In questo fine settimana si è svolta a Darfo una importante manifestazione per gli alpini: il Raduno del 2° raggruppamento che comprende gli alpini di Lombardia ed Emilia Romagna. L’evento è stato preceduto da un gran lavoro di organizzazione da parte del comune di Darfo, degli alpini e di molte altre associazioni. Il momento più atteso dei tre giorni di manifestazione era proprio la sfilata della domenica mattina, ed anche noi vi abbiamo partecipato. Il ritrovo per noi era fissato alle 8.45 alla sede della banda. Siamo arrivati un po’ alla spicciolata ed un po’ da tutte le direzioni possibili, visto che alcune strade erano state chiuse, soprattutto nei pressi della sede della banda (nelle vicinanze della quale partiva, appunto, la sfilata), e nei pressi del palazzo congressi (punto di arrivo della sfilata stessa). Quindi qualcuno ha lasciato l’automobile dove poteva, qualcuno si è fatto accompagnare, altri hanno raggiunto la banda a piedi. Verso le 9.10 eravamo disposti in fila, posizionati in piazza Petrarca (ex 3C), armati di strumenti, libretti e giubbini, visto che il tempo non ci è stato certo amico: faceva abbastanza freddo, e, soprattutto, piovigginava… Abbiamo aspettato per circa un’ora, mentre si formava il corteo dietro di noi, e mentre si svolgevano i vari eventi che dovevano precedere la sfilata stessa (alzabandiera, ecc…). Alle 10.15 circa ha avuto inizio la sfilata. Eravamo posizionati in testa al lunghissimo corteo, e, almeno per me, l’inizio della sfilata è stato emozionante. Noi siamo partiti suonando l’”Inno degli alpini”, siamo passati davanti alla chiesa del convento ed abbiamo attraversato una piazza Matteotti davvero affollata di pubblico. Siamo quindi giunti in via Roma, dove, davanti alla Banca, la numerosa gente presente formava una curva segnandoci il percorso… Abbiamo attraversato il ponte di Darfo e percorso via Tassara suonando “Primula”. Abbiamo quindi proseguito la nostra marcia suonando l’”Inno degli alpini”, “La canzone del Grappa” e “Arosa”. Siamo così giunti nei pressi di Boario, dove la gente ai lati della strada era davvero numerosissima. Abbiamo quindi percorso il tragitto dall’albergo Brescia all’albergo Sorriso suonando l’”Inno degli alpini”, ripetuto tre volte di fila, senza interruzione alcuna…. Abbiamo quindi svoltato in via Repubblica, dove abbiamo intonato “La canzone del Grappa”. In via De Gasperi abbiamo suonato “The Thunderer”, ed abbiamo raggiunto il palazzo dei congressi suonando, per due volte di fila senza interruzione, l’”Inno degli alpini”. Abbastanza stanchi, un po’ infreddoliti e bagnati dalla pioggia (che a Boario scendeva abbastanza copiosa), abbiamo sfilato davanti al palco allestito per la manifestazione, in testa ad un lunghissimo corteo. Siamo stati accompagnati nella nostra postazione, dove siamo giunti alle 11.15 circa. E dietro di noi sono arrivate tantissime persone: i rappresentanti della protezione civile di Darfo, i gagliardetti di tantissime associazioni, il coro Vallecamonica di Darfo, alpini provenienti da ogni parte della Lombardia e dell’Emilia Romagna… La gente presente era davvero molta, oltre a noi erano presenti altre 14 tra bande musicali e fanfare, che erano state sistemate nel corteo in modo da formare un unico concerto itinerante e continuo per il pubblico ai lati della strada, senza che si dessero fastidio a vicenda…Noi, essendo in testa al corteo, ci siamo resi conto della quantità di gente presente solo una volta arrivati al Palazzo dei congressi: alcuni di noi se ne sono andati quasi subito, mentre altri hanno resistito fino alle 12.00 circa, quando si stava chiudendo la sfilata con l’arrivo dei presidenti provinciali degli alpini e del labaro nazionale. Il servizio per noi è quindi terminato verso mezzogiorno.