“Banda”, si sa, è un sostantivo femminile, ma la presenza delle donne non è così scontata. O almeno non lo era, per la nostra banda di Darfo, fino alla fine degli anni 60, quando la nostra associazione era costituita soltanto da musicanti maschi. La pioniera che ha aperto le porte alle donne nella banda di Darfo è stata la flautista Delia Domenstici, di cui si è già scritto sui due libri che narrano la storia della nostra associazione. Ma da allora i giorni nostri, quante sono state le donne che hanno militato tra le file della nostra Banda? Tante, credetemi, e una sera, a un paio di ragazze è venuta un’idea: perché non provare a ricontattarle tutte e organizzare una serata tutte insieme?
Da lì è partita la macchina organizzativa: è stata scelta per la cena la data del 14 marzo, e è cominciato il lavoro di ricerca di tutte le musicanti della storia…
Con l’utilizzo dei social network, oltre che del passaparola e dei mezzi di comunicazione più classici, complice anche la proverbiale solidarietà femminile che spesso scaturisce quando c’è una comunione di intenti, in poco tempo si è riuscite a ritrovare i nominativi e contattare praticamente tutte le donne che hanno suonato nella nostra banda (…più di un centinaio…) o che attualmente suonano, o che suoneranno (attualmente membri della banda giovanile).
Il ritrovo è stato per questa sera alle 20.00 al ristorante 2 Magnolie di Pianborno. La serata è trascorsa in allegria, molte di noi si conoscono bene, anche se erano presenti parecchie ragazze che, per vari motivi, attualmente non sono più membri attivi della nostra associazione…e anche da qualche anno…
Dopo la pizza c’è stato l’immancabile momento della foto ricordo!!! E sia le fotografie che i ricordi hanno fatto la parte del leone per la serata: dalla sede della banda infatti erano stati portati alla pizzeria i vecchi album delle fotografie, e è stato veramente divertente sfogliarli e rivedersi tutte….oltre che ricordare vari aneddoti condivisi negli anni…
Durante la serata, la nostra pioniera Delia Domestici è stata omaggiata di un mazzo di fiori: anche lei ha ricordato i tempi in cui suonava nella nostra banda, con un sorriso, forse nostalgico, o forse compiaciuto per aver aperto le porte della Banda di Darfo a così tante seguaci…