05 Staffolo in festa
Anche quest’anno la nostra Banda ha organizzato la sua festa popolare, giunta ormai alla 19° edizione. Come ogni anno, abbiamo cercato di rendere la nostra festa particolare dal punto di vista musicale, offrendo, nelle tre serate, tre diversi generi, per soddisfare i gusti più svariati del nostro pubblico. Abbiamo “aperto le danze” il venerdì sera, con la simpatia e la vivacità di DJ Federico, abbiamo proseguito con il concerto della Banda Musicale Città di Staffolo (abbiamo infatti avuto l’onore di ospitare i nostri amici delle Marche per tre giorni in Valle Camonica) ed abbiamo concluso con il gruppo “Le Ratatue”. Avremmo potuto raccontarvi le nostre giornate di lavoro e di festa nel dettaglio, ma preferiamo che siano gli altri a parlare di noi: abbiamo lasciato la parola ai nostri amici di Staffolo, che vi raccontano la loro esperienza nella nostra bella Valle. “Giovedì 30 giugno la tranquillità che generalmente aleggia per le vie di Staffolo subito dopo l’ora di pranzo è stata interrotta da una banda di “sbandati”, che si stava preparando per partire verso una nuova avventura. Una volta caricati bagagli, strumenti e musicisti sul fantastico pullman rosso, noi della Banda Musicale città di Staffolo siamo partiti alla volta di Darfo Boario Terme, cittadina della Val Camonica. Appena arrivati ci hanno accolto a braccia aperte quelli che ormai sono nostri cari amici e ci hanno accompagnato a cena e poi nei nostri alloggi, che erano presso una palestra. Ovviamente non era un albergo a cinque stelle, ma ognuno poteva scegliere la soluzione più idonea alle proprie esigenze. Avevamo anche ampia scelta di location, infatti, eravamo divisi in due camerate, una per i ragazzi ed una per le ragazze, ma alcuni avventurosi hanno sperimentato nuovi luoghi: qualcuno ha provato a dormire fuori per sfuggire dal caldo ma ha resistito veramente poco visto la temperatura notturna della cittadina! Comunque, già dalla prima notte, i maschietti hanno scoperto che il vero problema della loro camerata non era il caldo, bensì il concerto poco piacevole che ogni notte si ripeteva nelle sue molteplici varianti e ampliato dall’acustica della palestra… Inoltre, a rendere la palestra ancora più rumorosa, ci hanno pensato le nuove leve: infatti, come da tradizione, la notte non si dorme! Non solo le nottate erano stancanti e divertenti, ma anche le giornate. I nostri amici hanno organizzato per noi un bellissimo giro mostrandoci le bellezze che il loro territorio offre. Il primo giorno, al mattino, i nostri preparatissimi accompagnatori ci hanno portato al parco nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, patrimonio dell’Unesco, mentre per il pomeriggio il programma prevedeva la visita guidata al borgo medievale di Bienno, caratteristico per le antiche fucine del ferro, per il mulino ad acqua, oltre alla bellezza del centro storico. Il giorno successivo, invece, hanno deciso di farci godere della tranquillità di una bellissima giornata in montagna, accompagnandoci in una valle fantastica che sembrava estratta da un quadro, con tanto di prato, ruscello con acqua limpide e fresca (anzi gelata), offrendoci un pranzo da leccarsi i baffi. Questo paradiso però non ci è stato offerto gratuitamente, raggiungerlo è stata veramente una sfida! Abbiamo infatti dovuto percorrere un sentiero tipico di montagna, che per persone allenate sicuramente non era niente, mentre per noi è stato abbastanza faticoso. Risultato della giornata sono stati animi felici in fisici distrutti ma abbronzati! Ovviamente non siamo stati invitati in un periodo qualunque dai nostri amici di Darfo: nello stesso fine settimana, infatti, si svolgeva la 19° edizione della festa della banda. Il venerdì sera è stato dedicato per noi allo spasso più assoluto! La serata era animata da un dj “tuttofare”, che alternava karaoke con liscio, balli di gruppo e disco dance, così noi, da confusionari quali siamo, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di ballare cantare e divertirci come solo noi sappiamo fare! Il sabato sera invece eravamo protagonisti come musicisti, con il compito di allietare il pubblico con i pezzi più allegri del nostro repertorio: arduo compito il nostro poiché dovevamo distoglierli dagli squisiti piatti serviti negli stand! Purtroppo senza accorgerci siamo arrivati alla domenica, ultimo giorno di “vacanza”, che è stato dedicato interamente alla ripartenza e alla musica: infatti, dopo aver chiuso le valigie, siamo andati a fare le prove, per sistemare gli ultimi pezzi per il grande concerto che si sarebbe tenuto nelle terme nel pomeriggio. Poi abbiamo caricato i bagagli, salutato la palestra, divenuta ormai casa nostra, e per il pranzo ci siamo divisi tra le famiglie dei musicisti della banda di Darfo. Io non posso parlare per tutti, ma posso garantire che io e le ragazze che erano con me ci siamo trovate benissimo: pranzo delizioso in una bellissima casa in compagnia di ragazzi veramente simpatici, peccato che alle tre del pomeriggio avevamo appuntamento per il concerto. Voi potete immaginare come potevamo essere tutti noi dopo un pranzo abbondante e dopo aver passato diverse notti quasi in bianco: il concerto non iniziava sotto i migliori auspici, ma nelle situazioni di difficoltà diamo il meglio di noi stessi, così credo che la nostra bella figura l’abbiamo fatta ugualmente!! Purtroppo, finito il concerto, è arrivato il momento di partire: dopo aver salutato i nostri accompagnatori e coloro che ci hanno ospitato, siamo saliti in pullman per riprendere il viaggio verso casa. Come bilancio generale del viaggio posso affermare con quasi assoluta certezza che sia stata un’esperienza fantastica: abbiamo visto luoghi da sogno, e possiamo anche sfatare il mito che i “nordici” siano persone fredde in quanto sono stati gentilissimi e la loro ospitalità merita un dieci e lode. Cos’altro posso dire? Mi resta solo da ringraziare tutti coloro che hanno reso tutto questo possibile sia della banda di Darfo, sia di quella di Staffolo, perché non è affatto semplice organizzare una cosa del genere, forse qualcuno non se ne rende conto!”
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Simona
Concerto del Corpo Musicale di Staffolo durante la 19^ Festa della Banda | |