Questa sera avremmo dovuto suonare al Palco Alto, ma a causa di un temporale (…provvidenziale), il concerto è stato rimandato (probabilmente a martedì 20 luglio), e ci siamo trovati normalmente per le prove. C’è da dire che l’idea del concerto ha sortito i suoi effetti, infatti eravamo davvero numerosissimi. E il Vittorio ne ha approfittato per farci suonare assai… Al termine delle prove abbiamo festeggiato il compleanno di Marianna Magarelli (30) che, avendo una pizzeria d’asporto, ha ben pensato di portare quattro enormi pizze variamente farcite e che sono sparite in un batter d’occhio!
... leggi tuttoScampagnata a Campo Vecchio - 27/06/2004
Vita associativa
27.06.2004
A causa di impegni non ho potuto partecipare alla divertente giornata. La relazione di seguito è opera di Marta Tagliabue.
CRONACA GITA CAMPO VECCHIO
Domenica 27 giugno 2004… Quest’anno, in Val Camonica, la prima vera giornata d’estate. Non approfittarne sarebbe stato un delitto. Scelta azzeccata o buona sorte non si sa ma stavolta va proprio bene al folto gruppo di compagnoni bandisti decisi a passare una giornata all’aria aperta nella stupenda cornice di Campo Vecchio, sopra Corteo Golgi. Partenza alle 8, nonostante l’inerzia tipica della domenica mattina (e del post-sabato sera, si sa… “la sera leoni, la mattina….” E, dopo la sacra sosta per l’acquisto di pane e companatico, eccoci inerpicarci per un sentierino tanto stretto ma circondato da una natura tanto spettacolare: da un lato la valle che scende spumeggiando in una miriade di piccole cascate, dall’altra alberi, fiori, una vegetazione prepotentemente folta (e piena di ortiche ahi ahi…). Durante la salita l’ombra protettiva del bosco si alterna ai tratti in piena luce, la compagnia ora è più unita ora si disperde e la pace del luogo è turbata dal chiacchiericcio dei visitatori. Di buona lena, senza l’ombra della minima stanchezza (va beh, confessiamo, gli zaini sono sulla jeep che sta salendo dall’altra strada…) arriviamo alle poche case che costituiscono l’abitato di Campo Vecchio e sfilate quelle, ci troviamo alla meta vera e propria: la riserva naturale. Il posto è indescrivibilmente bello, non perdo inchiostro a raccontarlo, dovete davvero andarlo a scoprire con i vostri occhi!!! Le prime mosse dei gitanti sono: una strategia d’attacco per accaparrarci il posto più bello e una strategia di difesa perché, essendo una riserva naturale, dei simpatici amici cavalli se ne vanno in giro liberi. Ma non c’è problema!!! Grazie all’intervento di uno scattante Egidio cow-boy la compagnia si può accomodare tranquilla e prepararsi per il pranzo!! Rifocillati, c’è chi pensa di stendersi al sole e sonnecchiare ma la gita dei bandisti-tipo prevede grande prestanza intellettuale e fisica da dimostrare in una serie di prove complesse e ardite… si gioca a bandierina! Una bandierina molto personalizzata… vi lascio immaginare… signore e signori: IL CIRCO! Presi dalla foga ludica ci apprestiamo ad affrontare un nuovo gioco, divisi in due squadre, ognuno con un cartellino con un numero fermato in testa con un elastico. Obbiettivo: rubare la bandierina degli avversari senza che questi leggano ad alta voce il tuo numero, eliminandoti. Calati nella parte di aborigeni amazzonici (con tanto di copricapo e rivestimenti tribali) le due squadre si affrontano mimetizzandosi nella boscaglia, percorrendo metri e metri strisciando la testa per terra cercando di nascondere il proprio numero e ricorrendo al altri molteplici e fantasiosi espedienti… non vi dico le facce degli altri escursionisti domenicali. Ma il culmine della giornata è sicuramente quello che sta diventando un rito nella storia “gitesca” della banda… il bagno nella valle!!! I baldi giovani hanno “gentilmente” buttato nel gelido ruscello una ad una le ragazze e altri poveri malcapitati. Giusto il tempo per una repentina vendetta e per asciugarsi ai raggi del sole, ed è ora di tornare alla civiltà! Si scende cantando spensieratamente inconsapevoli di quello che ci aspetta. Riprese le macchine, 1 ora in coda da Edolo a Malonno. Niente di meglio per ripensare ad una bellissima giornata passata immersi nella natura.
... leggi tuttoProva del 25 giugno 2004
Prove
25.06.2004
Anche questa sera ci siamo trovati alle prove. Non eravamo numerosissimi, alcuni iniziano ad andare in ferie, ma abbiamo comunque studiato alcune parti. Ci è stato comunicato di una scampagnata a Campo Vecchio per questa domenica. Al termine delle prove abbiamo festeggiato il compleanno di Paola Galli (29).
... leggi tuttoProva del 18 giugno 2004
Prove
18.06.2004
Anche questa sera ci siamo trovati alle prove. E anche questa sera non eravamo poi così in tanti, stavolta “decimati” dalla partita dell’Italia, che stasera giocava contro la Svezia per i campionati europei di calcio. Abbiamo comunque suonato parecchio. Ci è stata proposta una scampagnata a Campo Vecchio, domenica 27 giugno. Durante la serata, tutte le ragazze presenti hanno dovuto provare una camicia. Infatti, presto, ci sarà una nuova camicia estiva della banda! Al termine delle prove abbiamo festeggiato il compleanno di Nadia Vaira (15).
... leggi tuttoServizio a Fucine - 13/06/2004
Concerti e Servizi
13.06.2004
Questa mattina siamo stati costretti a una “levataccia”, alle 9.45 eravamo a Fucine, davanti al bar “Safari”. L’occasione per cui noi eravamo lì, era il fatto che il paese di Fucine sta festeggiando i 25 anni di sacerdozio del parroco, Don Danilo Vezzosi. Verso le 10.00, anche se non eravamo numerosissimi e, soprattutto, non eravamo ancora del tutto svegli, ci siamo disposti in fila, e abbiamo suonato “Europa Mars”, e “Les Montagnards”, per intrattenere i presenti. Quando è giunta l’auto con Don Danilo, abbiamo effettuato una brusca manovra di inversione, e, mentre si sistemava il corteo dietro di noi, abbiamo suonato “On the road”. Erano circe le 10.20 quando siamo partiti in sfilata. Abbiamo suonato “Arosa”, “Primula”, e “Monterey”, suonando la quale siamo giunti al campo sportivo, dove era allestito un capannone per la Messa e il pranzo seguente. Suonare non è certo stato facile, la strada non era troppo lunga, ma era molto ripida, e ad un tratto non sapevamo più neanche noi se avremmo dovuto inspirare o espirare… Comunque ce l’abbiamo fatta, e siamo giunti alla meta. Prima dell’inizio della Messa, da fermi, abbiamo suonato “Sara”, e “Costanza”. Il servizio è terminato alle 10.50 circa, quando ce ne siamo andati piuttosto stanchi, essendo stato un servizio… breve ma intenso!
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