Andando con ordine, mi pare di capire che l'autore sia il noto cantante Ligabue (non sono un'esperto del personaggio, ma mi fido di Dam che ha inserito il post).
Il luogo "da cui star lontani" conoscendo un pò i personaggi citati credo che sia il mondo della droga. Su questo, puoi dire quello che vuoi, ma sono d'accordo con Ligabue. Nel testo si afferma "... che son grandi e lo sappiamo, nessuno è come loro ..." e questo basta per far capire che anche Ligabue la pensa come te sui pregi musicali di questi grandissi artisti e geni musicali.
Ma dice anche " .... ma io non mi vergogno se suono per restare vivo ...." e questo la dice lunga su una filosofia che vede nel praticare la musica (brutto come l'ho detto, diciamo "nel suonare", che è meglio) la gioia di vivere un momento in cui ti senti "vivo" , un momento in cui chi ti ascolta è "vivo" , in cui "crei" perchè "sei vivo".
Dopo che sei morto, perchè un cretino di un pusher ti ha venduto una dose tagliata male, di musica non ne fai tanta, puoi avere talento spirituale finchè vuoi, puoi avere una bella voce (nel caso di Janis, probabilmente perchè aveva i polmoni e la gola bruciati) fin che ti regge il fiato, ma non so cosa ne penserebbero ora Jim, Jimi o Jenis se ora potessero scrivere qui al posto mio.
Forse sarebbero ancora felici di poter suonare su un palco, in mezzo ai loro amici.
Vedi, anonimo, finchè siamo su questo mondo, non c'è solo "il pensiero" che comanda. Sarà anche triste per te ammetterlo, ma c'è anche un corpo che tiene ossigenata la massa di neuroni che ti permette di esprimerti con le parole, con la scrittura e, soprattutto, con i tuoi strumenti musicali.
E amio avviso, è sempre bene tenerne da conto.
Amministratore e moderatore
PS : evidentemente Ligabue alludeva anche ad un altro tipo di "banda" (quella che "suona il rock", per citare un'altro riferimento della musica italiana), probabilmente diverso da quello a cui stiamo pensando noi su questo sito, intesa in senso "bandistico".
Provo a rispondere all'anonimo
Andando con ordine, mi pare di capire che l'autore sia il noto cantante Ligabue (non sono un'esperto del personaggio, ma mi fido di Dam che ha inserito il post).
Il luogo "da cui star lontani" conoscendo un pò i personaggi citati credo che sia il mondo della droga.
Su questo, puoi dire quello che vuoi, ma sono d'accordo con Ligabue.
Nel testo si afferma "... che son grandi e lo sappiamo, nessuno è come loro ..." e questo basta per far capire che anche Ligabue la pensa come te sui pregi musicali di questi grandissi artisti e geni musicali.
Ma dice anche " .... ma io non mi vergogno se suono per restare vivo ...." e questo la dice lunga su una filosofia che vede nel praticare la musica (brutto come l'ho detto, diciamo "nel suonare", che è meglio) la gioia di vivere un momento in cui ti senti "vivo" , un momento in cui chi ti ascolta è "vivo" , in cui "crei" perchè "sei vivo".
Dopo che sei morto, perchè un cretino di un pusher ti ha venduto una dose tagliata male, di musica non ne fai tanta, puoi avere talento spirituale finchè vuoi, puoi avere una bella voce (nel caso di Janis, probabilmente perchè aveva i polmoni e la gola bruciati) fin che ti regge il fiato, ma non so cosa ne penserebbero ora Jim, Jimi o Jenis se ora potessero scrivere qui al posto mio.
Forse sarebbero ancora felici di poter suonare su un palco, in mezzo ai loro amici.
Vedi, anonimo, finchè siamo su questo mondo, non c'è solo "il pensiero" che comanda.
Sarà anche triste per te ammetterlo, ma c'è anche un corpo che tiene ossigenata la massa di neuroni che ti permette di esprimerti con le parole, con la scrittura e, soprattutto, con i tuoi strumenti musicali.
E amio avviso, è sempre bene tenerne da conto.
Amministratore e moderatore
PS : evidentemente Ligabue alludeva anche ad un altro tipo di "banda" (quella che "suona il rock", per citare un'altro riferimento della musica italiana), probabilmente diverso da quello a cui stiamo pensando noi su questo sito, intesa in senso "bandistico".