Inserito da storm (not verified) il 7 Dicembre, 2006 - 15:16
ma che belle parole.... davvero... Gong, in tutte le cose ci sta il bello e il brutto, il buone e il cattivo e lo sappiamo tutti che "in vino veritas" (era così?)... Il fatto è che si vuol fare dei ragionamenti occorre generalizzare... se vogliamo parlare del pubblico occorre fare delle supposizioni... ovviamente se tu dici che, ipotizzando un livello di cultura musicale da 1 a 10, tu pensi che il pubblico sia a 9 e io penso che sia a 5 è inutile che cominciamo a discutere.
Concordo con te praticamente per tutto quello che dici ma volevo solo fare alcune considerazioni...
Sullo statuto ci sono scritte tante cose, bisogna vedere come, nei diversi periodi, i diversi consigli hanno messo in pratica queste cose. Qualche volta si è posta più attenzione verso l'aspetto dell'associazione che aggrega tante persone che hanno una passione comune (a prescindere dal livello musicale), qualche altra sulla diffusione della musica a livello locale, qualche altra a fare esperienze fuori dai confini della valle, ecc... Tutte cose nello statuto, tutte cose giuste. Io credo che nella nostra associazione la cosa che dovrebbe pesare maggiormente (non l'unica, chiara...) è l'aspetto musicale. Non a caso è il settore dove la nostra associazione spende la maggior parte dei soldi (strumenti, partiture, corsi musicali, maestro direttore e professori vari dei vari strumenti, costi di gemellaggi e quant'altro). Ritengo anche che il maestro direttore debba proporre al consiglio direttivo la sua linea e il suo pensiero per quanto attiene alla guida artistica e musicale dell'associazione a determinate scadenze (per me annualmente). Ritengo che il consiglio direttivo, organo che rappresenta tutti i musicanti, dovrebbe prenderne atto e, nel caso non condivida la linea del maestro, dovrebbe parlarne con lo stesso e vedere di aggiustare il tiro, negoziare. In casi limite potrebbe decidere di cambiare maestro. Da noi questa cosa è stata fatta poche volte, sempre verbalmente e sempre senza consuntivi a fine anno. Riassumendo: - il maestro propone una linea, ad es. propone alcuni spartiti da studiare quell'anno e in particolare quelle parti da suonare al concerto augurale, chiede anche di fare un concorso, chiede l'acquisto di un tale strumento, il potenziamento del corso allievi o della banda giovanile o quant'altro... - il consiglio approva e chiede se non si possono aggiungere un paio di parti un po' più leggerine per il pubblico (per fare un esempio inerente la discussione) - il maestro accetta - se ne deve avere opportuna evidenza almeno nei verbali del consiglio (meglio sarebbe che il maestro spiegasse la cosa anche direttamente musicanti) - a fine anno, con l'occasione della "discussione" della linea musicale da adottare per l'anno successivo, si fa un consuntivo di quelli che sono stati gli obiettivi raggiunti e quelli non raggiunti e perchè... Sembrano tante cose in realtà basterebbe un'oretta...
Per quanto riguarda la commissione artistica dovrebbero essere stabiliti i criteri di costituzione della stessa. Quindi se un certo numero di musicanti la chiede essa si deve formare. Altrimenti si modifica lo statuto o il regolamento... Credo che la commissione artistica nel senso che la vedi tu non coincida con la commissione artistica prevista dallo statuto... sarebbe da introdurre.
ma che belle parole....
ma che belle parole.... davvero...
Gong, in tutte le cose ci sta il bello e il brutto, il buone e il cattivo e lo sappiamo tutti che "in vino veritas" (era così?)...
Il fatto è che si vuol fare dei ragionamenti occorre generalizzare... se vogliamo parlare del pubblico occorre fare delle supposizioni... ovviamente se tu dici che, ipotizzando un livello di cultura musicale da 1 a 10, tu pensi che il pubblico sia a 9 e io penso che sia a 5 è inutile che cominciamo a discutere.
Concordo con te praticamente per tutto quello che dici ma volevo solo fare alcune considerazioni...
Sullo statuto ci sono scritte tante cose, bisogna vedere come, nei diversi periodi, i diversi consigli hanno messo in pratica queste cose. Qualche volta si è posta più attenzione verso l'aspetto dell'associazione che aggrega tante persone che hanno una passione comune (a prescindere dal livello musicale), qualche altra sulla diffusione della musica a livello locale, qualche altra a fare esperienze fuori dai confini della valle, ecc... Tutte cose nello statuto, tutte cose giuste.
Io credo che nella nostra associazione la cosa che dovrebbe pesare maggiormente (non l'unica, chiara...) è l'aspetto musicale. Non a caso è il settore dove la nostra associazione spende la maggior parte dei soldi (strumenti, partiture, corsi musicali, maestro direttore e professori vari dei vari strumenti, costi di gemellaggi e quant'altro). Ritengo anche che il maestro direttore debba proporre al consiglio direttivo la sua linea e il suo pensiero per quanto attiene alla guida artistica e musicale dell'associazione a determinate scadenze (per me annualmente). Ritengo che il consiglio direttivo, organo che rappresenta tutti i musicanti, dovrebbe prenderne atto e, nel caso non condivida la linea del maestro, dovrebbe parlarne con lo stesso e vedere di aggiustare il tiro, negoziare. In casi limite potrebbe decidere di cambiare maestro. Da noi questa cosa è stata fatta poche volte, sempre verbalmente e sempre senza consuntivi a fine anno.
Riassumendo:
- il maestro propone una linea, ad es. propone alcuni spartiti da studiare quell'anno e in particolare quelle parti da suonare al concerto augurale, chiede anche di fare un concorso, chiede l'acquisto di un tale strumento, il potenziamento del corso allievi o della banda giovanile o quant'altro...
- il consiglio approva e chiede se non si possono aggiungere un paio di parti un po' più leggerine per il pubblico (per fare un esempio inerente la discussione)
- il maestro accetta
- se ne deve avere opportuna evidenza almeno nei verbali del consiglio (meglio sarebbe che il maestro spiegasse la cosa anche direttamente musicanti)
- a fine anno, con l'occasione della "discussione" della linea musicale da adottare per l'anno successivo, si fa un consuntivo di quelli che sono stati gli obiettivi raggiunti e quelli non raggiunti e perchè...
Sembrano tante cose in realtà basterebbe un'oretta...
Per quanto riguarda la commissione artistica dovrebbero essere stabiliti i criteri di costituzione della stessa. Quindi se un certo numero di musicanti la chiede essa si deve formare. Altrimenti si modifica lo statuto o il regolamento... Credo che la commissione artistica nel senso che la vedi tu non coincida con la commissione artistica prevista dallo statuto... sarebbe da introdurre.