Questa mattina eravamo a Darfo, impegnati per la manifestazione di commemorazione del 4 novembre. Il ritrovo per noi è stato alle 9.00 davanti al Municipio, con divisa invernale e giaccone.
Ci siamo disposti in fila e, alle 9.20, da fermi, abbiamo suonato “Europa Mars” e “Costanza”.
Si è quindi formato il corteo, che ci vedeva in testa, diretto al Monumento dei Mutilati e Invalidi di Guerra, posto davanti alla Casa della Memoria in via Ghislandi. Appena partiti a marciare, ha iniziato a scendere una leggera pioggerellina autunnale, che deve aver creato qualche “scompiglio” un po’ in tutti noi… Tant’è che alfiere e presidente in testa, e parte della banda dietro, mentre stavamo suonando “La canzone del Grappa”, hanno imboccato la precedente via Lorenzetti… Dopo un “salvataggio” in extremis, banda e corteo sono tornati sulla via che era stata precedentemente indicata... Siamo così giunti al monumento dei mutilati e invalidi di guerra, dove c’è stata la prima deposizione della corona di alloro. Nonostante questo sia un servizio che facciamo proprio tutti gli anni, per una serie casuale di ragioni concomitanti, oggi eravamo veramente in pochi, e la sezione più disastrata era quella delle trombe…non bello per un servizio ricco soste a monumenti, e quindi di “Attenti” e di “Silezio”… Mancando proprio tutte le trombe che solitamente si prestano a tali incombenze, una giovanissima tromba, Matteo, nel giorno precedente si era spontaneamente offerta di affrontare “Attenti” e “Silenzio” per l’intero servizio…l’incoscienza dei giovani… Davanti al primo monumento quindi, alla proclamazione di “Onore ai caduti” è seguito un primo coraggioso tentativo di “attenti”, seguito da un secondo ancora più coraggioso ma vano… L’”attenti” è quindi arrivato da Renata, al quale è seguita “La leggenda del Piave” durante la deposizione della corona di alloro, e successivamente il “Silenzio” di un coraggiosissimo Matteo.
Superato il primo monumento, siamo partiti verso il secondo, il monumento in onore ai caduti davanti alle scuole, suonando “Primula”. Giunti davanti al monumento, l’”Attenti”, che ha avuto di nuovo qualche problema, è stato seguito dall’”Inno di Mameli” e da “La leggenda del Piave” durante la deposizione della corona di alloro. Visto che la pioggia si faceva via via più insistente, i discorsi delle autorità non si sono tenuti davanti al monumento, ma sono stati rimandati in seguito alla funzione religiosa in chiesa. Siamo quindi ripartiti, ma prima di raggiungere la chiesa di Corna, abbiamo fatto una sosta alla lapide di Lorenzetti, o almeno ci abbiamo provato: anche qui ci sono stati parecchi problemi di comprensione sul dove fermarci e come posizionarci… Tra commenti anche poco fini e qualche lamentela, viste le performances precedenti, alla proclamazione di “Onore ai caduti” è seguito un “Attenti” suonato da tutte e cinque le povere trombe presenti… Abbiamo quindi suonato “La leggenda del Piave” durante la deposizione della corona d’alloro. Il corteo che ci vedeva in testa è quindi ripartito verso la chiesa di Corna. Nel tragitto abbiamo suonato “Arosa” e “The Thunderer”.
Giunti davanti alla chiesa, al monumento del caduti di Corna, tutte le trombe presenti hanno suonato l’”Attenti”, seguita da una versione de “La leggenda del Piave” un po’ in rincorsa…. e da un “Silenzio” del temerario e coraggiosissimo Matteo..
Il servizio è terminato alle 10.15, sotto la pioggia, e tra qualche inevitabile polemica…