Polemica
[Viene sotto riportato un commento ad un articolo del diario della banda (chi vuole lo può leggere qui ) in quanto si è ritenuto potesse essere un articolo interessante del forum. (N.d.W.)]
Mi permetto di aggiungere un commento personale, non inserito nella relazione del diario per non inficiarne l'impersonalità.
Personalmente ritengo che i discorsi usciti ieri sera sulle motivazioni per non partecipare al concorso proposto per settembre siano un pò zoppicanti, e forse delle scuse da parte di qualcuno per non partecipare. Siamo a metà marzo, le ferie (sia della banda, sia dei musicanti) sono ancora "pilotabili", inoltre si tratterebbe di preparare al massimo un paio di pezzi, e di mesi ne avremmo ancora cinque... Sarebbe inoltre un modo per aumentare la presenza alle prove in un periodo effettivamente in cui tutto viene preso un pò sotto gamba, soprattutto gli impegni, ma, unendo all'impegno il divertimento, forse si potrebbe ottenere qualcosa di più... Lo so che la mia è un pò una polemica, ma mi sembra che siamo tutti d'accordo quando si parla di fare qualcosa, di andare da qualche parte, di fare concorsi (io stessa ricordo il periodo in cui ero nel consiglio ed era una delle cose più richieste dai musicanti), ma al momento di fare le cose davvero....puff, tutti spariti, e magicamente sorgono scuse di ogni genere... Ammiro i consiglieri e le persone che, nonostante le risposte ottenute dai musicanti, hanno ancora l'entusiasmo di proporre e cercare belle occasioni per tutti noi... Ovvio che di problemi ce ne sono sempre, e ce ne sono anche sempre stati, ma se avessimo aspettato che andasse tutto bene, non avremmo fatto molte cose che invece alla fine sono andate bene, anche negli anni passati...
Capisco che ognuno ha i suoi problemi e le sue priorità, ma mi chiedo se non sia un controsenso scrivere pagine di post in cui si dichiara di essere grati alla banda, di ritenerla parte integrante ed indispensabile della propria vita, ecc..., o parlarne così quando invece si pretende che gli impegni della banda e le cose da fare siano sempre quando e dove uno personalmente vorrebbe, e non si è disposti a fare qualcosa di diverso dal parlare...
Forse ho un pò esagerato e me ne scuso, ovvio che non faccio di tutta l'erba un fascio, ma questo è quello che penso.
Mi aggancio anch'io al
Mi aggancio anch'io al commento "polemico" di micio per dire la mia...
Prima di tutto ritengo che nei casi specifici ci sono anche le attenuanti a favore dei musicanti che hanno detto che non ci sarebbero stati. Ritengo comunque che ci sia da fare una riflessione relativamente alle proposte fatte, essenzialmente sto parlando di fare concorsi e gemellaggi e di farli non necessariamente nel raggio di un centinaio di km dalla nostra sede bensì della necessità di spostarci qualhe giorno.
Sapete cosa penso io e, soprattutto, cosa farei se mi trovassi al posto dei consiglieri attuali? (Approfitto per dire che il consiglio attuale ha tutta la mia solidarietà in quanto si sta dando da fare veramente tanto e su tutti i fronti e credo che i risultati di TUTTE le richieste di disponibilità fatte in assemble avrebbero potuto anche far perdere l'entusiasmo a molti).
Ebbene io sarei curioso di sapere cosa ne pensano TUTTI su questi punti che elencherei in un mini-questionario da restituire compilato anche in forma anonima. Cosa chiederei?
Perchè suoni nella Banda di Darfo?
Quali dovrebbero essere le priorità dell'associazione?
Cosa ne pensi dei concorsi? Con che frequenza ne faresti?
Cosa ne pensi dei gemellaggi? Con che frequenza ne faresti?
Poche domande a cui chiederei di dare una risposta esaustiva e poi me li leggerei bene per cercare di capire cosa ne pensa la maggioranza. Magari farei anche una assemblea in cui se ne parla e se ne discute. Infine cercherei di assecondare la maggioranza. E' chiaro che se (per assurdo) nessuno vuole fare concorsi e il consiglio, il maestro ritengono che siano importanti semplicemente ne farei uno ogni 5 anni invece che uno all'anno.
Per quanto attiene alla scarsa disponibilità e alla conseguente difficoltà ad organizzazione e partecipare a eventi musicali io cambierei il metodo, addirittura lo istituzionalizzerei a livello di regolamento interno. Mi spiego meglio: se il consiglio decide che nell'anno si deve fare un gemellaggio (ad esempio) con le Marche, semplicemente chiede la disponibilità all'assemblea per un paio di date dopodichè sceglie di parteciparvi nella data dove ci sono meno assenti. Infine al gemellaggio si va in ogni caso, a costo di chiedere il sostegno di musicanti esterni.
Per quanto riguarda infine l'attaccamento e la partecipazione da parte dei musicanti io ho delle idee particolari che però non mi va di dire in quanto sono totalmente campate in aria nel senso che non conosco bene tutti e 70 i musicanti, quelli che conosco sono abbastanza legati all'associazione ma capita lo stesso che siano tra quelli che dicono di no, che non ci sono. E' proprio vero che ognuno la pensa a modo suo... Approfitto solo per dire che la democrazia è una bella cosa e va bene ma ci devono anche essere le famose "regole" e devono anche essere rispettate. Mi spiego, vi rendete conto che ci sono Bande Musicali che fanno partecipare ai concerti solo coloro che partecipano ad un numero minimo di prove ed ad un nunmero minimo di servizi? Lo sapevate che ci sono anche quelli che a fine anno tirano le somme delle presenze a prove e servizi e poi si pagano un certo numero di euro per ogni prova e ogni servizio mancato? Mi fanno letteralmente ridere quelli che mi dicono (o mi dicevano) che l'assemblea è sovrana ecc.. ecc... L'assemblea elegge Consiglio Direttivo, può mandare a casa Maestro e credo forse anche il Presidente, non è sufficiente? Cosa è stato eletto a fare il Consiglio se ogni stronzata che deve decidere deve andare in assemblea a chiedere? Che si chieda la disponibilità e che si organizzi. Apprezzo infatti la presa di posizione relativamente alla gita sociale a Riva del Garda in occasione del concorso bandistico. Bella l'idea, belle le motivazioni e bravissimi i consiglieri che si stanno impuntando a prescindere dalle adesioni scarse.
Infine vi dico che più che la scarsa disponibilità ad andare in giro per 2-3 giorni (quasi comprensibile) io non riesco proprio a capire la scarsa adesione a una gita sociale di un giorno e di domenica.
Ciao a tutti...
Mi aggancio e rilancio ....
Io concordo pienamente con Micio tanto è vero che ero l'unico clarinetto disponibile, comunque se proprio dobbiamo analizzare bene tutto (e lo dico senza voler far polemica) gli scarsi risultati organizzativi del gemellaggio nelle Marche hanno lasciato un segno negativo nella già debole convinzione dei musicanti che un gemellaggio è una cosa positiva, istruttiva, necessaria anche per crescere l'affiatamento sociale e fra l'altro è una cosa DIVERTENTE.
Io ribadisco quello che già detto qui entrare nella testa di ogni musicante e convincerlo brutalmente a partecipare alle iniziative non si può, ma condizionarne la decisione con manifesta determinazione e con un'organizzazione impeccabile sì .......... non si può sentire musicanti che dicono: "ancora un cambiamento di data!! adesso basta per principio non sono più disponibile"
Certo sono assolutamente convinto che non è una giustificazione valida, ma non dovendo lasciare nulla al caso è bene pensare anche a queste cose.......
Dubbi.....
A volte ho l'impressione che ci stiamo arenando. Ci sono dei momenti in cui si respira un'aria di collaborazione, idee nuove, voglia di fare, poi ti trovi a non riuscire ad organizzare delle uscite per mille problemi, o scuse, come detto sopra. In qualche modo il consiglio dovrà porsi il problema. Qualcuno diceva che il consiglio si potrebbe stufare di proporre; indubbiamente non è piacevole da parte di chi parteciperebbe entusiasta sentire sempre mille questioni, ma a volte mi chiedo se non si stia applicando il metodo sbagliato. Perlomeno si stanno spendendo energie in modo non funzionale. La prima cosa cui fare attenzione, come diceva Wilkins, è quella di cercare di organizzare le cose al meglio, puntualmente, senta intoppi. Poi c'è da pensare come gestire e affrontare questioni mai risolte e tutte legate una all'altre: dall'assenteismo allo scarso interesse. Con le buone o con le cattive, ma credo che sia doveroso tentare e insistere perchè la banda non inizi a diventare un passatempo, dove si instaura l'idea distruttiva del "ci vado quando non ho di meglio da fare".
Adesso non è che ci dobbiamo piangere addosso, ma è necessario trovare il modo per non frenare attività importanti. La bacchetta magica purtroppo non ce l'ha nessuno; personalmente ho sentito pareri di ogni genere, dal così detto "pugno duro" alla linea morbida. Forse molti musicanti non si pongono nemmeno il problema di quanto sia di ostacolo un atteggiamento poco collaborativo, se così fosse il parlarne, un po' alla volta dovrà servire a smuovere un po' le acque.
In un modo o nell'altro, la Banda deve andare avanti e di corsa, non deve cullarsi sugli antichi splendori.....
Questo è l'attegiamento giusto!
Bravo! Hai fatto centro!
Questo è l'atteggiamneto giusto .......
Butto qualche pietra anch'io...
Vi dirò che la scena che mi si è presentata venerdì in banda, dopo la richiesta della disponibilità a partecipare prima al gemellaggio e poi al concorso, l'avevo già vissuta l'anno scorso quando si cercò di organizzare il medesimo gemellaggio... per un istante ho rivisto anche le stesse mani alzate... è stata solo una mia impressione?
Vi dirò che sono rimasto molto demoralizzato, perchè per l'ennesima volta non si riuscirà ad organizzare niente neanche per quest'anno. Condivido tutto quanto scritto sopra da tutti voi e ribadisco: 4 mesi di preavviso penso che siano più che sufficienti per chiunque per organizzarsi e poter partecipare a un gemellaggio; identico appunto per la partecipazione al concorso (anche se a fine Agosto, ci si può preparare per tempo).
In ultimo, ribadendo il plauso all'attuale consiglio che molto sta facendo per movimentare la vita della banda, sarebbe dovere per ogni bandista rispettare le decisioni da questo prese....caspita! Non è la partecipazione a un servizio che è stata chiesta venerdì, ma a un gemellaggio e a un concorso, le vere occasioni che fanno crescere una banda, dal punto di vista musicale e umano.
Ultima cosa, perchè il consiglio non chiede personalmente a chi non è disponibile per le due date il motivo, come è stato fatto tempo fa a chi non partecipava alle prove?
...
Appunto perche' non lo si chiede di persona a chi non puo' mai partecipare a nulla???????????????????????
Non vorrei che se lo si facesse, siano messi in mezzo solo alcuni e non tutti come e' capitato per chi non partecipava alla prove ...
io ero fra uno di quelli convocati dal consiglio ( saltavo in media una prova al mese, purtroppo quando sono a milano non potevo e non posso essere anche a Darfo, stesse parole gia' dette al consiglio, ma mi impegno per eesrci sempre nei limiti delle mie possibilita' fisiche spaziali e temporali... ) ma ad altri che mancavano in media anche piu' di me non e' stato detto nulla.....
forse mi sbaglio e spero sia cosi'.........
spero siano stati convocati tutti quelli che dovevano esserlo........
altrimenti vorrebbe dire che si fanno figli e figliastri e poi le persone non sono tutte buone (o pirla, fate voi ) come me si arrabbiano e preferiscono non venire piu' e perdono interesse nella musica....
vorrei ricordarvi che la banda esiste per suonare musica e diffondere una certa cultura musicale non per altro....
sembra che qualcuno se ne stia dimenticando
Risposta se non dal consiglio da un consigliere
Credo e spero che il consiglio una presa di posizione di fronte ad atteggiamenti che si sono creati che impediscono di "camminare a gambe spedite" quali assenteismo, menefreghismo, scarsa partecipazione, debba prenderla. Se ne discuterà quantomeno, cercando di capire come trovare la molla che faccia venire fuori un minimo di interesse in più. Non so se deciderà di prendere nuovamente ancora le persone ad una ad una per cercare di capire i motivi che stanno dietro ad alcuni problemi, oppure se sceglierà di seguire un'altra strada, oppure ancora se deciderà che la vita della banda è fatta di alti e bassi e si limiterà ad aspettare tempi migliori per promuovere iniziative. La scelta di convocare persone che avevano effettuato molte assenze (si parla di più di una al mese!) è stata fatta appena eletti, con l'intenzione di dare un segnale circa l'importanza che il problema avesse. Si è cercato di essere comprensivi senza attaccare nessuno, cercare di capire, sentire se c'erano particolari problemi, proposte che potessero migliorare l'organizzazione. Nessuno, per esempio, ha detto al consiglio: "proviamo a spostare le prove alla domenica sera, so che molte persone che hanno difficoltà riuscirebbero ad essere molto più presenti". La risposta che è andata per la maggiore è stata: "ho un sacco di impegni, scusate, ma di più non riesco a dare x la banda." Senza mettere in dubbio gli impegni di nessuno, ma se vogliamo guardarci in faccia ed essere sinceri fino in fondo per QUALCHE musicante, QUALCHE venerdì, sarebbe bastato fare un piccolo sforzo, che molti altri musicanti sempre presenti fanno. Nella scelta delle persone con cui parlare non si è selezionto musicanti di serie A e di serie B, ci si è affidati al cartellone delle presenze, in maniera matematica; non vorrei sbagliare, ma è stata fatta una sola eccezione che è stata valutata tutti assieme. Le "consultazioni" si sono protratte per parecchio tempo (mesi), ma alla fine si è parlato con tutti, in svariate occasioni. Non credo si riservino trattamenti diversi a nessuno.
Alla banda si viene per suonare musica e per diffondere la cultura musicale diceva Fonte. Perfettamente d'accordo! Purtroppo, i consiglieri non sono dei maghi e come raggiungere appieno, nella pratica quotidiana questi obiettivi non lo sanno nemmeno loro (noi). Considerando anche la giovane età delle persone che compongono il consiglio, non per cercar di giustificare, ma credo che l'atteggiamento migliore sarebbe quello di "dare una mano" (e molti lo fanno alla grande). Chi ha capito il concetto che il venerdì se uno può "ci sono le prove, non è un hobby quando non c'è proprio di meglio da fare" se desse una mano cercando di diffondere l'idea aiuterebbe in modo concreto. La Banda prima che dai consiglieri è fatta da tanti musicanti, il consiglio con tutte le responsabilità che può avere su questi problemi, si dovrebbe occupare di organizzare le attività, la vita della banda; arrivare a cambiare la testa delle persone è una sfida non da poco. E' una sfida che si può portare avanti, contro certi atteggiamenti valutati negativamente, ma riuscire a cambiare rotta può essere il frutto di molti molti molti piccoli interventi. Poi si ha a che fare con le persone, con la loro sensibilità, con l'inesperienza degli stessi consiglieri che, dopotutto, potrebbero aver visto la loro candidatura come un "do la mia disponibilità e il mio tempo per organizzare un po' la banda"; non è per tutti una missione di vita fare il consiglier, seppur tutti cerchino di farlo al meglio e di impegnarsi. E' la prima volta che mi trovo a difendere così a spada tratta il consiglio e i suoi membri, ma non è per fare del vittimismo, non è nemmeno per chiudere la bocca a nessuno, ma credo che un atteggiamento più di collaborazione, di consapevolezza che la banda è fatta da 70 persone e che se va male è ANCHE colpa dei suoi componenti. E poi siamo proprio sicuri che la banda di Darfo vada proprio così male? Io ho visto molti segnali positivi rispetto a qualche tempo fa. In giro ci sono associazioni che stanno chiudendo i battenti, non sarà che con questo dare addosso alla banda se "non è tutto perfetto", anzichè cercare di trasmetterci un po' di entusiasmo l'un l'altro spendiamo energie che potremmo impiegare x lavorare proficuamente? Su 70 persone quante di quelle che hanno sempre la risposta pronta (naturlamente non mi riferisco a Fonte, che ha fatto bene a dire la sua anche se non ritengo le cose siano andate esattamente in quel modo, e che spero molto vivamente continui a contribuire con la sua presenza sul sito) quante di queste hanno cercato di apprezzare prima di criticare?
Collaborazione, spirito di iniziativa (e non ditemi che viene bloccata dal consiglio), disponibilità, a volte un po di sacrificio, e alla base di tutto voglia di stare insieme e di suonare insieme, credo che su questo ogni musicante dovrebbe fare un piccolo sforzo. Qualcuno quest'atteggiamento ce l'ha da anni, ed è grazie a questi che la banda è diventata un gruppo importante. Poi si può bacchettare il consiglio, va sempre bene affinchè si "faccia meglio", ma è necessario che ANCHE i musicanti facciano la loro, non dimentichiamocene.
Lorenzo
Meglio
Sono ben contento di essermi sbagliato
Ma penso cmq che sia ora di smetterla con queste polemiche fini a se stesse,la banda va molto meglio di quanto sembra a leggere questi messaggi, molto meglio di altre associazioni musicali
una sola cosa sarebbe da fare chi ha voglia continua e si da da fare chi non ne ha se ne sta pure a casa...
P OLEMICA DI VENERDI
non solo giovani
Secondo me bisogna riuscire a infondere entusiasmo anche con l'esempio, proponendo le cose con una certa enfasi e programmando bene gli eventi.
Perchè 10 anni fa tutti sognavano di andare all'estero nonostante il viaggio disagiato o i soggiorni in posti di fortuna?
Perchè c'era un gruppo trainante che descriveva la cosa come un evento da non lasciarsi scappare, anche allora c'erano studenti e lavoratori eppure se si decideva di farlo si faceva (e alla fine poi le persone facevano il possibile per liberarsi).
Sono scelte da fare...... la banda di Darfo è una banda che fa concerti solo in Valle (e pochi servizi ormai) o vuole farsi conoscere anche altrove?
Vuole confrontarsi con altre realtà (concorsi) o restare ancorata al ricordo di un passato "glorioso" per paura di un giudizio esterno?
Forza allora un po' di brio, pensare positivo e fissare una prossima meta da raggiungere e correre anche qualche rischio che potrebbe smuovere le acque.
ciao da saremo
Non solo giovani?
Beh dipende da che cosa si intende per giovani ormai anche un sessantenne si dice giovane e pensa di esserlo veramente...
forse e' questo che e' cambiato da 10 anni a questa parte
mi aggancio alla polemica
Chi è stato in sede venerdì fino all'una e mezza sa perfettamente il mio pensiero (visto che probabilmente devo aver ripeturo il concetto almeno una decina di volte).
Quindi mi scuso con chi non ne può più delle mie solfe e con chi ho tampinato parecchio in questi ultimi mesi (consiglieri in testa).
Ma ci tengo a ribadirlo per chi invece non mi ha ancora capito.
Considero quello che ha detto micio come parte integrale di quello che penso.
Quindi non lo ripeterò ma vorrei fare una piccola correzzione.
Micio scrive "..ma al momento di fare le cose davvero....puff, tutti spariti, e magicamente sorgono scuse di ogni genere...".
Io cambierei la parola "scuse".
Ormai non esiste neanche più il concetto di "scusa".
Molto semplicemente parecchi di noi non concepiscono più che si debba portare una scusa per dire di no ad un'attività che la banda organizza sul piano musicale (andare a suonare per capirci).
Cioè se io ho da fare qualcosa d'altro o, peggio, se FORSE potrebbe succedermi che io abbia qualcosa d'altro da fare in quel periodo, la banda può anche fare a meno di me.
Sorgono due problemi : il primo e che fare a meno di me può voler dire (come si è dimostrato) fare a meno di decine di persone (20 e più su settanta sono decine di persone) e la banda questo no può permetterselo se si deve suonare.
Secondo bisogna capirci su cosa è il qualcosa d'altro da fare.
E questo lo devo lascire alla coscienza di ciascuno di coloro che pensano e decidono autonomamente cosa è più importante dell'attività della banda.
E' e sarà sempre fuor di dubbio che impegni assolutamente inderogabili priveranno qualcuno della possibilità di partecipare alle attività dell'associazione, sperando però che in quel caso ci sia un sentimento di dispiacere nell'animo di chi non può.
Ma secondo voi, una così massiccia dose di persone, su un periodo di 3 o 4 mesi, è mai possibile che siano tutti impegnati con situazioni inderogabili e impossibili oppure quel qualcosa d'altro da fare sono anche situazioni che sicuramente sono risolvibili (soprattutto quando l'avviso è di svariati mesi) ?
Quindi, riassumendo, qule è oggi il livello di priorità che ha la banda sugli altri interessi dei soci musicanti ?
Ma siamo sicuri che a una così alta percentuale di bandisti piaccia ancora o interessi suonare (magari anche bene, se possibile) nella banda ?
Se per così tante persone, dare la possibilità di fare tre giorni a contatto con altre realtà bandistiche, fuori dalla propria regione, TUTTTO GRATIS, con la libertà che normalmente c'è nel nostro gruppo (non abbiamo particolari esigenze di "etichetta" e di stile di vita da collegiali modello nella banda già da parecchi anni, si chiede solo di suonare bene quando è il momento) è come dare una pedata negli stinchi o due dita negli occhi anzichè una piacevole opportunità, vale davvero la pena che qualcuno (consiglio in testa) si prenda tanto la pena di perdere tempo per organizzare qualcosa ?
(faccio notare che in molte, e ribadisco il molte, bande i musicanti sono disposti a pagare per avere queste opportunità).
Non si rischia andando avanti così che, davvero, nella banda di Darfo non si faccia più niente ?
E dopo ci sarà ancora qualcuno che dirà "...questo consiglio non organizza mai niente di bello...." ?.
Io e quelli della mia generazione abbiamo fatto davvero un buon lavoro in questi 30 anni se poi il risultato è questo ?
Il senso di sconforto che ieri sera ho riversato sugli sfortunati che erano in mia compagnia non deve prevalere.
Mi scuso se mi sono lasciato un pò andare.
Ma è come se avessi l'impressione che qualcosa in questa banda si sia rotto.
Non sempre si ha la forza e l'ottimismo di alzare la testa e rimettersi a lavorare.
A volte è meglio restare un pò in disparte e lasciar fare.
Ho dato il mio pieno consenso per impegnarmi di più sul fronte della banda giovanile.
Lascio ai più giovani di me il compito di "risvegliare" questa banda da un poco simpatico torpore che la sta attanagliando.
Forse sono io che voglio sempre esagerare, ma mi piacerebbe sentirmelo dire, e in tal caso, se ne ha voglia, qualcuno mi spieghi che cosa sta succedendo.