Auguri Vittorio
Si dice in giro che il Maestro direttore di una banda, in genere, sia il personaggio più importante di tutta la congrega.
A seconda di come "gira" all'interno di ogni associazione (e ogni bandista sa cosa intendo) questo ruolo può essere di volta in volta attribuito al presidente, al "generoso magnate sponsorizzatore", al delegato del Comune ecc. ecc.
Ma per le bande che si sono evolute una ventina di anni fa (parlo di molte qui al nord di cui ho diretta conoscenza) da una situazione che ristagnava (nel senso buono del termine, sia ben chiaro) da oltre cento anni, non è possibilibe sottrarsi all'evidenza palese dell'enorme importanza che hanno avuto i loro Maestri direttori.
Si è scritto molto su questa generazione di maestri, molto se n'è discusso e se ne discuterà.
Io che non sono un Maestro, ma che ho vissuto questo particolare periodo, con tutte le sue euforie, problematiche, diciamo anche pure con tutti i suoi stridenti contrasti (forse troppo veloce è stato il passaggio, ma in quegli anni tutto cambiava di fretta, anche le cose centenarie) mi è rimasta l'impressione di aver vissuto un'avventura molto particolare. E' come se sentissi l'orgoglio di poter dire "... io c'èro...".
Ho vissuto assieme a Vittorio, con tutti gli altri miei compagni che condividevano questa avventura e che purtroppo si sono persi per strada, dei momenti particolari che non posso più dividere dalla mia esperienza diretta di vita .
La Banda oggi ha 23 anni, o giù di lì, di età media.
Non so come vedete voi il Vittorio, come lo giudicate, in base a cosa.
Io, in Banda, ho imparato tante cose da lui e dagli altri compagni d'avventura della mia generazione, anche dai loro errori.
Credo che i più giovani non abbiano ancora avuto il tempo di conoscerle e di capirle.
Probabilmente voi, oggi, siete a conoscenza di altre cose che a me e al Vittorio, magari sfuggono.
E per questo confido molto nel Danilo.
Penso di poter dire, con tutte le cose che implica questa affermazione, di sentire il Vittorio come un mio caro fratello maggiore.
Buon compleanno Vittorio
mi associo anche io...
Io non sono arrivato alle lacrime... sai, sono un ometto...
Comunque "Tanti auguri Vittorio"...
(grande peggy)
mio dio...mi sono quasi
mio dio...mi sono quasi commossa...
comunque, con il canonico ritardo di chi internet lo usa solo a lavoro...
mi unisco con affetto agli auguri a un Gran Maestro...anche quando ci fa arrabbiare per scelte che non capiamo, e anche quando lo facciamo arrabbiare perchè siamo dei disgraziati!
Alle prossime prove:-)