Concorso bande giovanili
Sarebbe stato interessante, se non partecipare, almeno andare a sentire qualche esibizione.
E' un concorso nazionale fatto a due passi da casa perchè non si è colta l'occasione per fare un po' di esercizio di ascolto e confronto?
A volte ci si perde proprio in un bicchier d'acqua.......... si cerca di organizzare con scarso successo una gita-ascolto sul lago di Garda e non si approfitta di un'occasione così comoda!
Giovani e banda
Anche quest'anno mi sono mischiato al pubblico che l' 8 marzo ha partecipato al 9° "Giovani in Concorso" per bande giovanili che la Banda Musicale di Costa Volpino organizza sempre in modo egregio.
Voglio ribadire quanto scritto nel mio post qui sopra, scritto un anno fa.
Sono tornato ancora a casa con il mio "cuore bandista" sereno.
Fa bene andare a sentire questo tipo di manifestazione, ma non solo per i ragazzini che si stanno avvicinando al mondo bandistico, soprattutto per chi, con una certa età (e non sto parlando di pensionati, ma di "trentenni" e dintorni), rassegnati ad un andazzo patetico sorretto da pessimismo e mancanza totale di fiducia nelle proprie e , peggio ancora, altrui capacità e potenzialità.
Chi crede che ormai la musica bandistica "non interessa a nessuno", chi è convinto che alle manifestazioni bandistiche partecipano appena ormai pochi anziani che tieni buoni solo con "Verdi, arie celebri" , chi dice che per le bande italiane non c'è futuro, chi pensa che organizzare concerti bandistici è una perdita di tempo e che non serve a niente "scaldarsi più di tanto", fatemi il favore, andate a una di queste manifestazioni dove gruppi giovanili, nati in seno a bande gestite da persone illuminate e in gamba, formate da decine di bambini e giovani si esibiscono con serietà a capacità.
Guardateli quando entrano in sala, in fila, composti, come si sistemano ai leggii, come guardano con attenzione il maestro, sentiteli come suonano, con bravura, con tecnica, con emozione, guardate il loro sorriso alla fine dell'esecuzione, guardate i loro coetanei colleghi, nel pubblico in attesa del loro turno o dopo la loro esecuzione, con che attenzione e curiosità ascoltano ogni brano, in silenzio, con gli occhi fissi sul palco e con le orecchie tese.
Andateci una volta, e smettetala di dire che ai giovani non gliene frega più niente di niente.
Peccato però, che ancora una volta, a Costa Volpino, della nostra banda ci siamo trovati in due.
Amministratore e moderatore
concordo
Sono pienamente d'accordo con Gong....
e aggiungo...
se i giovani non si avvicinano alla banda, è probabilmente perchè i "veci" non mantengono un ambiente adatto all'immissione dei giovani...
o altre volte il direttore non "sa" come stimolarli adeguatamente...
citando gong, :"ai giovai non gliene frega più niente di niente", sì... se aggiungiamo "di un ambiente che puzza di muffa"...
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Denis Salvini http://web.tiscali.it/d_salvini
http://www.fiativallecamonica.net
hai ragione
Io ci sono stato, anche se solo il pomeriggio.
Ho visto e sentito dei giovanissimi fantastici.
Delle bande giovanili da 60 elementi che suonavano benissimo.
Buonissima tecnica, ottime esecuzioni con brani di elevate difficoltà.
Se noi ci immaginiamo come bande giovanili solo il gruppetto di 15 bambini che cercano a stento di far uscire una nota dallo strumento, beh , a Costa Volpino si può ribaltare la propria errata concezione.
Ho sentito 10 clarinetti suonare all'unisono (tutti e dieci suonavano ve lo garantisco) la stessa nota senza un minimo di sbavatura di suono e intonazione, bravissimi percussionisti, entrate perfette, nessun tentennamento, precisione e decisione, molta preparazione tecnica.
Ho visto molta attenzione verso la direzione del maestro e serietà.
Fuori dalla sala delle esecuzioni ho visto molta gioia ed entusiasmo tra i ragazzi.
Ho parlato con alcuni di loro e ho percepito nelle loro parole le stesse sensazioni di quel misto di eccitazione, timore, orgoglio, determinazione tipici dei momenti prima di una esibizione difronte ad una giuria, che una volta eravamo capaci di sentire anche noi.
Grandi, grandissimi ragazzi.
Sono uscito dal palazzetto di Costa Volpino con l'animo sereno, con il cuore sollevato.
Orami sono molti i bravi Maestri che hanno le idee chiare sulla strada che le bande italiane devono seguire, e sanno come fare a far partire col piede giusto i loro allievi, le nuove future generazioni di bandisti.
Saranno sempre di più le bande che suoneranno, non bene, ma benissimo fra qualche anno.
E' da queste manifestazioni che si può capire che il mondo e la musica bandistica ha di fronte a se un futuro roseo.
Un grazie di cuore a tutti questi bravi Maestri, agli amici di Costa Volpino che da 10 anni credono che questa sia la strada giusta per il futuro, al loro impegno per i più giovani.
E naturalmente un grazie a tutti i giovani musicanti che hanno partecipato e a tutta la loro voglia di suonare insieme.
Gli auguro che non si stanchino mai, come purtroppo, invece vedo succedere a molti ragazzi che mi stanno intorno.