Il ritrovo per questa sera è stato alle 18.00 alla Chiesa di Gorzone. Come sempre, quelli di noi che erano presenti alla messa (non molti) hanno disposto gli strumenti davanti all’altare. Durante la Messa non abbiamo suonato (per una serie di problemi), tuttavia alcuni di noi hanno animato la celebrazione: Daniele ed Enrico V. hanno letto le letture, Nicola le preghiere dei fedeli e Cinzia la Preghiera del Musicante.

Benedetti gli strumenti e terminata la Messa, fuori dalla Chiesa abbiamo suonato “Gaia”, “Cindy” e “Patrizia”.

Abbiamo quindi raggiunto a piedi il vicino Albergo Vapore. La cena era prevista per le 20.00, nell’attesa abbiamo suonato “Stoccolma”, “Europa Mars” e “Emanuela”. Era ancora presto, ma abbiamo comunque cominciato a sistemarci ed a prendere posto nella sala. Nell’attesa dell’inizio della cena, gli ospiti paganti hanno avuto modo di versare la quota della serata.

E’ quindi cominciata la cena.

Terminati gli antipasti, i componenti della Omavv hanno vestito la loro divisa ed impugnato gli strumenti, per l’esibizione che avevano preparato per la serata.

Terminata la esibizione della Omavv, verso le 21.30, sono stati serviti i primi piatti.

Nell’intervallo tra i primi ed i secondi, ci sono stati i discorsi e le premiazioni di rito.

Il tesoriere, Lorenzo Fiorini, impugnato il microfono, ha fatto un riassunto di quelle che sono state le attività della Banda in questo 2008.

Sono stati salutati gli ospiti presenti: ovviamente i genitori, i soci ed i simpatizzanti, ma soprattutto gli amici delle altre bande, che hanno percorso qualche chilometro in più per trascorrere la serata con noi. Erano presenti infatti parecchi rappresentanti della Stadtkapelle di Herrenberg (che non mancano mai), alcuni rappresentanti della banda di Segromigno e alcuni rappresentanti del Corpo musicale di Caravaggio.

Il microfono è stato quindi passato all’assessore Aldo Abondio, per il discorso dell’amministrazione comunale. Proprio in quel momento è arrivato anche il sindaco Francesco Abondio, trattenuto da impegni, che ha tenuto un breve discorso a sua volta. E’ stato quindi invitato a parlare il Maestro Vittorio Alberti, che ha declinato l’invito passando “la palla” al signor Ranieri, presidente della Associazione delle Bande Bresciane.

Finiti i discorsi, è giunto il momento delle premiazioni. Anzitutto sono stati premiati i musicanti più partecipi di questo 2008, con un buono da 50 euro da spendere in uno dei negozi convenzionati con la banda. Tra i musicanti che non sono mai mancati alle prove quest’anno è stato estratto il nome di Floriana Alberti. Tra i musicanti che non sono mai mancati a servizi e concerti, è stato estratto il nome di Davide Raineri. Infine, tra i musicanti che non sono mai mancati né alle prove, né ai servizi ( i contendenti erano soltanto due: Remo Moreschi e Luigi Tagliabue), il premio è stato assegnato a Luigi Tagliabue. I buoni da 50 euro sono stati consegnati dal vice presidente Egidio Pennati.

E’ seguita quindi la premiazione dei musicanti che hanno raggiunto un traguardo significativo di permanenza in banda.

Hanno ricevuto la pergamena per i 10 anni di Banda: Sonia Ducoli, Claudio Pellegrini

Per i 15 anni: Guglielmo Scarsi, Veronica Pellegrinelli, Leonia Pellegrinelli, Alessandro Bianchi, Lorenzo Fiorini

Per i 20 anni: Eleonora Bonsi, Galli Paola

Per i 25 anni: Leonardo Zani

Per i 30 anni: Lorena Canova, Gian Carlo Franzini

Per i 55 anni: Giacomino Pedersoli (che stasera non era presente).

E’ stato chiamato anche l’unico nuovo entrato del 2008, Niccolò Natarelli, per ricevere un porta chiavi d’argento, ma era già andato via.

Terminate le premiazioni, c’è stato un ultimo argomento: è stato comunicato ai presenti (qualora non lo sapessero già) che nel 2009 si terranno le elezioni del nuovo presidente della banda.

Terminati i discorsi, la cena è proseguita tranquillamente. Nella sala adiacente, era sistemato un musicista, che allietava i presenti suonando liscio e cantando canzoni varie.

La serata è proseguita in allegria, tra chiacchiere, balli, brindisi e risate.

Molti ospiti ed alcuni di noi se ne sono andati una volta terminata la cena, mentre altri hanno degnamente fatto onore alla Santa Patrona festeggiando fino a notte inoltrata.

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