Inserito da Fiorenzo79 il 18 Febbraio, 2009 - 15:07
"non credo che il pubblico veda la differenza fra un nostro qualsiasi concerto e quello augurale"???? Questa è la frase che mi ha colpito di più del commento sopra, al quale cerco di rispondere. Come si può paragonare il concerto augurale con i normali concerti estivi? A livello di preparazione, di impegno (vedasi prove a sezione!), di difficoltà dei brani, di necessità dei solisti e dei singoli strumentisti, ecc. ecc. ecc. Secondo voi davvero il pubblico non percepisce la differenza tra i due repertori (estivo e invernale)? io credo che se fosse così staremmo sottovalutando un po' chi ci segue e ci viene a sentire (tipo personaggi sordi che ci seguono perchè siamo belli in divisa??). Sono anche io, come molti, a dire che l'esecuzione del concerto non è stata impeccabile e che sarebbe potuta andare meglio, ma non mi sento di condannare il concerto augurale in sè ad evento di minore importanza a livello musicale. A parte questo, che non dovrebbe ma aimè può capitare, non vedo da dove nasca tutta la delusione di Paola sul concerto di dicembre. La pesantezza? Si può cercare di snellire un po', di renderlo un po' meno ufficiale e di essere un po' più sciolti a livello organizzativo, ma personalmente se è il concerto più importante dell'anno credo sia giusto che debba anche essere affrontato con una certa sobrietà e non farlo diventare una mezza pagliacciata. Sono d'accordo che tra discorsi, intermezzo banda giovanile e quant'altro la serata diventi un po' lunga, ma anche se ci abbiamo pensato non ci è sembrato il caso di poter "tagliare" nulla. Infine abbiamo uno strumento in più quest'anno: la tanto attesa commissione artistica che collabora nella scelta dei brani, ci si può rivolgere ai propri membri affinchè portino avanti l'idea di repertorio che più si avvicina alla nostra.... Personalmente credo che solo in valle a Natale ci siano almeno una dozzina di "concerti augurali", sai che varietà se tutti si dovessero mettere a fare Radetski e valzer viennesi............ poi ovviamente ognuno ha le sue preferenze
Ovviamente sono in completo disaccordo!!
"non credo che il pubblico veda la differenza fra un nostro qualsiasi concerto e quello augurale"???? Questa è la frase che mi ha colpito di più del commento sopra, al quale cerco di rispondere. Come si può paragonare il concerto augurale con i normali concerti estivi? A livello di preparazione, di impegno (vedasi prove a sezione!), di difficoltà dei brani, di necessità dei solisti e dei singoli strumentisti, ecc. ecc. ecc. Secondo voi davvero il pubblico non percepisce la differenza tra i due repertori (estivo e invernale)? io credo che se fosse così staremmo sottovalutando un po' chi ci segue e ci viene a sentire (tipo personaggi sordi che ci seguono perchè siamo belli in divisa??). Sono anche io, come molti, a dire che l'esecuzione del concerto non è stata impeccabile e che sarebbe potuta andare meglio, ma non mi sento di condannare il concerto augurale in sè ad evento di minore importanza a livello musicale. A parte questo, che non dovrebbe ma aimè può capitare, non vedo da dove nasca tutta la delusione di Paola sul concerto di dicembre. La pesantezza? Si può cercare di snellire un po', di renderlo un po' meno ufficiale e di essere un po' più sciolti a livello organizzativo, ma personalmente se è il concerto più importante dell'anno credo sia giusto che debba anche essere affrontato con una certa sobrietà e non farlo diventare una mezza pagliacciata. Sono d'accordo che tra discorsi, intermezzo banda giovanile e quant'altro la serata diventi un po' lunga, ma anche se ci abbiamo pensato non ci è sembrato il caso di poter "tagliare" nulla. Infine abbiamo uno strumento in più quest'anno: la tanto attesa commissione artistica che collabora nella scelta dei brani, ci si può rivolgere ai propri membri affinchè portino avanti l'idea di repertorio che più si avvicina alla nostra.... Personalmente credo che solo in valle a Natale ci siano almeno una dozzina di "concerti augurali", sai che varietà se tutti si dovessero mettere a fare Radetski e valzer viennesi............ poi ovviamente ognuno ha le sue preferenze
Lorenzo
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