Immaginando le brocche numerate da sinistra dall'uno al sei, sapreste stabilire il contenuto di ciascuna di esse?
Recent contents...
LE SEI CARAFFE (risolto da yamale)
Immaginando le brocche numerate da sinistra dall'uno al sei, sapreste stabilire il contenuto di ciascuna di esse?
Polemica
Submitted by Micio on 17 March, 2007 - 11:54. forum | polemica[Viene sotto riportato un commento ad un articolo del diario della banda (chi vuole lo può leggere qui ) in quanto si è ritenuto potesse essere un articolo interessante del forum. (N.d.W.)]
Mi permetto di aggiungere un commento personale, non inserito nella relazione del diario per non inficiarne l'impersonalità.
Personalmente ritengo che i discorsi usciti ieri sera sulle motivazioni per non partecipare al concorso proposto per settembre siano un pò zoppicanti, e forse delle scuse da parte di qualcuno per non partecipare. Siamo a metà marzo, le ferie (sia della banda, sia dei musicanti) sono ancora "pilotabili", inoltre si tratterebbe di preparare al massimo un paio di pezzi, e di mesi ne avremmo ancora cinque... Sarebbe inoltre un modo per aumentare la presenza alle prove in un periodo effettivamente in cui tutto viene preso un pò sotto gamba, soprattutto gli impegni, ma, unendo all'impegno il divertimento, forse si potrebbe ottenere qualcosa di più... Lo so che la mia è un pò una polemica, ma mi sembra che siamo tutti d'accordo quando si parla di fare qualcosa, di andare da qualche parte, di fare concorsi (io stessa ricordo il periodo in cui ero nel consiglio ed era una delle cose più richieste dai musicanti), ma al momento di fare le cose davvero....puff, tutti spariti, e magicamente sorgono scuse di ogni genere... Ammiro i consiglieri e le persone che, nonostante le risposte ottenute dai musicanti, hanno ancora l'entusiasmo di proporre e cercare belle occasioni per tutti noi... Ovvio che di problemi ce ne sono sempre, e ce ne sono anche sempre stati, ma se avessimo aspettato che andasse tutto bene, non avremmo fatto molte cose che invece alla fine sono andate bene, anche negli anni passati...
Capisco che ognuno ha i suoi problemi e le sue priorità, ma mi chiedo se non sia un controsenso scrivere pagine di post in cui si dichiara di essere grati alla banda, di ritenerla parte integrante ed indispensabile della propria vita, ecc..., o parlarne così quando invece si pretende che gli impegni della banda e le cose da fare siano sempre quando e dove uno personalmente vorrebbe, e non si è disposti a fare qualcosa di diverso dal parlare...
Forse ho un pò esagerato e me ne scuso, ovvio che non faccio di tutta l'erba un fascio, ma questo è quello che penso.
INDOVINA INDOVINELLO n.6 (risolto da phaso)
Suggerito da R1:
<< Più la tiri e più si accorcia>>
Cos'è?
Il triumvirato - prefazione
Submitted by Peggy on 7 March, 2007 - 18:05. lavoroComplice un problema informatico (conversione al nuovo modello di Blogger = ingresso vietato al nuovo Blogger dal mio computer a lavoro) non posso più postare i miei interminabili messaggi sul mio blog (http://peggywrites.blogspot.com), e mi sono ridotta a scrivere una lunga pagina di diario da inserire nel blog una volta a settimana. Buona fortuna a tutti i miei lettori…
Nel frattempo, ieri pomeriggio, a più di un’ora dalla fine della giornata, la strega madre è tornata in ufficio dopo forse un’ora in laboratorio con l’assistente di pozioni e mi ha detto: “Peggy, che noia mortale, non suona nemmeno il telefono! Mi sa che adesso ce ne andiamo tutti su internet fino alle sei, cos’altro vuoi fare?!”.
Ora…a parte il fatto che mi sciocca il fatto che mi abbia chiamato per nome (lavoro qui da un anno e mezzo, gente, e questa è la seconda volta che lo fa), dopo le battute iniziali mi è sorto un dubbio: l’avrà detto per farmi capire che sa? Che sa che io e internet siamo ottimi amici, specie negli ultimi tempi? È un ricatto?
Pare che geneticamente parlando non ci sia possibilità che io riesca a stabilire buoni rapporti con i colleghi, ad eccezione delle amiche di Bergamo (dove, come ho detto altrove, eravamo prima di tutto compagne di università) e della stupenda persona con cui ho avuto il piacere di lavorare per pochi mesi nel 2005. Certo, forse dipenderà dal fatto che sono sempre stata assunta come “mano in più” alla già esistente forza lavoro, quindi probabilmente sono considerata una mezza minaccia…ma mezza minaccia a chi?
Nel frattempo, annunciato da un lampo, un tuono, e da una nuvola sulfurea, si è materializzato il mio capo…
E il weekend è ancora lontano…
Deviazione di percorso
Submitted by Peggy on 6 March, 2007 - 16:29.Alcune cose fanno bene alla salute, nonchè all'umore: tra questa, tre giorni di assenza del capo e un collegamento ultraveloce a Internet. Se poi le due cose capitano contemporaneamente, allora è festa grande!
Mi sto dedicando piano piano alla traduzione del libro della banda, ed è un pò un casino, lo confesso; un pò è problematico tradurre certe belle espressioni, alcune anche datate, in una lingua semi-rigida come l'inglese; e un pò è pericolo dedicarsi a una simile attività nel bel mezzo di un ufficio gentilmente soprannominato "porto di mare", quando il proprio tavolo è proprio davanti alla fotocopiatrice e di fianco all'armadio della cancelleria e all'archivio maggiore, ovvero, tutti, ma proprio tutti passano di qui ogni cinque minuti. Ne consegue che la concentrazione va un pò a quel paese, ma nel mio caso la situazione si fa esplosiva...
Ora, non ho veramente niente da fare in questi giorni...nemmeno le tre streghe (a-hem, intendevo dire le mie carissime colleghe), ma loro si imboscano in laboratorio o in un'ufficio vuoto a caso e si rendono introvabili per ore. Io, invece di parlare di Sanremo (che come ogni anno ho evitato accuratamente) o di "Vivere" (sigh...), preferisco passare queste ore mezze vuote facendo qualcosa di utile (come organizzare tre giorni a Praga, a maggio, ladies and gentlemen!), o scrivere lettere (ah, anima romantica) o trovare maggiori informazioni su un argomento che ha attirato la mia attenzione (come il sondaggio della BBC sui musical del mio post precedente). Però se sto facendo una cosa del genere DETESTO essere interrotta! E' come spegnere la luce! Far saltare la corrente sul più bello, quando stai per scoprire l'assassino in un giallo di Agatha Christie, o finalmente i due protagonisti si decidono a baciarsi, o Aragon sta per essere incoronato re dopo ben 10 ore di avventure...Insomma, sono cose che NON SI FANNO!!!
La morale è che dover riemergere dalla realtà alternativa in cui vado a tuffarmi in questi momenti si può fare...ma a modo mio, senza traumi.
Ovvero, il capo che mi chiama all'improvviso abbaiando domande a bruciapelo su un ordine dalla Germania, in una settimana in cui di ordini tedeschi ne abbiamo ricevuti una media di 5 al giorno..no, quello no! Oppure uno dei rappresentanti che arriva baldanzoso in ufficio, e a passo spedito mi si piazza a fianco mentre veloce come la luce chiudo la pagina di internet su cui stavo leggendo qualcosa di VERAMENTE interessante, per farmi preparare urgentemente la conferma a un'ordine che non è ancora arrivato, e che comunque nessuno leggerà se non il mio capo per ululare alla luna (e a me) altri improperi...bè, questo è gioco sporco!
In questo preciso momento il mio scrivere a computer suona assai sospetto...ma chissenefrega, la strega madre è in laboratorio con la sua assistente di pozioni, e sono al sicuro. Tornerò alle mie traduzioni e poi un nuovo giro su Internet per il prossimo post.
Per la cronaca...non è sempre così. Ma per grazia ricevuta, come ho detto all'inizio, si sta verificando quella coincidenza di "assenza di capo" e "tutto il settore estero sistemato per i prossimi tre giorni salvo emergenze" che rende possibile un pò di relax..anzi, come ha detto ieri pomeriggio Il Turista (nome d'arte del collega di laboratorio) : "preferite le carte o gli scacchi?".
Ok, si fa una briscola chiamata?
IMBIANCHINI (risolto da fiorenzo79)
Paradossi
Submitted by Fonte on 2 March, 2007 - 10:14. forum | paradossiLa prossima frase e' falsa.
La frase che ho appena detto e' vera.
GIRAFFE E STRUZZI (risolto da guzzivet)
Un giorno quest'uomo affetto da tale disturbo visitò una parte di uno zoo e vide, fra altre cose, 30 occhi e 44 gambe.
Un accompagnatore gli spiegò che davanti a lui c'erano struzzi e giraffe.
"Ah!", disse il malato, che però godeva di efficienti capacità di ragionamento, "Adesso so esattamente quante giraffe e quanti struzzi ho visto."
Quanti erano, dunque?
Capitolo II - Musical
Submitted by Peggy on 28 February, 2007 - 17:56.Lavoro, lavoro, lavoro. Stordita dai vapori di stearato di calcio e borace (??? bello, buttare termini chimici a caso nel calderone), con una forte forma di dislessia (contagiosa) e molti neuroni in sciopero selvaggio, decido che stasera il modo migliore per riprendermi è una forte dose di musica.
Complice anche il fatto che mi dovrei dedicare di più ad alcuni "doveri" che mi sono auto-accollata in un momento di infermità mentale (sempre più frequente nel mio caso...), questa sera cerco ispirazione in un cd che contiene uno dei miei brani preferiti, Chess. Credo che sia uno dei brani preferiti da noi bandisti...o almeno se ne parla sempre bene. Contiene pezzi piacevoli da ascoltare, e (sempre opinione personale) nemmeno troppo difficili da suonare, ha un inizio deciso e un finale importante, esplosivo.
Mentre cercavo informazioni sul brano, di cui conoscevo già un pò di storia, sono incappata nella descrizione su wikipedia (questo è il link - in inglese- : http://en.wikipedia.org/wiki/Chess_%28musical%29), e da lì ho seguito il collegamento a un sondaggio della BBC, Radio2, che ha pubblicato la classifica dei musical più amati in Gran Bretagna.
Con mia sorpresa (ma nemmeno poi tanto) ho scoperto che gli inglesi adorano "I miserabili", tratto naturalmente dal romanzo di Victor Hugo, e tradotto in musica oltre vent'anni fa da Alain Boublil e Claude-Michel Schönberg. In effetti, è uno degli spettacoli che non ha abbandonato i teatri del west-end londinese (insieme al meraviglioso "Trappola per topi" di Agatha Christie, ma questa è un'altra storia) o di Broadway.
Al secondo posto trovo con piacere "Il fantasma dell'opera", del colosso Andrew Lloyd Webber, che nel 2005 è diventato anche un film (noiosissimo, putroppo..).
Terzo posto per un classico davvero classico, "Sette spose per sette fratelli", seguito da "The king and I", altro lavoro diventato film in varie versioni (la più recente è "Anna e il re" con Jodie Foster), e poi ancora il baronetto Lloyd Webber con "Sunset Boulevard", forse meglio conosciuto come "Viale del tramonto".
Sempre Andrew Lloyd Webber si impossessa della sesta posizione con "Evita", diventato un flop cinematografico alla fine degli anni '90, e per la banda di Darfo una partitura provata un paio di volte e poi...misteriosamente archiviata...
Dunque al settimo posto abbiamo "Chess", scritto da due dei quattro Abba; credo sia uno dei pochi casi (se non l'unico, ma non sono così informata) in cui la storia si è modificata di volta in volta, dalla prima stesura del "concept album" datato 1984, alla prima di Londra nel 1986, fino all'arrivo a Broadway nel 1988. Dal 1990 al 2006 lo show si è spostato in varie parti del mondo, dalla Danimarca al Sud America, e attualmente si parla di una nuova versione che Tim Rice (braccio destro di Andrew Lloyd Webber) vorrebbe proporre, sempre a Londra, naturalmente.
Ottavo posto per "The Rocky Horror Picture Show", e, se mi è concesso, finalmente per un lavoro originale, trasgressivo e divertente (notate come le posizioni precedenti siano tutte opere drammatiche, ad esclusione di "Sette spose"), soprattutto dato che la versione cinematografica risale a più di trent'anni fa. Il brano portante del film è stato anche ripreso da Elio e le storie tese, per la sigla di inizio di un "Mai dire..." di qualche anno fa. Un link non fa mai male, per chi fosse interessato, sempre da wikipedia - in italiano, stavolta: http://it.wikipedia.org/wiki/The_Rocky_Horror_Picture_Show
Al nono posto leggo di "Follies"...e sventolo bandiera bianca...Non ne so proprio niente...
"Solo" al decimo posto (ma siamo sempre in ambito di preferenze anglosassoni, lo ricordo...Mi domando gli italiani come voterebbero...) uno dei miei musical preferiti, "Hair", datato 1967 e portato sul grande schermo nel 1979 da Milos Forman (regista di "Qualcuno volò sul nido del cuculo" e "Amadeus"). Un musical difficile perchè legato a una Storia, quella della guerra in Vietnam, tutta americana, anche se il messaggio di fondo, dopotutto, è universale: la guerra è una follia inutile. Vale la pena ricordare che il protagonista di "Hair" è Treat Williams, che forse ha raggiunto maggior popolarità in questi anni come Dottor Brown nella serie "Everwood".
A questo punto penso ad altri musical, come "Tommy" degli Who (troppo concettuale?), come "Cats" (troppo felino?), come "Chicago" (troppo America anni '30, per gli inglesi?), come "Moulin Rouge" (troppo kitsch?), e poi dove mettiamo "Jesus Christ Superstar"?
Bè, quello lo mettiamo noi nel programma del concerto del 5 aprile in tv...