Questa sera ci siamo trovati per le prove. Ci sono stati consegnati due brani “ripescati”: “Libertango” e “Nessun Dorma”. Inoltre ci è stato consegnato un brano per due flauti e Banda. Al termine delle prove abbiamo festeggiato il compleanno di Marta (19) e il... tanto atteso compleanno di Enrico Colombo (ricordo che il papà di Colombo è pasticcere).
... leggi tuttoSfilata di Carnevale
Miscellanea
09.03.2003
Tra le iniziative per festeggiare il nostro 150° di fondazione, è stata inserita anche la sfilata di Carnevale. Anche quest'anno, infatti, il Comune di Darfo ha organizzato il “Carnevale Cittadino”, giunto ormai alla sua quinta edizione. E noi abbiamo deciso di parteciparvi. Il tema comune che caratterizzava il nostro gruppo erano, appunto, i 150 anni, quindi tutti ci siamo travestiti da nonnine e nonnini. Ci siamo trovati alle 13:00 alla sede della Banda, dove abbiamo ultimato i preparativi (per lo più colorato i capelli di bianco, preso parrucche, trucchi, ecc...). E' inutile dire che ci siamo divertiti molto a guardarci, prenderci bonariamente in giro e scherzare. Quando eravamo più o meno tutti a posto, ci siamo avviati verso Piazza Patrioti, dove c'era il ritrovo di tutti i carri. Abbiamo atteso un po' per sapere come si sarebbe svolta la sfilata, e siamo poi stati informati che saremmo stati i primi, cioè avremmo aperto il corteo. Nell'attesa abbiamo suonato un po' di marcette (“Poker Rag” e “On The Road”). Alle 14:15 siamo partiti, sempre suonando. La gente ai margini della strada era a tratti numerosa, a tratti praticamente assente. Il nostro gruppo si articolava così: in testa c'era un carrettino, trascinato da due “cavalli” (Franzini Giancarlo e Colombo Enrico, che indossavano il costume, appunto, di cavalli!), che era riempito con fieno e alcuni panni stesi, tra cui un lenzuolo con scritto “150... e la Banda ancora canta”. Seguivano due bambini che portavano un vecchio tavolino. C'eravamo poi tutti noi che suonavamo. Dietro c'era un altro carretto, trascinato da due nonne (Alessandro Ogliari e Lorenzo Fiorini), che trasportava una grossa sedia di paglia, sulla quale era seduta Angela (moglie di Vittorio) che, da brava nonna, lavorava a maglia con grossi aghi di legno. Chiudeva il nostro gruppo un altro carretto, trascinato da Gigi Gabossi (fratello di Daniele) e sig. Balzarini (papà di Giacomo), che conteneva fieno, una damigiana di vino e l'acqua per noi. La prima sosta è stata effettuata davanti alla chiesa di S.Faustino, dove abbiamo voluto provare lo spettacolino che avremmo in seguito fatto davanti alla giuria (e che descrivo poi). Siamo ripartiti e, sempre suonando, abbiamo raggiunto il comune. Su un palco erano disposti i giurati. La speaker ci ha presentati, ha descritto il nostro travestimento ricordando l'anniversario del nostro 150° e ha parlato di alcune nostre prossime iniziative. Noi, intanto, ci siamo schierati davanti alla giuria e, davanti a noi, si sono posizionati sei nostri ragazzi travestiti da nonna. Noi abbiamo suonato il “Can Can”, e loro hanno... ballato! I ragazzi che si sono simpaticamente prestati a questo show sono stati Marco Chiarolini, Giacomo Balzarini, Giorgio Duci, Nicola Abondio, Alessandro Ogliari e Lorenzo Fiorini. Lo spettacolino è andato bene, tra le risate collettive (nostre, dei giurati e del pubblico), anche perchè, ai piedi dei ballerini, c'erano pure i “cavalli” che scalciavano! I ragazzi sono stati davvero simpatici, e lo spettacolo è terminato con il sollevare le gonne, mostrando variopinte e originali mutande, oltre che singolari giarrettiere! Siamo ripartiti, sempre suonando, e abbiamo effettuato una lunga sosta prima di arrivare a Boario, per attendere che tutti i carri sostassero davanti alla giuria. Nella sosta ci siamo un po' rifocillati, abbiamo suonato, cantato e ballato per intrattenere la gente che ci seguiva (per la verità non troppo numerosa). Siamo finalmente ri-partiti, e ci siamo fermati un attimo al semaforo di Boario, dove c'era davvero tanta gente e dove, tra le altre cose abbiamo ripetuto lo spettacolino del “Can Can”. Abbiamo attraversato Boario, abbiamo percorso il viale della Stazione e via Alcide de Gasperi. C'è da dire che il Vittorio ci faceva suonare a un ritmo davvero devastante. Noi, a forza di suonare, stare in piedi, camminare, urlare e dare spettacolo, eravamo esausti. Così, proprio davanti all'Hotel Milano, ci è balenata l'idea di un “ammutinamento”. Visto che non c'era molta gente, quando il Vittorio ha dato l'attacco... non siamo partiti! Ci ha guardati con un espressione spaventata ma, al nostro “Siamo stanchi!” non ha potuto non ridere! Questa iniziativa ci ha fatto solo riposare qualche secondo in più, visto che siamo dovuti ripartire a suonare subito dopo. Abbiamo percorso via Manifattura e, finalmente, siamo arrivati al Palazzo Congressi, meta del nostro cammino. Erano le 16:45. Abbiamo atteso che tutti i carri arrivassero, intanto eravamo seduti in terra e mangiavamo per rifocillarci. Siamo poi stati informati che la premiazione sarebbe stata alle 18:00. Così abbiamo portato i carri alla Banda. Molti di noi se ne sono andati, stanchissimi. Quello che sicuramente si è stancato meno è stato Egidio Pennati, che ha percorso l'intero tragitto a bordo di una vecchia moto con un casco e degli occhiali che ricordavano veramente i film di 100 anni fa! Ho più volte scritto che abbiamo praticamente sempre suonato. I brani sono stati: “Poker Rag”, “When The Saints Go Marching In”, “Pony Polka”, “Brazil”, “Can Can”, “Piemontesina”, “Meglio sarebbe”, “Note in allegria”, “On The Road”, “La Banda”, ripetute tante e tante e tante volte! Alla premiazione hanno partecipato davvero pochi di noi, anche perchè, prevista per le 18:00, è stata posticipata di circa 20 minuti. Comunque è andata bene. I partecipanti erano divisi in carri (8) e gruppi (7). Noi, che eravamo nella categoria dei gruppi, ci siamo classificati terzi! E' stata davvero un'esperienza positiva, ci siamo proprio divertiti, ed era bello vederci tutti (o quasi, visto che eravamo una quarantina) simpaticamente travestiti, a divertirci e far divertire, e a fregarcene delle figure, per festeggiare questo anno così particolare.
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Prova del 7 marzo 2003
Prove
07.03.2003
Questa sera ci siamo trovati per le prove. Abbiamo suonato unicamente le canzoncine che costituiranno il programma di domenica alla sfilata di carnevale.
Al termine delle prove, sei baldi giovani, che si travestiranno da nonna, hanno provato a ballare il “Can Can”, spettacolino che faranno davanti alla giuria, naturalmente non senza divertimenti per tutti.
Abbiamo festeggiato il compleanno di Renata (27).
Tra le altre cose presenti sulla tavola imbandita c'erano anche i pomodorini ripieni che Egidio aveva trovato in cucina e non sapeva di chi fossero. Sono stati consumati e molto apprezzati, ma poi la proprietaria si è fatta sentire: erano di Veronica P. ed erano destinati a una persona precisa, non a tutti noi! Comunque, messa davanti al fatto compiuto, non ha potuto far altro che accettare i nostri complimenti per la squisitezza del cibo.
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Prove
28.02.2003
Questa sera alle prove eravamo davvero poco numerosi, il che ha destato un po' di ira nel maestro, visto che ci aspettano numerosi impegni. Abbiamo comunque provato prevalentemente i branetti che suoneremo alla sfilata di carnevale, e ci siamo preoccupati di prepararci appositi libretti. Inoltre è stato chiesto ad ognuno se sarà presente il 9 marzo e se intende travestirsi da... nonno o da nonna! Stiamo veramente cercando di organizzare al meglio questa sfilata, speriamo che il risultato sia soddisfacente!
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Prove
21.02.2003
Anche questa sera ci siamo trovati per le prove. Pur decimati dall'influenza, abbiamo cercato di affrontare alcune nuove partiture. Le prime due che ci sono state consegnate, le abbiamo affrontate abbastanza brillantemente, visto che si trattava di “Pony Polka” e “Brazil”, ovvero due canzoncine allegre che suoneremo durante la sfilata di carnevale per le vie di Darfo domenica 9 marzo. Abbiamo avuto molti problemi invece a “suonare” “Revitaly”, un brano di musica anni '60, ma veramente ostico! L'ultimo nuovo brano che c'è stato consegnato è stato “Ballata Epica”, che non è andata poi così male!
Al termine delle prove ci siamo rifocillati mangiando... pane e salame!
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