Questa sera ci siamo trovati alle 20.00 nel chiostro del convento, dove stasera si teneva un concerto in memoria di Padre Natale Richini, missionario salesiano di origini darfensi, deceduto due anni fa all’età di 100 anni. Come lo scorso anno, anche nel secondo anniversario nella morte, la nipote di Padre Natale, ha lavorato per organizzare una serata in sua memoria. La serata, oltre a noi, vedeva impegnati il Coro parrocchiale di Darfo e Pellalepre, e il Coro Vallecamonica del gruppo Ana di Darfo.
Alle 20.00 ci siamo sistemati nel cortile interno del convento e abbiamo fatto una piccola prova, soprattutto per la regolazione dei microfoni per i brani presentati da cori e banda.
Alle 20.45 ha preso la parola Elena Richini, organizzatrice della serata, che ha salutato i presenti e spiegato come si sarebbe svolto il concerto. Il microfono è quindi passato alla nostra Silvia P., che, da seduta a causa di un infortunio sportivo, ha presentato il primo brano della serata: “Et Dominabitur”, eseguito dalla sola banda. Il nostro concerto è proseguito con “Aqua” e “La Huasita”, dirette da Vittorio.
Terminata la nostra prima parte di concerto, siamo restati al nostro posto mentre dietro di noi si sistemava il coro parrocchiale di Darfo e Pellalepre. Introdotto dal racconto di alcuni aneddoti sulla vita di Padre Natale, il coro ha presentato tre brani, al termine dei quali abbiamo suonato una parte di “Highlights from Exodus”, cantato dallo stesso coro nella parte finale.
Il Coro di Darfo e Pellalepre ha quindi lasciato il posto al Coro Vallecamonica del gruppo Ana di Darfo che, diretto e presentato da Francesco Gheza, ha presentato quattro brani, al termine dei quali abbiamo suonato “El Ovejero de mi tierra”, cantato dallo stesso coro.
Il concerto è terminato con il “gran finale”: “Et Dominabitur” suonato da noi e cantato da entrambi i cori.
Al termine del concerto ci sono stati i consueti ringraziamenti e scambi di doni: la famiglia Chini ha offerto una targa commemorativa a tutti i partecipanti.
Abbiamo quindi smontato e riportato tutto alla sede della banda. Al termine della serata abbiamo favorito al lauto rinfresco gentilmente offerto dalla famiglia Richini.