Come deciso alle prove della sera prima, siamo restasti in allerta tutto il pomeriggio in attesa di una decisione sul da farsi. Dopo un susseguirsi di sms alla ricerca di indiscrezioni è giunto alle 16:30, non senza stupore data la pioggia che stava scendendo, un sms con scritto che il concerto si sarebbe fatto.
Alle 5 ci si è trovati in banda (tranne chi aveva detto di salire per conto proprio) e, dopo aver caricato gli strumenti e "riempito" al meglio le macchine si è partiti alla volta del rifugio colombè.
Pur salendo verso l'alta valle il tempo non sembrava migliorare; la pioggia continuava a farla da padrona, ma abbiamo continuato a salire. Purtroppo la strada non era così accessibile come si diceva e molti di quelli saliti con macchine "normali" si sono dovuti arrendere parcheggiando lungo il tragitto. La colonna saliva a rilento tra fermate e ripartenze e alcuni più attrezzati con Jeep o 4x4, hanno fatto la spola ad andare a prendere quanti non erano riusciti a salire.
Alle 19:30 eravamo comunque tutti al rifugio a mangiare un ottimo piatto di casoncelli. Il tempo in alta quota era stato più clemente del previsto, infatti il prato era bagnato, ma non era un pantano come si poteva pensare. La decisone sul da farsi era comunque difficile: scendere senza suonare sarebbe stato un peccato, ma le nuvole in arrivo non promettevano nulla di buono. Alla fine ha vinto il si e abbiamo preparato tutto il necessario per suonare
sotto la tettoia. Seduti sulle panche, con giacche, guanti e berrette (c'erano circa 6°C) alle 21:00 abbiamo iniziato con "Fanfare for a Celebration" per continuare poi con "In cammino" che in questo caso è stato un pezzo molto azzeccato. Durante il concerto sono state proiettate le suggestive immagini delle scalate dell'alpinista Battistino Bonali che rendevano l'atmosfera surreale. Hanno poi preso la parola gli organizzatori dell'evento, il gruppo CAI ed i respnsabili del rifugio per spiegare il significato della manifestazione e fare i ringraziamenti del caso. Causa maltempo e freddo il programma del nostro concerto è stato accorciato, anche per quanti erano con gli ombrelli seduti ad ascoltarci. Abbiamo comunque suonato ancora Menhir, AiR For Band, Twins, Simon and Garfunkel collection e terminato con l'inno di Mameli.
Dopo aver smontato il tutto la carovana si è diretta a fondo valle per giungerci alle 23:30 circa.
La serata è stata piacevole; se il tempo fosse stato clemente sarebbe stato davvero un bell'evento in quanto il pubblico era numeroso e la location veramente suggestiva.
Un grazie a tutti i nostri amici e parenti che ci hanno accompagnato in questa avventura.
Shait
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