02 Italia/Olanda 1-1
IMPRESSIONI DI DUE GIOVANISSIME MUSICANTI ALLA LORO PRIMA “TRASFERTA”
3.45 di mattina, piazzale della banda: nonostante il risveglio “traumatico” a causa dell’ora, saliamo sul pullman, direzione aeroporto di Orio al Serio.
6.30: dopo molta attesa, l’aereo comincia a muoversi e, a poco a poco, la nostra destinazione si avvicina: Eindhoven…stiamo arrivando!!!
L’accoglienza è stata calorosa, e le persone si sono dimostrate ospitali nei nostri confronti.
Al di là delle varie attività svolte e dei luoghi visitati, ritenuti comunque molto interessanti in quanto nuovi, la cosa migliore di tutta questa esperienza, a nostro parere, è il rapporto creatosi tra noi giovani: si sono instaurate nuove amicizie, e quelle vecchie si sono consolidate.
Vivendo a stretto contatto per quattro giorni e passando parecchi momenti insieme, è nato il “gruppo giovani”, un gruppo composto da ragazzi anche molto diversi tra loro: c’era infatti chi era più pigro, chi più chiacchierone, chi più dispettoso, qualcuno pure un po’ antipatico ed un poco “stressante”, ma tutto ciò ci ha insegnato ad apprezzare le persone per quello che sono. Le belle serate passate a chiacchierare, ridere e scherzare ci hanno permesso di conoscerci meglio e di rendere l’esperienza indimenticabile.
Speriamo di poter vivere molte altre esperienze come questa, o anche migliori.
Alessia e Sara
La trasferta in Olanda, senza dubbio meraviglioso paese, mi ha permesso di vedere ancora una volta come la coesione fra tutti sia sempre alla base di ogni bel risultato. La Banda ha suonato benissimo e l’organizzazione ha funzionato perfettamente, gestendo bus, aerei, macchine, battelli, bagagli, strumenti, musicanti ed… “esterni”.
Gli olandesi ci hanno fatto sentire ospiti speciali, ed il gemellaggio, nonostante qualche difficoltà di comunicazione, è stato un felice momento di scambio d’esperienze e culturale: i musicanti della Sub Umbra hanno apprezzato molto il concerto che la nostra Banda Cittadina ha loro dedicato, complimentandosi sinceramente.
Una cosa che mi colpisce è che i nostri bandisti non siano quasi mai contenti dei loro concerti, ma proprio di recente ho avuto l’opportunità di capirne il motivo e vorrei dirvi che, in occasione del concerto tenuto a Berzo, ero seduto ad ascoltarvi a lato, piuttosto vicino agli strumenti, e ho scoperto che... non potete sentire quasi nulla del risultato d’insieme!!!
Quindi accettate i complimenti, una volta per tutte! Bravi!
Fabrizio