Questa mattina ci siamo trovati alla sede della banda alle 9.15, con divisa invernale, giubbino e libretto blu. Alle 9.30 eravamo fuori dal municipio di Darfo.

Eravamo impegnati in occasione della manifestazione di commemorazione del 4 novembre, per ricordare il 92° anniversario della fine della prima guerra mondiale.  

Quello di questa mattina era per noi l’ultimo di una serie di servizi, che ci ha visti impegnati nelle domeniche dell’ultimo mese… E, per tutta la serie di servizi precedenti, eravamo anche stati abbastanza fortunati con il tempo: non si trattava mai di giornate serene e soleggiate, abbiamo sempre trovato tempo nuvoloso, ma, magicamente, mentre noi eravamo impegnati nel servizio, la pioggia cessava o comunque diminuiva sensibilmente. Nella giornata di oggi, invece, la “magia” è andata via via scemando…  

Alle 9.30, giunti fuori dal Municipio di Darfo sotto delle grigissime nuvole di novembre, mentre ci accingevamo a sistemarci, ha cominciato a piovere copiosamente. Nonostante ciò, ci siamo messi in fila, ed abbiamo intrattenuto le poche persone presenti suonando “Arosa”. Visto che la pioggia continuava, è stato aperto il municipio, e siamo entrati nel corridoio di ingresso. Disposti un po’ nel corridoio, un po’ sulle scale, un po’ sotto le scale, infreddoliti e con mani, giubbini e strumenti gocciolanti, abbiamo suonato “I Coscritti”, mentre le autorità e la gente presente si dirigevano nella sala davanti a noi, per i discorsi. Oltre al sindaco di Darfo, ing. Francesco Abondio, erano presenti anche i sindaci dei comuni di Artogne e di Piancamuno, che, da qualche anno, celebrano con noi la commemorazione del 4 novembre. Nella sala si sono tenuti i discorsi, abbastanza brevi.

Alle 10.15 circa, terminati i discorsi, siamo nuovamente usciti, e, in una di quei “magici” momenti di tregua (pioggia lieve lieve) tra un acquazzone e l’altro, ci siamo diretti alla chiesa di Corna, in testa al corteo, suonando “La canzone del Grappa” e “Monterey”.  E’ stato quindi il momento della messa: la maggior parte di noi ha partecipato alla funzione religiosa, mentre gli altri si sono rifugiati in un vicino bar per ripararsi dalla pioggia e per fare colazione.  

Terminata la messa, verso le 11.20, ci siamo nuovamente sistemati, e, visto che di nuovo, magicamente, la pioggia, da copiosa alla nostra uscita dalla chiesa si era trasformata in lieve, siamo partiti accompagnando il corteo verso il monumento ai caduti, situato vicino alle scuole. Nel tragitto abbiamo suonato “Sara” e “Primula”, comunque tutti incappucciati e “saltando” qua e là nel tentativo di evitare le numerose pozzanghere… 

Giunti al monumento, da fermi, dopo l’attenti suonato da Massimo, abbiamo suonato “La leggenda del Piave” e, subito dopo, l’”Inno di Mameli”, mentre veniva deposta la corona d’alloro al monumento dei caduti. E’ quindi seguita la benedizione di don Angelo. La manifestazione è terminata con i ringraziamenti dell’organizzazione. Abbiamo chiuso la manifestazione suonando “Europa mars”, sotto un copioso acquazzone …per finire in bellezza!!! Il servizio è terminato alle 11.45.