Penso che quest'anno il concerto sia andato un po' meglio degli altri anni ma non sono comunque soddisfatto. Ancora una volta, in tutti i brani, non uno escluso, errori banalissimi e diffusi un po' in tutte le sezioni, hanno costellato le esecuzioni. Chiaro sintomo che la preparazione era insufficente e che ancora troppi musicanti arrivano al concerto senza sicurezza e piena convinzione di quello che devonon fare e questo si riflette anche sull'impressione generale che ho percepito, di una banda che suona col freno a mano tirato, con titubanza, senza convinzione; non si sente il divertimento dello strumentista che è padrone sicuro del proprio compito. Un'esecuzione ovattata dalla fifa che porta inevitabilmente a fare errori banalissimi. Così non è divertente nè suonare nè ascoltare. Ho riascoltato attentamente la registrazione e ce n'è veramente per tutti, percussioni comprese, sia ben chiaro. Si era quasi salvato per miracolo "The symphonic March" che, dando per scontati gli occasionali (ma presenti dalla prima all'ultima parova, quindi presumo inevitabili e comunque poco appariscenti) scrocchi sulle note acute di qualche tromba, sembrava essere filata via liscia senza errori plateali fino al quart'ultimo accordo, dove una nota, sovrastante tutta la banda, completamente fuori tonalità, rovinava l'intera registrazione. Anche alcune scelte interpretative non mi sono piaciute, come ad esempio Scossa Elettrica, che (anche solo su suggerimento del titolo ...) mi sarebbe piaciuta eseguita in almeno 30 secondi di meno. Non sto qua ora ad analizzare pezzo per pezzo, la registrazione sarà a disposizione di tutti e ognuno, spero, se la ascolterà con calma. Questa sarebbe un'analisi che andrebbe fatta, di fronte a tutti, dai maestri direttori, con tanto di ascolto dei singoli punti. Sarebbe un lavoro che potrebbe far prendere coscienza (anche se troppo tardi) le varie sezioni delle proprie mancanze specifiche sulla preparazione e sullo studio dei brani. Ma scommetto che anche quest'anno, come tutti gli anni scorsi, avremo un'analisi da parte del maestro di 25 secondi (se è in vena di parlare) e poi tutto si chiuderà lì, consegneremo le parti, e avanti il prossimo .... Non erano pezzi difficili, il brano più impegnativo, Der Daemon (a parte alcune eccezzioni particolari di singoli punti per singoli strumenti, primi clarinetti in Gaia, ad esempio), è nelle liste dei brani di classificazione di "prima categoria". Ma sbaglio, o noi siamo stati classificati di prima categoria ? E come mai allora tutti stè errori a ripetizione anche in brani facili ? Ma siamo sicuri che non possiamo fare di meglio ? Almeno quest'anno ripeteremo 4 brani al concerto a Lovere, e sono curioso di sentire se si ripeteranno gli stessi errori o, se saremo generosi col pubblico, ne aggiungeremo di nuovi, tanto per non annoiare.
REPERTORIO
Molto raramente sono stato in disaccordo con le scelte dei maestri, sono convinto che sia Vittorio che Danilo sappiano bene come scegliere i brani. Sono in disaccordo con la Paola (e ne abbiamo già molto discusso anche l'anno scorso) che vorrebbe in repertorio brani di musica conosciuta dal pubblico. Il ruolo della banda moderna non è più scimmiottare le orchestre sinfoniche dei teatri dell'Opera o portare in mezzo alla gente la musica che la gente non poteva, un tempo, andare ad ascoltare nelle sale in cui la musica veniva proposta ai soli ricchi; oggi tutti hanno radio, TV, stereo ecc. ecc. e ognuno si sente la musica che preferisce quando e dove vuole, e concerti dal vivo di bravi musicisti di svariati generi musicali, vivaddio, da noi non mancano. Oggi noi dobbiamo proporre alla gente musica nuova che viene scritta da musicisti che scrivono le loro partiture per banda, e c'è solo l'imbarazzo della scelta tra moltissime partiture stupende. Poi, come si sà, si cerca di mediare e presentare anche un mix che possa non scontentare tutti (.... o accontentare tutti, come volete). Su questo punto, io sarei molto più radicale.
COREOGRAFIA
Ottima, bel lavoro di Giacomo ai filmati, anche se la scena era "povera" (meno elaborata degli altri anni, almeno), in tal modo si è ottenuto un buon effetto scenico anche con poco lavoro di coreografia, che ammettiamolo, non guasta, soprattutto per quanto riguarda le ore di montaggio/smontaggio che logorano sempre i "soliti ignoti".
PRESENTAZIONI E TEMPISTICA
Tutte le bande che hanno tenuto i loro concerti in queste feste a cui ho partecipato e di cui ho avuto notizie, hanno fatto suonare prima la banda giovanile e poi hanno suonato senza pause. Perchè solo noi abbiamo strumentisti che non reggono un ora e 15 minuti di "musica effettiva" diluito in 2 ore di tempo ? Per le presentazioni io e la Paola abbiamo tagliato, poi ancora tagliato e poi ritagliato ulteriormente. Comunque le parole erano tante, bisogna parlare di meno, ma almeno abbiamo fatto riposare gli "stremati" bandisti. Il concerto, in totale, è durato 2 ore e 15 minuti, credo che almeno 2 ore, per il concerto "clou" della nostra attività, il pubblico lo possa sopportare tranquillamente. Basta non annoiare e suonare bene.
CONCLUSIONI
Beh, ormai mi conoscete, lo sapete che sono un "criticone" incallito, lo so bene che tra il dire e il fare c'è di mezzo, in campo bandistico, non un semplice mare, ma almeno due oceani emmezzo, ma credo che sia meglio incominciare ad avanzare qualche dubbio da qualche parte, per migliorare, piuttosto che insistere a pensare che vada sempre tutto bene e che ormai abbiamo raggiunto il "top" delle nostre possibilità. Guai, se qualcuno, classe dirigente in primis, la pensasse così e si adagiasse, pacifico, convinto di bearsi tra gli allori. O peggio, rassegnato, accettasse come soddisfacente la situzione attuale.
POST SCRIPTUM
Visto che il nostro sito funge anche da bellissimo e utilissimo archivio "della memoria", per chi ha tempo, consiglio una rilettura dei commenti degli ultimi due concerti augurali.
Allegro, ma non troppo
ESECUZIONE MUSICALE
Penso che quest'anno il concerto sia andato un po' meglio degli altri anni ma non sono comunque soddisfatto.
Ancora una volta, in tutti i brani, non uno escluso, errori banalissimi e diffusi un po' in tutte le sezioni, hanno costellato le esecuzioni.
Chiaro sintomo che la preparazione era insufficente e che ancora troppi musicanti arrivano al concerto senza sicurezza e piena convinzione di quello che devonon fare e questo si riflette anche sull'impressione generale che ho percepito, di una banda che suona col freno a mano tirato, con titubanza, senza convinzione; non si sente il divertimento dello strumentista che è padrone sicuro del proprio compito.
Un'esecuzione ovattata dalla fifa che porta inevitabilmente a fare errori banalissimi. Così non è divertente nè suonare nè ascoltare.
Ho riascoltato attentamente la registrazione e ce n'è veramente per tutti, percussioni comprese, sia ben chiaro.
Si era quasi salvato per miracolo "The symphonic March" che, dando per scontati gli occasionali (ma presenti dalla prima all'ultima parova, quindi presumo inevitabili e comunque poco appariscenti) scrocchi sulle note acute di qualche tromba, sembrava essere filata via liscia senza errori plateali fino al quart'ultimo accordo, dove una nota, sovrastante tutta la banda, completamente fuori tonalità, rovinava l'intera registrazione.
Anche alcune scelte interpretative non mi sono piaciute, come ad esempio Scossa Elettrica, che (anche solo su suggerimento del titolo ...) mi sarebbe piaciuta eseguita in almeno 30 secondi di meno.
Non sto qua ora ad analizzare pezzo per pezzo, la registrazione sarà a disposizione di tutti e ognuno, spero, se la ascolterà con calma.
Questa sarebbe un'analisi che andrebbe fatta, di fronte a tutti, dai maestri direttori, con tanto di ascolto dei singoli punti.
Sarebbe un lavoro che potrebbe far prendere coscienza (anche se troppo tardi) le varie sezioni delle proprie mancanze specifiche sulla preparazione e sullo studio dei brani.
Ma scommetto che anche quest'anno, come tutti gli anni scorsi, avremo un'analisi da parte del maestro di 25 secondi (se è in vena di parlare) e poi tutto si chiuderà lì, consegneremo le parti, e avanti il prossimo ....
Non erano pezzi difficili, il brano più impegnativo, Der Daemon (a parte alcune eccezzioni particolari di singoli punti per singoli strumenti, primi clarinetti in Gaia, ad esempio), è nelle liste dei brani di classificazione di "prima categoria".
Ma sbaglio, o noi siamo stati classificati di prima categoria ? E come mai allora tutti stè errori a ripetizione anche in brani facili ? Ma siamo sicuri che non possiamo fare di meglio ?
Almeno quest'anno ripeteremo 4 brani al concerto a Lovere, e sono curioso di sentire se si ripeteranno gli stessi errori o, se saremo generosi col pubblico, ne aggiungeremo di nuovi, tanto per non annoiare.
REPERTORIO
Molto raramente sono stato in disaccordo con le scelte dei maestri, sono convinto che sia Vittorio che Danilo sappiano bene come scegliere i brani.
Sono in disaccordo con la Paola (e ne abbiamo già molto discusso anche l'anno scorso) che vorrebbe in repertorio brani di musica conosciuta dal pubblico.
Il ruolo della banda moderna non è più scimmiottare le orchestre sinfoniche dei teatri dell'Opera o portare in mezzo alla gente la musica che la gente non poteva, un tempo, andare ad ascoltare nelle sale in cui la musica veniva proposta ai soli ricchi; oggi tutti hanno radio, TV, stereo ecc. ecc. e ognuno si sente la musica che preferisce quando e dove vuole, e concerti dal vivo di bravi musicisti di svariati generi musicali, vivaddio, da noi non mancano.
Oggi noi dobbiamo proporre alla gente musica nuova che viene scritta da musicisti che scrivono le loro partiture per banda, e c'è solo l'imbarazzo della scelta tra moltissime partiture stupende.
Poi, come si sà, si cerca di mediare e presentare anche un mix che possa non scontentare tutti (.... o accontentare tutti, come volete).
Su questo punto, io sarei molto più radicale.
COREOGRAFIA
Ottima, bel lavoro di Giacomo ai filmati, anche se la scena era "povera" (meno elaborata degli altri anni, almeno), in tal modo si è ottenuto un buon effetto scenico anche con poco lavoro di coreografia, che ammettiamolo, non guasta, soprattutto per quanto riguarda le ore di montaggio/smontaggio che logorano sempre i "soliti ignoti".
PRESENTAZIONI E TEMPISTICA
Tutte le bande che hanno tenuto i loro concerti in queste feste a cui ho partecipato e di cui ho avuto notizie, hanno fatto suonare prima la banda giovanile e poi hanno suonato senza pause.
Perchè solo noi abbiamo strumentisti che non reggono un ora e 15 minuti di "musica effettiva" diluito in 2 ore di tempo ?
Per le presentazioni io e la Paola abbiamo tagliato, poi ancora tagliato e poi ritagliato ulteriormente. Comunque le parole erano tante, bisogna parlare di meno, ma almeno abbiamo fatto riposare gli "stremati" bandisti.
Il concerto, in totale, è durato 2 ore e 15 minuti, credo che almeno 2 ore, per il concerto "clou" della nostra attività, il pubblico lo possa sopportare tranquillamente.
Basta non annoiare e suonare bene.
CONCLUSIONI
Beh, ormai mi conoscete, lo sapete che sono un "criticone" incallito, lo so bene che tra il dire e il fare c'è di mezzo, in campo bandistico, non un semplice mare, ma almeno due oceani emmezzo, ma credo che sia meglio incominciare ad avanzare qualche dubbio da qualche parte, per migliorare, piuttosto che insistere a pensare che vada sempre tutto bene e che ormai abbiamo raggiunto il "top" delle nostre possibilità.
Guai, se qualcuno, classe dirigente in primis, la pensasse così e si adagiasse, pacifico, convinto di bearsi tra gli allori.
O peggio, rassegnato, accettasse come soddisfacente la situzione attuale.
POST SCRIPTUM
Visto che il nostro sito funge anche da bellissimo e utilissimo archivio "della memoria", per chi ha tempo, consiglio una rilettura dei commenti degli ultimi due concerti augurali.
Per quello del 2008 : http://www.bandadarfo.eu/it/node/4611
per quello del 2007 : http://www.bandadarfo.eu/it/node/3318
e per quello del 2006 : http://www.bandadarfo.eu/it/node/1464