"Come al solito...." aggiungerà qualcuno ....e non a torto ......
Ammetto la mia colpa. La potrei anche giustificare adducendo a una moltitudine di fattori che si intrecciano tra loro, moltiplicandosi, avvinghiandosi vicendevolmente, trovando l'uno lo scopo dell'altro, creandosi paradossalmente dalla fretta di arrivare in orario, vincolandosi alle ragioni e all'imponderabilità del rapporto tra la mia vita e quella dei miei familiari .... eccetera .... eccetera....
Ma in verità non voglio giustificarmi. Mi prendo la colpa. Perchè così si chiama.
Se mi organizzassi meglio, forse potrei anche riuscire ad arrivare in tempo ! Quello che non riesco a garantire è proprio questo : riuscire ad organizzarmi. E qui sta la colpa, il come sono fatto, il come il mio cervello si è costruito negli anni, con tutti i suoi condizionamenti.
"Ritardo, ergo sum" , potrei dire, anche se Cartesio intendeva una cosa più complessa, e a volte male interpretata. Dov'è dunque la realtà ? Dove sta la ragione ? Qual'è la verità ?
Lasciatemi, almeno come Cartesio ha lasciato all'umanità, il beneficio del "dubbio" .
Ma c'è una cosa, debbo dire, che mi tormenta assai. Mai come a quest'ultima prova mi è dispiaciuto ritardare.
Mai e poi mai mi sarei perso la prova del brano "Il nuovo Fanfarista" .....
Fiurì , cosa ti eri fumato quella sera ? L'olio dei cilindri del corno ?
Sei sicuro che quello non è il nome della collana della casa editrice Tito Belati, anzichè il nome del brano ? Non vedo l'ora di arrivare in sede per vedere il libretto.
ritardo, ergo sum
Sono arrivato in ritardo, è vero.
"Come al solito...." aggiungerà qualcuno ....e non a torto ......
Ammetto la mia colpa.
La potrei anche giustificare adducendo a una moltitudine di fattori che si intrecciano tra loro, moltiplicandosi, avvinghiandosi vicendevolmente, trovando l'uno lo scopo dell'altro, creandosi paradossalmente dalla fretta di arrivare in orario, vincolandosi alle ragioni e all'imponderabilità del rapporto tra la mia vita e quella dei miei familiari .... eccetera .... eccetera....
Ma in verità non voglio giustificarmi.
Mi prendo la colpa.
Perchè così si chiama.
Se mi organizzassi meglio, forse potrei anche riuscire ad arrivare in tempo !
Quello che non riesco a garantire è proprio questo : riuscire ad organizzarmi.
E qui sta la colpa, il come sono fatto, il come il mio cervello si è costruito negli anni, con tutti i suoi condizionamenti.
"Ritardo, ergo sum" , potrei dire, anche se Cartesio intendeva una cosa più complessa, e a volte male interpretata.
Dov'è dunque la realtà ? Dove sta la ragione ? Qual'è la verità ?
Lasciatemi, almeno come Cartesio ha lasciato all'umanità, il beneficio del "dubbio" .
Ma c'è una cosa, debbo dire, che mi tormenta assai.
Mai come a quest'ultima prova mi è dispiaciuto ritardare.
Mai e poi mai mi sarei perso la prova del brano "Il nuovo Fanfarista" .....
Fiurì , cosa ti eri fumato quella sera ? L'olio dei cilindri del corno ?
Sei sicuro che quello non è il nome della collana della casa editrice Tito Belati, anzichè il nome del brano ?
Non vedo l'ora di arrivare in sede per vedere il libretto.
Forse è la volta che arrivo in anticipo .....