Filarmonica Colloredo, organizzazione, ruoli, deleghe
Ho linkato da pochi giorni il sito della Filarmonica di Colloredo di Prato in prov. di Udine.
Oltre alla buona qualità artistica musicale di questa bella banda, mi ha colpito particolarmente l'organizzazione amministrativa dell'Associazione.
Ho notato alcune cose interessanti.
E' da parecchio che alcuni musicanti della nostra banda "spingono" il nostro Consiglio a prendere in considerazione un decentramento degli incarichi in contrapposizione alla gestione totale dei compiti che grava interamente sulle spalle dei consiglieri.
Qualche tentativo è stato fatto e qualcosa c'era già : festa popolare, archivio, sito internet, Semibreve, ad esempio.
Ma, data l'attività in continua espansione della nostra banda, si sta facendo ancora poco.
Molte sono le attività in cui c'è la possibilità di intervenire con una ragionevole aspettativa di miglioramento.
Commissione artistica, in primis, gestione Soci, logistica e infrastrutture ecc. ecc. ; insomma, c'è ancora molto da fare.
La banda di Colloredo, invece, mi sembra aver già ben digerito e collaudato questa filosofia, questo modo di pensare e vedere "l'amministrazione della banda".
Vi esorto a leggere la pagina del loro sito dedicata al Consiglio di amministrazione e alla loro Organizzazione.
Appaiono subito evidenti alcune cose interessanti :
il numero di persone coinvolte nell'attività amministrativa
La precisa e ben dettagliata suddivisione dei compiti
La presenza di figure interessanti quali "responsabili di sezione", "rappresentante in Pro loco"
la suddivisione tra "Consiglio ristretto" e Consiglio completo
e, se ho ben capito, cosa assai interessante e che avevo già teorizzato tempo fà per la nostra banda, la sfasatura di un'anno nell'elezione di mezzo consiglio (6 persone, nel loro caso) rispetto all'altra metà.
Questo comporta che non ci possono essere cambi repentini alla guida dell'Associazione ad ogni scadere di mandato ma che metà consiglio resta in carica accompagnando i nuovi consiglieri per metà mandato i quali, a loro volta, faranno da tutori alla prossima tornata di eletti, e così via.
Questo a mio avviso porta dei vantaggi evidenti :
la continuità dell'operato del Consiglio senza dispersioni, bruschi cambi di rotta o difficoltà nel gestire le attività già avviate dal precedente Consiglio
un carico più leggero da sopportare di "lavoro nuovo" che colpisce inevitabilmente un Consiglio totalmente rinnovato che entra in carica per la prima volta, magari senza esperienze precedenti di gestione e che può portare ad inefficenze od errori.
Ci sarebbero altre considerazioni da fare ma ho già scritto anche troppo.
Vorrei sentire il vostro parere sull'argomento e spero tanto che qualche collega della Banda di Colloredo ci possa dare una mano a capire meglio la loro organizzazione intervenendo a questo dibattito.
Riformismo o conservatorismo, quale via per una nuova banda
Inizio citando da wikipedia :
Il riformismo è una metodologia da applicare alle iniziative politiche, con l'intento di favorire un'evoluzione degli ordinamenti politici e sociali mediante la teorizzazione e l'attuazione di riforme.
Le riforme possono in certi casi essere graduali e progressive. In altri casi possono avere un contenuto più ampio ed introdurre dei cambiamenti consistenti all'interno della struttura pre-esistente. Il termine riformismo è il contrasto con quello di rivoluzione. Riformare si rifà all'idea di "riorganizzare" o di "ridisegnare" attraverso l'utilizzo di metodi democratici, in contrapposizione ai metodi autoritari spesso usati dai regimi prodotti dalle rivoluzioni.
Riformismo. (8 gennaio 2008). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 17 gennaio 2008, 15:46 da http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Riformismo&oldid=13322128.
Il termine Revisionismo indica l'atteggiamento di chi sostiene la necessità di correggere opinioni o tesi ritenute correnti o dominanti.
Revisionismo. (16 gennaio 2008). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 17 gennaio 2008, 16:06 da http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Revisionismo&oldid=13491098.
Conservatorismo. (8 gennaio 2008). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 17 gennaio 2008, 15:49 da http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Conservatorismo&oldid=13317497.
Ho "rubato" questi termini solitamente usati in storia/politica/scienze sociali per indicare degli aspetti che bene o male si possono trovare in tutti i rapporti di "contratto sociale" che coinvolge qualsiasi associazione, indipendentemente dal tipo e dimensione .
Avevo tempo fa postato il commento di cui sopra cercando (e sperando) di aprire un dibattito al nostro interno.
Evidentemente è un argomento che può essere considerato difficile, scomodo, delicato.
Non lo metto in dubbio.
A parte l'intervento di Storm con il quale, lo sanno tutti, ho parecchie idee convergenti quante contrarie, nessuno si è fatto avanti con una propria opinione.
Sicuramente tutti ne hanno una ma probabilmente c'è un pò di timore a gettare il sasso nello stagno.
Io e Storm abbiamo da poco intrappreso un'iniziativa coinvolgendo altre persone in un progetto riformista.
E' tutto ancora agli albori ma ci stiamo lavorando.
Intanto invito tutti di nuovo a leggere gli interventi qui sopra ed a sforzarsi di fare un pensiero su quale strada può essere intrappresa per il futuro della nostra Associazione.
Riformismo, revisionismo o conservatorismo ?
Elezioni di mid-term
Interessante l'opzione delle elezioni di mid-term ( come le chiamano in America ) serve a non buttare all'aria l'operato del precedente consiglio e far si' che non ci siano periodi di stallo.
Tuttavia per non cadere nel semplice conservatorismo e dare all'azione del consiglio una capacita' riformista sarebbe necessario controbilanciare il tutto con l'elezione diretta del segretario o presidente del medesimo ( un po' come succede sempre in America con il Presidente ).
In questo modo quando necessario si potrebbe imprimere una svolta laddove la banda, nel suo organico, lo ritenga necessario.
Io son sempre favorevole alle riforme perche' come si sa in Italia le rivoluzioni sono sempre di gattopardiana memoria ( tutto cambia affinche' nulla cambi ) ...
troppo d'accordo...
Sono talmente d'accordo con quello che scrivi che, mesi fa, ho cercato di coinvolgere proprio te (una delle persone sicuramente più ricettive della banda) nella realizzazione di questo progetto. Quale progetto? Quello di creare, in qualche modo, le basi affinchè certi compiti all'interno dell'associazione potessero essere svolti da persone che non fossero per forza consiglieri.
Sono partito da qualcosa che sapevo ti interessava: la commissione artistica. Abbiamo assieme modificato il testo del regolamento interno in modo che questa benedetta commissione potesse esistere, non solo coesistere con il maestro ma anche supportarlo nel suo compito di divulgazione ed insegnamento della musica a noi musicanti, infine lo abbiamo proposto al consiglio direttivo all'interno del più ampio progetto che potrei definire "proviamo a delegare di più". In questa occasione mi sono accorto che al consiglio non interessava tanto delegare una ulteriore incombenza (la realizzazione e gestione della commissione artistica) ma voleva vedere una prova concreta di delega, ossia sollevare il consiglio direttivo da impegni e compiti che già erano in calendario. Mi sono quindi proposto sedutastante di dimostrare la nostra "teoria" nell'ambito della realizzazione del giornalino informativo "semibreve" (non me la sono sentita di chiederti di partecipare anche a te, mi sembrava troppo, salvo poi chiederti di scrivere un articolo...).
Devo dire che questa esperienza è stata per me la conferma che all'interno della nostra associazione ci sono tante persone disponibili a dare il loro contributo per la realizzazione delle varie iniziative, basta saperle cercare e coinvolgere (a proposito, approfitto per ringraziare chi ha contribuito alla realizzazione del giornalino "semibreve" di quest'anno in quanto poi, alla fine, hanno fatto tutto loro e a me non è rimasto che riportare il loro lavoro al consiglio direttivo).
Concludo subito: ma tu credi che a qualcuno dei consiglieri sia venuto in mente il motivo per cui questa cosa era stata fatta? qualcuno che abbia detto "cavoli, allora è possibile delegare!!", qualcuno che mi abbia chiesto o quantomeno sollecitato a proseguire su quella strada che io e te avevamo proposto un paio di mesi fa? Mi dispiace proprio tanto gong, tu sei un ottimista di natura... NESSUNO ha saputo cogliere. NESSUNO mi ha chiesto e detto nulla sull'argomento "delegare". L'importante era che qualcuno quest'anno avesse fatto il giornalino, incombenza che, solitamente, toccava al consiglio direttivo.
Questa e altre situazioni mi hanno momentaneamente fatto passare la voglia... Il proporre soluzioni ed il proporsi per realizzarle lasciati cadere nel vuoto. Vuoi fare? Fai pure, non te lo impedisce nessuno... Questa la risposta. Per realizzare concretamente quello che è teorizzato nelle pagine del sito della Filarmonica Colloredo che, ripeto, altro non è che il contenuto della proposta che abbiamo fatto io e te insieme al consiglio direttivo, non servono musicanti nuovi o diversi da quelli che abbiamo anzi, avercene!!! Serve semplicemente la capacità di sapere cogliere la voglia di fare che c'è in ognuno di noi, e questo lo può fare solo il consiglio direttivo, il quale ha la capacità di motivare così come quella di fare passare la voglia di dare una mano, insomma quello che sta succedendo a me... (spero di aver contribuito al discorso che hai iniziato e scusa lo sfogo personale).
Ciao a tutti.