PREGHIERA DEL MUSICANTE
O SIGNORE
che hai raccolto nell’armonia dell’Universo
tutte le voci del Creato:
il ruggito del leone
e il gorgheggio dell’usignolo,
il cupo fragore del tuono
e il fresco mormorio delle sorgenti,
NOI TI PREGHIAMO
affinché, sorretti dalla Tua fede
e per amore di essa,
possiamo elevare le voci dei nostri strumenti
fino alle argentee trombe
e alle arpe dorate
degli angeli del Tuo Paradiso.
BENEDICI
i grandi talenti della nostra arte,
benedici tutti coloro che nella musica
elevano la mente e lo spirito;
unisci le loro voci
affinché nello spazio infinito
giungano fino a Te.
CONCEDI A NOI
Il Tuo aiuto per proseguire
nel cammino che molti prima di noi
hanno segnato sul pentagramma
e fa’ che possiamo,
attraverso i nostri strumenti,
diffondere il Tuo messaggio
di fratellanza e di pace,
esaltare la Tua gloria,
dare gioia e speranza ad ogni spirito umano
nel solo, unico linguaggio universale: la musica.
COSI’ SIA
Un'altra bella preghiera
Gironzolando nella rete ho trovato quest'altra bella "Preghiera del Musicista" scritta da Antonella Garofolo e che pubblico grazie alla gentile autorizzazione del Complesso Bandistico "Cav. M. Mecheri" Città di Genzano di Roma.
Questa preghiera si può leggere in Chiesa senza problemi dato che è stata giudicata priva di eresie.
La Preghiera del Musicista
Voglio rivolgermi a te, Signore,
ma non userò parole..
mi servirò del dono che tu stesso mi hai donato,
di quel talento che si esprime al posto mio
e chiede solo di essere ascoltato..
un talento che si muove nel silenzio
e che nel silenzio troverà espansione,
da un pianissimo a un crescendo..
da una preghiera sussurrata
ad un urlo a piena voce..
dal suono di un unico strumento
alla sinfonia di un'orchestra intera.
Se la musica, Signore, è il mio talento,
se questo è il dono tuo per me
non mi occorre altro per parlarti.
Da ogni nota ti giungerà un messaggio,
una richiesta, un grazie, un grido di dolore
e in una nota che potrà sembrarti vuota
troverai quello che ho da dirti e
quello che ho da darti.
La musica ha solo sette note,
ma son bastate per le grandi opere
e da quelle sette note, basse, alte o anche stonate,
volerà a te la mia preghiera.
Quando incontrerò una pausa
mi fermerò a pensarti e alla nota successiva
continuerò a suonare per pregarti ancora.
Antonella Garofolo