05 Musica in Festa
Semibreve (2014)
25 luglio: partenza da Darfo destinazione Staffolo, ridente borgo marchigiano. Armati di tutti i nostri strumenti e appesantiti dai bagagli, iniziamo il nostro viaggio a bordo del potente mezzo camuno che ci ha condotto alla nostra meta. Giunti a destinazione ci sono state assegnate le camere in una pensione tutta per noi, che aveva certo visto anni migliori, ma che comunque si adattava perfettamente all’occasione. All'ora concordata ci siamo ritrovati di fronte alla scuola. Da lì siamo partiti suonando e marciando per le vie del paese, seguendo un
percorso prestabilito, mentre le altre tre bande, che condividevano con noi l'esperienza, eseguivano i loro pezzi attraversando altre vie del luogo. Al termine ci siamo ritrovati tutti in piazza e ci siamo esibiti alternandoci. Queste nostre fatiche sono state ripagate dalla gustosa cena che i nostri stomaci sempre affamati hanno apprezzato. Fra grasse risate, siamo giunti nella solita piazza dove abbiamo tenuto il concerto che ha concluso la serata per alcuni, mentre i più goderecci hanno preferito bere in compagnia alla festa locale.
Il secondo giorno ci aspettava la ricompensa di tante fatiche: mezza giornata al mare.
Il tempo non era dei migliori, ma noi, reduci da un luglio piovoso, l'abbiamo apprezzato comunque. La mattinata si è svolta in piena libertà e ognuno di noi ha potuto trascorrere del tempo in spiaggia e nel mare come preferiva. Queste ore hanno permesso di conoscerci meglio anche al di là della passione per la musica che ci accomuna. Dopo pranzo si è deciso di giocare a bandierina, prendendo in ostaggio la mia maglietta che è stata maltratta e riempita di sabbia con mio grande rammarico. Come di consueto, alle 18.30 abbiamo suonato e marciato, nonostante il tempo non fosse dei migliori, e siamo scappati da un temporale per rifugiarci nel solito “ristorante” per la cena. La sera, dopo aver assistito al concerto della banda di Staffolo, ci siamo recati alla festa del paese dove abbiamo ballato e scherzato fino a notte inoltrata. Alle 11 della domenica si è svolta la cerimonia ufficiale con scambio reciproco dei doni e condivisione dell'esperienza con la banda portoghese e quella spagnola.
La giornata è proseguita con la visita alle cantine del Verdicchio, ma, non essendo un'appassionata di vino non ho potuto apprezzare il prodotto.
Il pomeriggio prevedeva la visita in una caratteristica cittadina nella valle Esina, Cingoli, che non abbiamo potuto godere completamente a causa della pioggia persistente. La sera abbiamo assistito al concerto della banda portoghese e concluso l'ultima giornata con un Nutella party intervallato da tante risate e rigorosamente vietato agli adulti del gruppo.
Il risveglio del quarto giorno è stato malinconico a causa del prossimo ritorno a casa. Dopo i saluti di rito siamo partiti alla volta di Gradara, un borgo medievale citato da Dante per la famosissima vicenda drammatica di Paolo e Francesca svoltosi nel castello dei Malatesta da noi visitato. La visita si è dimostrata particolarmente suggestiva anche perché accompagnata da un sole splendente ed è terminata gustando una deliziosa piadina. La via del ritorno è stata allietata da canti popolari, non sempre degni della migliore tradizione musicale, ma che hanno permesso di trascorrere in allegria il viaggio. Giunti a Darfo ci siamo salutati consapevoli di aver vissuto un'esperienza arricchente sia dal punto di vista musicale che umano.
Beatrice Tenchini