vero sito della Banda. In primavera si approfondisce il progetto e poi finalmente, dopo giornate intense di lavoro, per cui ringraziamo il ‘comitato’ e soprattutto Massimo, principale promotore nonché webmaster, quest’estate ha visto la luce, o meglio è apparso sugli schermi: www.bandadarfo.eu:
Il sito è ancora in evoluzione, ma offre già parecchie informazioni e servizi. L’obbiettivo del ‘comitato’, per la verità ambizioso, sarebbe quello di avere una situazione di perenne implementazione per essere sempre aggiornati sui nuovi avvenimenti e per incuriosire sempre gli utenti con nuove iniziative.
Quindi oltre alla classica presentazione dell’associazione (storia, libro del 150°, organico, Maestro, Presidente), il navigatore può accedere al blog, ovvero l’archivio del diario di tutte le attività svolte durante l’anno in corso e gli anni passati, con la possibilità non solo di leggere, ma anche di lasciare commenti personali.
Si possono trovare news e appuntamenti, per essere sempre aggiornati sulle nostre attività. Non mancano di certo il forum e la chat, dove poter parlare e intervenire nei più svariati argomenti, musicali e non, che ogni giorno nascono dall’incontro in linea di molti utenti. Ci sono i link ad associazioni a noi vicine, realtà musicali e istituzionali.
Visitando poi le gallerie fotografiche riconoscerete i volti dei bandisti e dei simpatizzanti che costituiscono la grande famiglia della Banda, a volte impegnati in esecuzioni musicali e a volte in “libera uscita”. Registrandosi (per ora siamo circa 60 utenti) si può usufruire di vari servizi utili come la newsletter, che periodicamente tiene informati sulle novità e appuntamenti in calendario. A tutto questo fa contorno una serie di “simpatici svaghi” come il quiz settimanale, i sondaggi, i compleanni del mese e tanti altri che potrete scoprire digitando www.bandadarfo.euUn utente: Saremo
- 06 Le 10 regole del buon Consigliere ....- Statuto e regolamento della Banda Cittadina definiscono quali sono i ruoli del consiglio direttivo, funzionamento, modalità di elezione dei membri che lo compongono, ecc. Tutti aspetti "tecnici", ma vi assicuro che da nessuna parte ho trovato scritto "come si diventa un buon consigliere"; questa è una lezione che va imparata sulla propria pelle (a suon di insulti da parte dei vari musicanti scontenti dell'operato svolto!). Personalmente avevo già fatto parte del gruppo in carica 8 anni fa, ma allora ero molto piu giovane e, fortunatamente, erano persone più mature ed esperte a "tirare", io mi limitavo a "stare a ruota". I nuovi membri del direttivo, tranne qualche riconferma dal vecchio mandato, sono per lo più giovani e alla prima esperienza in questo campo. Proverò quindi ad elencare quali possono essere i punti di forza per operare al meglio durante l'ambita carica di Consigliere della Banda Cittadina. Capacità di coinvolgere gli altri: il compito del consiglio dovrebbe essere quello di coordinare le attività che la banda deve svolgere, attività che andrebbero portate avanti tutti assieme. A volte l'impresa più ardua è proprio quella di riuscire a coinvolgere il resto dei musicanti a partecipare e a dare una mano, anche nei lavori più semplici e manuali. Il nostro gruppo deve fare da guida, ma i risultati bisogna raggiungerli tutti assieme, altrimenti rischiano di essere risultati importanti solo per alcuni. Più sono le persone che si danno da fare, che partecipano con fervore alla vita associativa, tante più iniziative si riuscirà a portare avanti! Dare il buon esempio: questa è una delle regole scritte nello statuto. Ci si mette tutta la buona volontà del mondo, poi, se ci si riesce davvero fino in fondo, in tutto e per tutto, si rischia di essere dei Santi, nella vita, non alla banda; a questo punto sarà facile anche essere degli ottimi consiglieri. Capacità organizzativa: all'inizio di ogni mandato, ci si divide un po' il lavoro in base alle attitudini di ognuno. Nessuno ha frequentato una scuola specifica per gestire la banda, ma se si fa del proprio meglio, oltre a qualche inevitabile brutta figura, si portano a casa anche dei bei risultati. E' importante, quando ci si divide i ruoli, cercare di occuparsi di attività per le quali si è portati, così si andrà a svolgere un lavoro che risulta abbastanza naturale (coerentemente nella vita mi occupo di contabilità e svolgo il ruolo di tesoriere!). Saper accettare le critiche: che a qualcuno non vada bene una decisione, che non piaccia come si è gestita un'iniziativa, che ci sia qualche cosa che non va, è scontato, bisogna cercare di non prendersela troppo e sapere già in partenza che le critiche, e fortunatamente a volte anche qualche complimento, non mancheranno. Idee nuove: credo che ognuno debba dare una qualche miglioria nella gestione, un'idea per un concerto, un modo più valido di portare avanti le attività, uno stimolo per coinvolgere, ognuno lascia qualche cosa di sè, partecipando attivamente alle gestione dell'associazione. Ascoltare tutti e trattare tutti allo stesso modo: a volte, ricomprendo quest'incarico, si deve comunicare con gli altri musicanti, chiedere disponibilità, prendere decisioni, ecc. Rivolgersi a tutti nello stesso modo è essenziale, a volte basta poco per ferire una persona, anche involontariamente. Capita che uno si senta più o meno preso in considerazione di altri, magari solo per il modo in cui è stata rivolta la domanda di partecipare ad un'attivita. Dall'esterno tanti ci vedono come un sodalizio puramente musicale, un insieme di persone che condividono lo stesso interesse, ma si va oltre, si creano amicizie, affetti particolari, momenti di unione; naturalmente, come in ogni comitiva che si rispetti, c'è il rovescio della medaglia: antipatie, screzi, divergenze. Siamo in circa 70 componenti, e non sempre si riesce a mettere d'accordo tutti; spesso il detto camuno "taci co, tate crape" si rivela molto approppriato!!! Buona volontà e spirito di sacrificio: in tutti i campi per raggiungere un buon risultato sono indispensabili questi due elementi, anche alla banda non si è da meno. Un musicante quando decide di candidarsi è consapevole che sarà necessario dedicare più tempo ed energie rispetto agli altri colleghi, ma spesso, la soddisfazione che si prova quando si raggiungono degli obbiettivi, ripaga di tutti gli sforzi fatti. E le altre 3 regole fondamentali si chiederà il caro lettore? Purtroppo non ho ancora capito quali siano, ci sono ancora 3 anni di tempo prima della scadenza del mandato, chissà che una all'anno, non la si impari. Non ho di certo l'ambizione di aver scritto quest'articolo come il "buon consigliere" che da lezioni, anzi, questo rappresenta il top, giudicare a che punto della scala stia il sottoscritto e gli altri membri dell'attuale consiglio non è compito mio... Se non leggerete su "Semibreve" del prossimo anno il seguito della storia probabilmente significa che il giudizio è stato molto critico e qualcuno ci ha rimesso la testa.Lorenzo
- 07 Secondo trofeo delle bande-
Il 2006 è stato decisamenteun anno colmo di emozioni e di colpi di scena in ambito calcistico, con sentimenti e sensazioni contrastanti tra loro: si è passati dalla delusione dovuta allo scandalo di Calciopoli, dove molti dicevano di essere stufi di questo calcio malato e di non volerlo seguire più, alla gioia per la vittoria della coppa del mondo in Germania, dove tutti, anche i più "profani", si sono riversati nelle piazze a sbandierare l'orgoglio nazionale rimasto sopito da troppo tempo.
La nostra Banda è da sempre costituita per la sua maggioranza da ragazzi giovani e non si poteva di certo rimanere estranei a tutto questo; quindi, sulle ali dell'entusiasmo, si è pensato di organizzare il "2° Trofeo calcistico delle Bande".
L'evento, svoltosi nel mese di settembre, era riservato esclusivamente ai membri attivi di ogni associazione musicale della zona, che dovevano dimostrare di essere tali suonando all'inizio della prima partita e dell'eventuale finale.
Il campo sportivo di Bessimo ha visto affrontarsi le compagini delle bande di Costa Volpino, Pisogne, Pezzo, Berzo Demo, Casazza (presentatasi con due squadre), la Fanfara di Vallecamonica e, ovviamente, La Banda di Darfo.
Questo torneo non aveva di certo come scopo la competitività, ma come sempre nessuno ci sta a perdere e quindi tutti si sono impegnati ed allenati per non sfigurare.
Già dal primo allenamento, però, ci siamo resi conto che la strada sarebbe stata in salita: dopo pochi minuti di partitella, infatti, il nostro unico attaccante si è fratturato malamente perone e malleolo della gamba sinistra dovendo dunque dare forfait.
La nostra squadra, pur non giocando benissimo, ha affrontato tutte le partite con il massimoimpegno, acquisendo volta per volta più sicurezza e coscienza dei propri mezzi: in certi tratti di partita si è potuto vedere anche del buon calcio, culminato con dei gol di pregevole fattura. Grazie anche ad un po' di fortuna, siamo riusciti a vincere le tre partite del girone eliminatorio e a passare al turno successivo, ma, una volta approdati in finale, ci siamo dovuti piegare alla forza della compagine di Costa Volpino per 5 reti a 3.
Questo secondo posto è stato davvero un buon risultato per la Banda di Darfo, in quanto siamo riusciti a migliorare il terzo del 2003 e ad aggiungere un altro trofeo alla nostra bacheca.
Non mi dilungo nella cronaca tecnica di questo torneo perchè penso siano altri gli aspetti positivi da sottolineare: abbiamo trovato un modo per riunire diverse realtà musicali della zona e dimostrare che lo sport può essere visto anche in modo diverso, più allegro e spensierato da quello esasperato che si vede in TV. Grande aiuto per raggiungere questo scopo ci è stato dato dalla Banda di Casazza che, iscrivendosi anche con la "squadra B", è riuscita a dare un'immagine più divertente ed allegra alla manifestazione.
Vedere un gruppo di bambini delle scuole elementari giocare a calcio contro ragazzi ben più grandi e grossi di loro faceva quasi tenerezza, ma non fatevi trarre in inganno: hanno messo in campo tutta la grinta e la voglia che avevano in corpo come dei veri professionisti!
Proprio perchè hanno saputo espletare il vero senso di questo torneo, si è deciso di premiare come migliori giocatori due ragazzini di questa squadra di calcio: Carlo e Sibilla sono così diventati le mascotte del torneo.
Da parte mia esprimo un grazie a tutti i tifosi che ci hanno sostenuto costantemente in tutte le partite e che, anche nei momenti più difficili, hanno continuato ad incitarci a non mollare e a dare di più e a tutti gli addetti ai lavori: dagli ideatori, agli organizzatori, agli arbitri (come sempre bersagliati da critiche e polemiche), a tutti i cuochi che si sono avvicendati alle piastre per tenere attivo il servizio "pa' e strinù" che, come sempre nei nostri paesi, ha riscosso un ottimo successo di clienti.
Tutto ciò ha avuto delle conseguenze positive anche in ambiti extracalcistici in quanto, nei mesi di agosto e settembre, ci sono stati molti nuovi visitatori del sito www.bandadarfo.eu , dove molti dei partecipanti si sono iscritti al nostro forum per poter dare pareri e giudizi personali, per commenti tecnici o, semplicemente, per tenersi aggiornati sui risultati e le classifiche.
Sinceramente non credo che manifestazioni come questa possano essere sponsorizzate maggiormente o divulgate in larga scala dai mass media, ma ritengo che sia uno dei lati positivi: in questi momenti infatti si riassaporano i sentimenti di un tempo, quando da bambini ci si trovava all'oratorio solo ed unicamente per fare i famosi "due tiri a pallone" senza pensieri o inutili tensioni.
Nell'attesa di una nuova occasione per divertirsi e stare insieme, rinnoviamo i compliemnti alla banda di Costa Volpino (squadra vincitrice) ed alla terza classificata Berzo Demo.Davide - 08 Una legge per le bande: sostienila anche tu!- Non esiste una legge specifica per le bande musicali: riteniamo sia il momento di insistere per averla.
Il Tavolo Permanente, al quale aderiscono Associazioni Bandistiche Regionali e Provinciali di tutta Italia, tra le quali l'Associazione Bande Musicali Bresciane, haelaborato una proposta di legge che incontri le esigenze attuali e che sia allo Stato Italiano la possibilità e in modo definitivo di riconoscere le Bande Musicali. Per assicurarsi che la legge , da presentare al Parlamento Italiano, non decada ogni qual volta finisce la legislatura, è necessario raccogliere delle firme per presentarla come legge di iniziativa popolare. Per dare inizio alla raccolta di firme ci siamo visti davanti alla chiesa di Darfo domenica 1 ottobre 2006, giorno in cui tutte le bande d'Italia erano presenti nelle piazze dei loro paesi con lo stesso scopo. Possono firmare tutti coloro che hanno compiuto il 18° anno di età e sono in possesso della carta di'identità in corso di validità. Nel caso in cui uno sia stato fino ad ora impossibilitato firmare nelle iniziative da noi organizzate per tale scopo, può farlo recandosi a firmare presso il Comune di residenza entro la fine di Febbraio 2007.
Se vi piace ascoltare la banda quando si esibisce per servizi religiosi, civili o quando esegue un concerto, allora sostenetela firmando per questa legge, così la aiuterete a sopravvivere ed a migliorarsi.
Ringraziamo tutti i numerosi cittadini che fino ad oggi hanno espresso il loro interessamento alla banda firmando questa proposta di legge. - 09 Ultima Pagina-