Questa mattina eravamo impegnati a Boario, per l’annuale servizio in occasione dell’Ottobrata degli Autieri, giunta alla sua 34esima edizione. Il ritrovo per noi è stato alle 9.00 nel piazzale della Stazione di Boario, con divisa invernale e libretti blu.
Ci siamo disposti in fila, e, alle 9.15, abbiamo cominciato a suonare da fermi, nonostante la gente presente non fosse molta… Abbiamo suonato “Costanza”, “Europa Mars” e “Emanuela”. Verso le 9.45, si è formato il corteo, che ci vedeva in testa. Nell’attesa di partire verso il monumento degli autieri abbiamo suonato, da fermi, la “Marcia d’ordinanza degli autieri”. Nel tragitto tra la stazione e il monumento abbiamo suonato “Primula”. Giunti al monumento, disposti a fianco del parco, abbiamo suonato “l’Inno di Mameli”, “La leggenda del Piave” e l’”Inno degli autieri”, preceduti dagli “attenti” di Claudio. Prima dei discorsi, abbiamo suonato nuovamente “La leggenda del Piave”, seguito dal “Silenzio” suonato da Claudio. Sono quindi seguiti i discorsi delle autorità.
Ci siamo quindi riposizionati in testa al corteo, e, aiutati dagli imperiali, abbiamo percorso via de Gasperi, viale Repubblica e Corso Italia, fino ad arrivare alla Terme di Boario. Nel tragitto abbiamo suonato “Arosa” e “The Thunderer”. Siamo entrati nel parco delle terme, e abbiamo raggiunto la grande vela suonando “Sara”. Il servizio è terminato alle 10.30 circa.