Avrei voluto personalizzare i miei auguri di Natale per ognuno di voi, ma purtroppo non riesco.
Qui a Isiro abbiamo la corrente elettrica e la connessione internet una o due ore alla sera.
Vi ricordo con affetto e nella preghiera
p. Rinaldo
NATALE 2012
CARISSIME/I AMICHE/IDEL CONGO,
AD ISIRO, 30 ANNI, FA ARRIVAVA IL TRENO! Isiro era una cittá importante per il caffé, cotone, olio di palma, riso ma, a partire dal 1974 con la nazionalizzazione e le varie guerre, quasi tutto è andato distrutto, le strade sono diventate piste o sentieri, il treno si e’ fermatoe così Isiro è stato tagliato fuori da un progresso che negli anni 60 sembrava fiorente.
Malgrado questo la linea ferroviaria continua ad esserci e ogni anno la si pulisce, almeno in citta’, con la SPERANZAche un giorno il treno arrivi! Anche in questo mese si sono tagliate le erbacce e gli arbusti cresciuti tra i binari, ma il treno purtroppo non arriva e, dicono, non arriverá piú. Cosi’ il trasporto di persone e di merci continua con le bici, qualche moto e pochi camion! TANTI SOGNI E SPERANZE DELUSI!
In questo tempo anche noi cristiani abbiamo una GRANDE SPERANZA, aspettando Gesú Bambino! Il suo arrivo è sicuro e la sua presenza è quotidiana: dipende da noi, se lo sappiamo accogliere, incontrare e seguire!
Ad Isiro Gesú è giá venuto 100 anni fa !
Nel 1912 i primi missionari belgi arrivarono in questa zona e annunciarono la Buona Novella. Da allora una Chiesa giovane e viva continua a proclamare che DIO È AMORE e che ogni Natale è un’occasione di gioia e di pace, in mezzo a tante miserie, malattie, incertezze, paure.
Dal 1 novembre sono di nuovo a Isiro e anch’io aspetto il Natale ma so che Gesú è già venuto e che verrá ancora un giorno e intanto lo incontro spesso e volentieri!
Tante sono le occasioni per stare con Lui: dalle 6 del mattino, con la celebrazione della SantaMessa, fino a sera .
Visitando i malati, in questi giorni d’Avvento, entro in una semplice capanna e incontro papá Martin disteso da diversi anni su un giaciglio di paglia, a causa dello scoppio di una bomba. Accanto a lui sua moglie Marie, giá anziana, l’ accudisce e lo cura con amore, malgrado tutte le difficoltá.
Qui non e’ come da voi in Europa: acqua in casa, lenzuola pulite ogni giorno, pannoloni, guanti, lavatrici, infermiere, badanti o assistenti sociali…l’ amore e la pazienza di mamma Marie sono un segno che Gesù è venuto!
E poi l’altro giorno Miriam, una giovane che vuole essere missionaria, viene a trovarmi con Matondo, una piccola sordomuta....le offro una caramella ma vedo che non la mangia e chiedo a Miriam se ha paura del prete bianco. No, mi dice, la porta a casa per condividerla con il suo fratellino!
GRAZIE GESÙ,SEI IN MEZZO A NOI!
Gesù e’ diverso dal treno d’Isiro! LUI è arrivato, arriva e arriverà ogni giorno, dipende da noi saperlo accogliere!
A VOI TUTTI AUGURO UN NUOVO ANNO RICCO DI INCONTRI CON LUI! Lasciamoci meravigliare e interpellare dalla sua presenza e dal suo amore malgrado le preoccupazioni, le malattie, la crisi economica …
Un abbraccio unito alla preghiera. Sempre con gratitudine e riconoscenza,
Un augurio dal Congo!
Carissime/i tutte/i,
un augurio dal Congo!
Avrei voluto personalizzare i miei auguri di Natale per ognuno di voi, ma purtroppo non riesco.
Qui a Isiro abbiamo la corrente elettrica e la connessione internet una o due ore alla sera.
Vi ricordo con affetto e nella preghiera
p. Rinaldo
NATALE 2012
CARISSIME/I AMICHE/I DEL CONGO,
AD ISIRO, 30 ANNI, FA ARRIVAVA IL TRENO! Isiro era una cittá importante per il caffé, cotone, olio di palma, riso ma, a partire dal 1974 con la nazionalizzazione e le varie guerre, quasi tutto è andato distrutto, le strade sono diventate piste o sentieri, il treno si e’ fermato e così Isiro è stato tagliato fuori da un progresso che negli anni 60 sembrava fiorente.
Malgrado questo la linea ferroviaria continua ad esserci e ogni anno la si pulisce, almeno in citta’, con la SPERANZA che un giorno il treno arrivi! Anche in questo mese si sono tagliate le erbacce e gli arbusti cresciuti tra i binari, ma il treno purtroppo non arriva e, dicono, non arriverá piú. Cosi’ il trasporto di persone e di merci continua con le bici, qualche moto e pochi camion! TANTI SOGNI E SPERANZE DELUSI!
In questo tempo anche noi cristiani abbiamo una GRANDE SPERANZA, aspettando Gesú Bambino! Il suo arrivo è sicuro e la sua presenza è quotidiana: dipende da noi, se lo sappiamo accogliere, incontrare e seguire!
Ad Isiro Gesú è giá venuto 100 anni fa !
Nel 1912 i primi missionari belgi arrivarono in questa zona e annunciarono la Buona Novella. Da allora una Chiesa giovane e viva continua a proclamare che DIO È AMORE e che ogni Natale è un’occasione di gioia e di pace, in mezzo a tante miserie, malattie, incertezze, paure.
Dal 1 novembre sono di nuovo a Isiro e anch’io aspetto il Natale ma so che Gesú è già venuto e che verrá ancora un giorno e intanto lo incontro spesso e volentieri!
Tante sono le occasioni per stare con Lui: dalle 6 del mattino, con la celebrazione della Santa Messa, fino a sera .
Visitando i malati, in questi giorni d’Avvento, entro in una semplice capanna e incontro papá Martin disteso da diversi anni su un giaciglio di paglia, a causa dello scoppio di una bomba. Accanto a lui sua moglie Marie, giá anziana, l’ accudisce e lo cura con amore, malgrado tutte le difficoltá.
Qui non e’ come da voi in Europa: acqua in casa, lenzuola pulite ogni giorno, pannoloni, guanti, lavatrici, infermiere, badanti o assistenti sociali…l’ amore e la pazienza di mamma Marie sono un segno che Gesù è venuto!
E poi l’altro giorno Miriam, una giovane che vuole essere missionaria, viene a trovarmi con Matondo, una piccola sordomuta....le offro una caramella ma vedo che non la mangia e chiedo a Miriam se ha paura del prete bianco. No, mi dice, la porta a casa per condividerla con il suo fratellino!
GRAZIE GESÙ,SEI IN MEZZO A NOI!
Gesù e’ diverso dal treno d’Isiro! LUI è arrivato, arriva e arriverà ogni giorno, dipende da noi saperlo accogliere!
A VOI TUTTI AUGURO UN NUOVO ANNO RICCO DI INCONTRI CON LUI! Lasciamoci meravigliare e interpellare dalla sua presenza e dal suo amore malgrado le preoccupazioni, le malattie, la crisi economica …
Un abbraccio unito alla preghiera. Sempre con gratitudine e riconoscenza,
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p. Rinaldo
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