Inserito da Denis Salvini il 12 Novembre, 2009 - 13:54
Bella discussione...
il mio contributo, è OVVIAMENTE "di parte"...
personalmente io sono per inizio puntuale e fine puntuale, senza pausa...
l'inizio necessita di essere puntuale per TUTTI, perchè il "riscaldamento" per essere funzionale, deve essere fatto da tutti.
dipende poi da come si conduce la prova; personalmente dedico sempre i primi 15/20 minuti a esercizi di affinazione dell'intonazione e del SUONO, eseguendo scale, arpeggi, sequenze accordali, esercizi sull'articolazione e sulla RESPIRAZIONE. seguono uno o 2 corali (sia cantati che suonati).
alla fine di questa "parte", gran parte della intonazione è già sistemata "a orècia" (nel senso che cantando e sistemando la respirazione/emissione, gran parte dei probolemi di intonazione, si sistemano da soli).
poi passo ad accordi per sezioni, limando gli ultimi dettagli sull'intonazione.
da qui in poi, raggiunto il giusto bilanciamento, il suono che mi piace, e l'intonazione corretta, inizia la prova vera e propria.
personalmente sono abbastanza contrario alle "marcette" di riscaldamento. per il semplice fatto che non sono brani funzionali al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra...
nelle mie bande, questa cosa funziona... e una volta fatta capire ai musicisti (non uso il termine "musicante" perchè mi sa di "vecchio") la finalità del riscaldamento, e la ricaduta che ha sul "suonare insieme", riesco quasi sempre a raggiungere l'utopica idea dell'inizio puntuale. o per lo meno nell'arco dei 5 minuti, che comunque recupero SEMPRE alla fine.
Bella discussione...il mio
Bella discussione...
il mio contributo, è OVVIAMENTE "di parte"...
personalmente io sono per inizio puntuale e fine puntuale, senza pausa...
l'inizio necessita di essere puntuale per TUTTI, perchè il "riscaldamento" per essere funzionale, deve essere fatto da tutti.
dipende poi da come si conduce la prova; personalmente dedico sempre i primi 15/20 minuti a esercizi di affinazione dell'intonazione e del SUONO, eseguendo scale, arpeggi, sequenze accordali, esercizi sull'articolazione e sulla RESPIRAZIONE. seguono uno o 2 corali (sia cantati che suonati).
alla fine di questa "parte", gran parte della intonazione è già sistemata "a orècia" (nel senso che cantando e sistemando la respirazione/emissione, gran parte dei probolemi di intonazione, si sistemano da soli).
poi passo ad accordi per sezioni, limando gli ultimi dettagli sull'intonazione.
da qui in poi, raggiunto il giusto bilanciamento, il suono che mi piace, e l'intonazione corretta, inizia la prova vera e propria.
personalmente sono abbastanza contrario alle "marcette" di riscaldamento. per il semplice fatto che non sono brani funzionali al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra...
nelle mie bande, questa cosa funziona... e una volta fatta capire ai musicisti (non uso il termine "musicante" perchè mi sa di "vecchio") la finalità del riscaldamento, e la ricaduta che ha sul "suonare insieme", riesco quasi sempre a raggiungere l'utopica idea dell'inizio puntuale. o per lo meno nell'arco dei 5 minuti, che comunque recupero SEMPRE alla fine.
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Denis Salvini
http://www.fiativallecamonica.net