Come già avevo detto le critiche se motivate sono bene accette e i commenti fatti sopra mi sono molto utili. Rispondo su alcuni punti: 1) ovviamente la scelta dei brani letterari può piacere o meno, credo che la cosa sia molto personale. Io avevo proposto questa innovazione proprio per proporre qualcosa di nuovo. L'osservazione sulla "distanza" dal pubblico è molto giusta e nelle mie intenzioni era prevista. Il presentatore doveva essere solo il tramite tra il testo e la musica e non "metterci" niente di suo quindi sì, essere "distante" dal pubblico 2) le scelte sono state volutamente "estreme" perchè deciso un "taglio" interpretativo lo stesso fosse sostenuto al 100%. Fare un mix di presentazione e citazione avrebbe smorzato la scelta ed appunto, il "taglio" 3) l'idea era di dare "compattezza" alla serata e per questo i tempi erano fondamentali. Sono state analizzate le registrazioni degli anni precedenti e individuati i momenti da tagliare. E' vero io personalmente avevo l'ossessione dell'orologio e questo è stato veramente troppo evidente (e quindi un errore da parte mia) per esempio nel mio dare ok a partire al maestro quando mi sedevo. Ma a mia discolpa posso dire che è stato evidente perchè i maestri non hanno recepito a pieno questa volontà di compattezza ... tra i vari tempi morti individuati sicuramente da migliorare quelli tra la fine della presentazione e l'inizio della musica.
Io ho una personale convinzione - la presentazione e la coreografia sono come il pacco regalo. Quello importante è il regalo - se il pacco è brutto ma il regalo veramente bello beh, va bene lo stesso ed il regalo è apprezzato. Ma se il regalo è così così il pacco può fare la differenza. Personalmente penso che ci dovrebbe essere maggiore collaborazione e dialogo fra la parte musicale e quella "coreografica". Nell mia testa la situazione ideale sarebbe - a Settembre fare un riunione fra il maestro/commissione artistica che presenta e spiega i pezzi scelti - chi gestisce le presentazioni (anche se magari poi non presenta) - chi sceglie il presentatore (il consiglio) - chi si occupa della coreografia. Tutti insieme discutere un progetto.
La scelta del taglio dato quest'anno alle presentazioni è stata motivata tra l'altro anche da un certa difficoltà (mia personale) di comprensione di alcune scelte musicali.
Come già avevo detto le
Come già avevo detto le critiche se motivate sono bene accette e i commenti fatti sopra mi sono molto utili. Rispondo su alcuni punti: 1) ovviamente la scelta dei brani letterari può piacere o meno, credo che la cosa sia molto personale. Io avevo proposto questa innovazione proprio per proporre qualcosa di nuovo. L'osservazione sulla "distanza" dal pubblico è molto giusta e nelle mie intenzioni era prevista. Il presentatore doveva essere solo il tramite tra il testo e la musica e non "metterci" niente di suo quindi sì, essere "distante" dal pubblico 2) le scelte sono state volutamente "estreme" perchè deciso un "taglio" interpretativo lo stesso fosse sostenuto al 100%. Fare un mix di presentazione e citazione avrebbe smorzato la scelta ed appunto, il "taglio" 3) l'idea era di dare "compattezza" alla serata e per questo i tempi erano fondamentali. Sono state analizzate le registrazioni degli anni precedenti e individuati i momenti da tagliare. E' vero io personalmente avevo l'ossessione dell'orologio e questo è stato veramente troppo evidente (e quindi un errore da parte mia) per esempio nel mio dare ok a partire al maestro quando mi sedevo. Ma a mia discolpa posso dire che è stato evidente perchè i maestri non hanno recepito a pieno questa volontà di compattezza ... tra i vari tempi morti individuati sicuramente da migliorare quelli tra la fine della presentazione e l'inizio della musica.
Io ho una personale convinzione - la presentazione e la coreografia sono come il pacco regalo. Quello importante è il regalo - se il pacco è brutto ma il regalo veramente bello beh, va bene lo stesso ed il regalo è apprezzato. Ma se il regalo è così così il pacco può fare la differenza. Personalmente penso che ci dovrebbe essere maggiore collaborazione e dialogo fra la parte musicale e quella "coreografica". Nell mia testa la situazione ideale sarebbe - a Settembre fare un riunione fra il maestro/commissione artistica che presenta e spiega i pezzi scelti - chi gestisce le presentazioni (anche se magari poi non presenta) - chi sceglie il presentatore (il consiglio) - chi si occupa della coreografia. Tutti insieme discutere un progetto.
La scelta del taglio dato quest'anno alle presentazioni è stata motivata tra l'altro anche da un certa difficoltà (mia personale) di comprensione di alcune scelte musicali.