Anche quest’anno sono qui a raccontarvi della serata mondana per eccellenza, la più sentita di tutto l’anno bandistico: la cena di Santa Cecilia. Ci siamo trovati alle 18.15 fuori dalla chiesa di Angone, abbiamo disposto gli strumenti davanti all’altare per l’annuale benedizione, e abbiamo assistito alla Messa, durante la quale Daniele ha letto la “preghiera del musicante”. Al termine della Messa ci siamo disposti fuori dalla chiesa e abbiamo suonato “Primula” e “Mister G”, quest’ultima richiesta dal parroco di Angone. Visto che faceva davvero molto freddo, ci siamo subito diretti al ristorante, l’hotel “Due Magnolie”. Diversamente dagli altri anni, gli ospiti paganti si sono accodati davanti a una “cassa”, dove hanno subito pagato i 25 € della cena, sia per evitare agli ospiti di dover pagare durante la cena, sia per alleggerire i musicanti dall’onere di dover raccogliere i soldi durante la serata. Prima di entrare nella sala, c’era un piccolo buffet di aperitivi vari, poi c’è stato il “problema” di trovare posto per tutti… Eravamo in circa 210 persone. La cena è iniziata verso le 20.00, ed eravamo tutti molto affamati! Prima di parlare della cena, ho dimenticato di annotare che, a messa, il nostro presidente non era presente perché…. Ha sbagliato la chiesa! E’ andato a messa a Boario, ma ha detto che il ristorante non lo avrebbe sbagliato di sicuro! Tornando alla cena, non sto a raccontare cosa abbiamo mangiato (il menu è allegato alla copia cartacea presente in banda negli archivi), ma è stata una serata divertente. Non sono mancati i discorsi. Il primo a parlare è stato Nicola, che ha salutato i presenti e ha raccontato un po’ quest’anno di banda e le iniziative future. Ha particolarmente salutato il gruppo di musicanti (quest’anno 9) della Stadkapelle di Herrenberg, che anche quest’anno hanno voluto festeggiare con noi Santa Cecilia. C’è da annotare che nel pomeriggio si è tenuta una sfida calcistica, pomposamente chiamata Italia-Germania (un gruppo di nostri ragazzi ha giocato contro una squadra di musicanti tedeschi e italiani), che ha visto vittoriosa l’Italia per 8 a 7. Il microfono è passato ad Alberto Fort, e, in seguito, all’assessore Aldo Abondio (che si è detto “spaventato” dalla quantità di iniziative che la banda ha in mente e che sicuramente la sosterrà). Fort ha fatto un accenno al sogno che la banda ha di andare in Estonia nel 2006, sia mai che qualcuno inizi a darsi da fare per finanziare la faccenda… Ha parlato inoltre il presidente dell’ABMB , Ranieri, che ha premiato il nostro presidente perché è… il più anziano dei presidenti delle bande della provincia. Il Chini ha ringraziato, ha ribadito di avere 81 anni e che è ora che ne cerchiamo un altro, e ha salutato tutti. C’è da dire che ha fatto un discorso di …29 secondi, ed è stato considerato il suo record di lunghezza! La cena è poi continuata, i discorsi sono ripresi dopo qualche portata. E’ stato dato il microfono al Sindaco, Francesco Abondio, che ci ha raggiunti più tardi. Sono state poi consegnate le pergamene a quei musicanti che hanno raggiunto un traguardo significativo di permanenza tra le nostre file. Per i 5 anni sono state premiate Marta Tagliabue e Alice Foppoli; per i 10 anni Pedersoli Emanuela, Janine Albertinelli, Enrico Colombo; per i 15 anni Enrico Vezzoli; per i 16 anni (era sfuggita l’anno scorso) Eleonora Bonsi; per i 20 anni Danilo Alberti, Carmen Pennati, Alberto Fort; per i 30 anni Luigi Tagliabue. Inoltre sono stati consegnati i premi “fedeltà”. L’unica persona che non si è mai persa una prova in quest’anno è stata Elena Barbetti (io!), e il premio consisteva in un buono del valore di 50 € da spendere al Disco Story. Di persone che hanno partecipato a tutti i servizi ce n’era un bel gruppetto, ma il premio se l’è aggiudicato Luigi Tagliabue. Mentre veniva servito il dolce, un gruppo di musicanti ha audacemente impugnato gli strumenti e suonato proprio quattro manfrine: “Pocker Rag”, “Can Can”, “Meglio Sarebbe” e “la Ricciolina” (con testo, allegato sempre al cartaceo, riadattato su temi bandistici). La serata è continuata tra canti e balli, un gruppetto si è dato al karaoke, cantando anche la canzone presentata all’ultima edizione della corrida (sempre con testo riadattato su temi bandistici). Così si è chiusa la serata al ristorante, verso le 2.00. Un folto gruppo di musicanti e non si è trasferito alla sede della banda, per continuare la serata. Alle 3.00 c’è stato anche uno… spettacolo senza precedenti: sette ragazze della banda hanno fatto… lo strip! Il tutto è nato da una scommessa fatta alla corrida, tra il gruppo “Donne alla ribalta” e il gruppo dei “Tripmen”: il gruppo, tra i due, che non avesse vinto, avrebbe dovuto proporre a Santa Cecilia lo spettacolo del gruppo vincitore. Così, visto che alla corrida hanno trionfato i “Tripmen”, alle “Donne alla ribalta”, (Cristina C., Ilenia S., Veronica P., Emanuela P., Marta T., Cinzia G. e Armida P.) è toccato spogliarsi! Sono state molto sportive ad accettare la cosa, e anche ingegnose ad inventarsi una cosa simpatica, ma non volgare né spinta. Terminato lo “spettacolo”, la nottata è proseguita tra canti, risate, vino, birra, ecc….