sono d'accordo su molto di ciò che dice wilkins,cioè che una regola fissa forse è veramente impossibile attuarla,ma alcuni paletti andrebbero messi; iniziare puntuali, magari alle 21,sarebbe un bel segnale, non renderebbe vane le corse di qualcuno per essere puntuale e nello stesso tempo confermerebbe l'impegno delle prove iniziato per tutti; credo che sarebbe questione di tempo e vedremmo qualche risultato, da tempo,infatti, insisto con il maestro per attuare ciò, ma visto la poca presenza si slitta sempre alle 21.15 (quando va bene......)
giusto anche prendere in considerazione partiture divertenti, che potrebbereo essere utilizzate in occasioni come s.cecilia, manfrine (un pò più carine e complete) o eventuali bis estivi..........
giusto anche pensare a pause durante le prove nei periodi tranquilli, per aiutare la socializzazione (visto che al termine poi, tutti se ne vanno) e prove continue nei periodi caldi, l'importante è mantenere sempre i paletti, se sono 10 minuti, devono essere 10 minuti;
per il termine , invece, direi che se si decide la durate di un'ora e mezza, questa sia la durata;
se badiamo alla "resistenza fisica",pensiamo a chiunque fa sport, più si allena e più è allenato,meno frequente o curato l'allenamento ,meno lo sarà anche il risultato, con relativo dispiacere di non essere riuscito ad ottenere ciò che si desiderava; questo per dire che siamo una banda dove pochi studiano a casa, se poi utilizziamo male anche la serata dedicata alle prove....addio;
consideriamo che potremmo alla fine (se siamo così sfiniti) mettere sotto qualche marcetta nuova per ill libretto blu, non farebbe male cambiare AROSA,PRIMULA....ECC, cambiare qualche marcia religiosa nel libretto marrone, prendere in considerazione l'intonazione (grave pecca di oggi) ma non con esercizi di scale, ma semplicemente nota per nota ed insegnare ai musicanti a sentire l'intonazione del proprio strumento proprio nota per nota......io mi sono reso conto cambiando strumento che non è così scontato che se intono il do (per fare un esempio) poi tutto il resto vada bene;
io ho l'impressione che questa capacità sia da valorizzare col tempo e la pazienza, e non dicendo "tanto i clarinetti non si possono intonare" chissà perchè ci sono banda dove i clarinetti sono intonatissimi (non me ne vogliano i clarinettisti di darfo, era solo un esempio)
sono d'accordo su molto di
sono d'accordo su molto di ciò che dice wilkins,cioè che una regola fissa forse è veramente impossibile attuarla,ma alcuni paletti andrebbero messi; iniziare puntuali, magari alle 21,sarebbe un bel segnale, non renderebbe vane le corse di qualcuno per essere puntuale e nello stesso tempo confermerebbe l'impegno delle prove iniziato per tutti; credo che sarebbe questione di tempo e vedremmo qualche risultato, da tempo,infatti, insisto con il maestro per attuare ciò, ma visto la poca presenza si slitta sempre alle 21.15 (quando va bene......)
giusto anche prendere in considerazione partiture divertenti, che potrebbereo essere utilizzate in occasioni come s.cecilia, manfrine (un pò più carine e complete) o eventuali bis estivi..........
giusto anche pensare a pause durante le prove nei periodi tranquilli, per aiutare la socializzazione (visto che al termine poi, tutti se ne vanno) e prove continue nei periodi caldi, l'importante è mantenere sempre i paletti, se sono 10 minuti, devono essere 10 minuti;
per il termine , invece, direi che se si decide la durate di un'ora e mezza, questa sia la durata;
se badiamo alla "resistenza fisica",pensiamo a chiunque fa sport, più si allena e più è allenato,meno frequente o curato l'allenamento ,meno lo sarà anche il risultato, con relativo dispiacere di non essere riuscito ad ottenere ciò che si desiderava; questo per dire che siamo una banda dove pochi studiano a casa, se poi utilizziamo male anche la serata dedicata alle prove....addio;
consideriamo che potremmo alla fine (se siamo così sfiniti) mettere sotto qualche marcetta nuova per ill libretto blu, non farebbe male cambiare AROSA,PRIMULA....ECC, cambiare qualche marcia religiosa nel libretto marrone, prendere in considerazione l'intonazione (grave pecca di oggi) ma non con esercizi di scale, ma semplicemente nota per nota ed insegnare ai musicanti a sentire l'intonazione del proprio strumento proprio nota per nota......io mi sono reso conto cambiando strumento che non è così scontato che se intono il do (per fare un esempio) poi tutto il resto vada bene;
io ho l'impressione che questa capacità sia da valorizzare col tempo e la pazienza, e non dicendo "tanto i clarinetti non si possono intonare" chissà perchè ci sono banda dove i clarinetti sono intonatissimi (non me ne vogliano i clarinettisti di darfo, era solo un esempio)