(31 Maggio 2007) - ASSEMBLEA DEI MUSICANTI: quale utilità?
Più spesso, perbacco !
Delle volte val la pena rispolverare alcuni concetti che col tempo possono passare nel dimenticatoio :
Dal nostro Statuto :
......L’assemblea dei soci si riunisce in seduta ordinaria una volta all’anno per rendere partecipi tutti dell’andamento dell’associazione, rendere pubblico il bilancio, fare un resoconto dell’anno passato e presentare le prospettive future. Il consiglio direttivo può decidere di interpellare l’assemblea dei soci convocandola anche in seduta straordinaria qualora vi siano problemi o situazioni particolari in cui si vede necessario o comunque positivo il parere di tutta l’assemblea.
b) L'ASSEMBLEA DEI SOCI ORDINARI E' costituita da:
I musicanti effettivi del complesso ed il maestro direttore.
Gli incaricati per i servizi della banda (archivista, bidello...).
I componenti del consiglio direttivo.
Il presidente.
E' la diretta responsabile dell'operato dell'associazione. Viene convocata su decisione di almeno la metà più uno dei membri del consiglio direttivo o a richiesta scritta di almeno il 30% dei soci ordinari.
Ogni componente, senza alcuna distinzione, ha pari diritto di voto. Una votazione ha valore solo se è presente almeno l'80% dei soci ordinari e si ritiene maggioranza il 50% più uno dei votanti. A discrezione del cosngilio direttivo, per casi particolari, tali proporzioni potranno essere variate.
L'assemblea dei soci ordinari elegge a scrutinio segreto tra i propri membri il consiglio direttivo e designa il maestro direttore. La stessa può sopenderne l'incarico. .....
L'Assemblea va fatta una volta all'anno, per obbligo dello statuto.
E fin lì non ci piove.
Se il 30% dei soci ordinari vuole convocare un'assemblea, lo può fare (naturalmente motivandone il perchè), pertanto non è detto che delle volte non esistano problemi, proposte, o lamentele, delle quali neanche il Consiglio Direttivo sia a conoscenza.
Io credo che in una Associazione "normale", l'Assemblea dei soci è il sale della vita democratica dell'Associazione stessa.
Se non c'è scambio di idee, non può esserci partecipazione convinta.
L'Assemblea è il momento in cui tutti possono dire il loro parere e tutti possono ascoltare il parere degli altri.
C'è il consiglio direttivo, qualcuno dirà.
Io, in tanti anni di attività, il Consiglio Direttivo perfetto non l'ho mai visto (e dire che ne ho fatto parte in diversi mandati).
Il Cons. Direttivo DEVE convocare le assemblee ogni qual volta bolla in pentola qualcosa di grosso.
Non c'è niente di meglio che sentire tante idee per selezionarne la migliore.
Se tutti i soci concorrono alla soddisfazione degli scopi dell'Associazione, tutti i soci hanno diritto di comunicare a tutti gli altri soci le proprie opinioni.
Siamo in 70, quindi lo si deve fare quando si è tutti assieme (il passa parola non può reggere, evidentemente), e questa si chiama assemblea.
Non siamo un'ass. culturale di 8 persone che possono fare praticamente un'assemblea dei soci ogni volta che si incontrano.
Se non si indice una assemblea, con un ragionevole tempo a disposizione per il dibattito, i soci vengono privati di questo importante e fondamentale momento di vita associativa che è lo scambio di opinioni.
Mi fermo quì perchè penso che non farei altro che ripetermi altre tre o quattro volte.
Dico solo che un associazione che non contempli la possibilità di far parlare i propri associati non è degna neanche di chiamarsi associazione.
Quello/a che ha votato "Non serve a niente, c'è già ....." stava scherzando, vero ?
Ditemi che è vero.
sono d'accordo ma...
Come si fa a non essere d'accordo con quello che ha scritto gong?
Sottoscrivo infatti tutto e in pieno e chiarisco un passaggio del commento di gong che potrebbe lasciare intendere che l'assemblea dei soci coincida con l'assemblea dei soci ordinari. Per correttezza cito dunque per intero l'articolo V° sub. a) del nostro statuto:
a) L’ASSEMBLEA DEI SOCI è costituita da:
Soci onorari e benemeriti: titolo onorifico conferito dal consiglio direttivo a coloro che hanno particolari meriti di servizio o altro nei confronti dell’associazione
Soci sostenitori: tutti i cittadini e gli enti che, condividendone le finalità, contribuiscono al sostentamento dell’associazione. Ad essi verrà riconosciuta una tessera annuale.
Soci ordinari: i musicanti effettivi, il maestro direttore, gli incaricati per i servizi della banda ed il presidente.
L’assemblea dei soci si riunisce in seduta ordinaria una volta all’anno per rendere partecipi tutti dell’andamento dell’associazione, rendere pubblico il bilancio, fare un resoconto dell’anno passato e presentare le prospettive future. Il consiglio direttivo può decidere di interpellare l’assemblea dei soci convocandola anche in seduta straordinaria qualora vi siano problemi o situazioni particolari in cui si vede necessario o comunque positivo il parere di tutta l’assemblea.
Ecco dunque che fanno parte dell'assemblea dei soci non sono solo i musicanti ma anche i nostri soci sostenitori, i soci onorari e, udite udite, anche il Maestro Direttore, il quale non fa parte dell'assemblea dei soci ordinari....
Nel confermare l'utilità di incontrarsi e confrontarsi ogni tanto fra noi musicanti vorrei esortare il Consiglio Direttivo a valorizzare i nostri soci sostenitori... Sono ormai più di 10 anni che abbiamo tesserati che ogni anno ci sostengono sia economicamente, sia venendoci ad ascoltare ai concerti... Chi sa mai che cercando di coinvolgerli "almeno una volta all'anno" non si trovi qualche persona volonterosa e capace che possa impegnarsi per l'associazione facendo e organizzando...
Non sarebbe infatti la prima volta....
Ma si è sempre fatta
Io penso che
Io penso che l’organizzazione di un’assemblea di tanto in tanto sia una cosa positiva……………
Prima di tutto bisogna considerare che non tutti i soci ordinari (musicanti) sono al corrente del lavoro che svolge il consiglio direttivo e i suoi collaboratori per dirigere l’associazione, e questo non è solo per mancanza di interesse, ma a volte semplicemente perché non si è stati abbastanza coinvolti, questo soprattutto per i più giovani.
Almeno un incontro all’anno secondo me sarebbe d’obbligo! E i motivo sono:
- Ogni organizzazione deve dare ai suoi soci un resoconto a cadenza stabilita, illustrando un bilancio consuntivo delle attività svolte e un bilancio previsionale per fissare i nuovi obbiettivi dell’associazione a breve-medio termine;
- I soci ordinari devono essere coinvolti il più possibile sia nei momenti positivi (per rendere loro participi dei successi) sia nei momenti negativi (per chiedere loro consiglio e aiuto per sconfiggere insieme la crisi): l’unione fa la forza;
- Da questi incontri possono nascere nuove idee interessanti e soprattutto proposte di collaborazione immediata di qualche musicante;
- Certi temi se trattati bene possono responsabilizzare i soci ai loro doveri;
Le controindicazioni che posso immaginare sono poche:
- Abusare di questa risorsa in quantità è pericoloso, ma ho già detto che secondo me ne basta una all’anno;
- Discutendo di certi temi delicati potrebbero nascere screzi fra Consiglio e soci, o fra gli stessi musicanti, ma visto che questo non mi sembra sia successo, significa che il Consiglio Direttivo ha avuto la giusta sensibilità, e fortunatamente viviamo un “periodo sociale” piuttosto pacifico.
Da quanto ho scritto avrete capito cosa ho votato…….
L'assemblea per i soci
L'assemblea per i soci sostenitori sono parecchi anni che non si fa, ma la scelta di smettere di farla era sopravvenuta in seguito ad una serie di riunioni annuali in cui non si arrivava neanche a 15 partecipanti, consiglio e musicanti compresi. Secondo me i soci sostenitori non sono molto interessati alla cosa, ma forse sono io a sbagliarmi. Piuttosto sono favorevole alle assemblee per soci ordinari, visto che gli argomenti di cui parlare sono forse più relativi alla vita della banda vissuta dall'interno... Certo parlare è positivo, ci si scambia opinioni, si capiscono le idee degli altri, ecc..., ma poi? Dalle precedenti riunioni, con questionari annessi, ecc..., mi sembra che sia scaturito ben poco, a parte una presa di coscienza di qualche persona in più di quali siano i problemi e le difficoltà... Non vuole essere una provocazione o la solita polemica, anche perchè l'ultima riunione mi è sembrata un pò più partecipata, ma gli argomenti trattati sono gli stessi da anni e anni, e se ne è parlato, e riparlato, e se ne parla ancora.... E si continuerà a parlarne...soltanto. Non è una critica al consiglio, che si sta dando davvero da fare, è anche un'autocritica, visto che la voglia ultimamente scarseggia, ma è così...
giusta precisazione
Quindi sono totalmente daccordo con Storm.
Solo un appunto : il Mo. Direttore è , come da statuto, un socio ordinario. e quindi entra di diritto come componenete dell'assemblea dei Soci Ordinari.
...un'ultima cosa...
In ogni caso non la sostituirei MAI con il più vero contatto umano (e magari anche acon una sana litigata con relativa alzata di voce, sempre ammesso che ce ne sia il bisogno).
Per riunione annuale
Il fatto che si parli
Il fatto che si parli ripetutamente degli stessi argomenti, e pur arrivando apparentemente ad una decisione, non si concluda l'argomento con i fatti sinceramente da fastidio anche a me!
Come ho scritto anche sopra dopo aver fissato gli obbiettivi bisognerebbe anche trarre delle conclusioni e alle questioni insolute dare priorità di importanza nelle attività imminenti!
Ad ulteriore chiarimento della domanda...
Lo scorso venerdì 25 maggio si è svolta presso la nostra sede sociale una assemblea tra i musicanti. Dopo una breve prova (20:30-21:30) si è esposto il bilancio consuntivo 2006 e quello previsionale 2007, si sono poi introdotte degli argomenti per i quali il consiglio desiderava il parere anche dei musicanti (ecco un piccolo riassunto nel diario). Vogliamo chiedere a tutti cosa pensano dell'utilità di queste assemblee "plenarie" che qualche volta nella nostra associazione ci sono state, parere che chiediamo volentieri anche a chi non fa parte della Banda di Darfo per capire se ci sono altri (e magari anche migliori) modi per ottenere il medesimo risultato.