Eccomi qui a raccontarvi dello scambio musicale che la nostra banda ha concretizzato nel primo fine settimana di settembre: sabato 5 e domenica 6 settembre, abbiamo infatti avuto ospiti il Valle Camonica i musicanti ed alcuni parenti e simpatizzanti della Filarmonica “Santa Cecilia” di Levigliani di Stazzema, in provincia di Lucca. Lo scorso anno all’inizio di settembre siamo stati noi a recarci nel piccolo paese toscano, e, quest’anno, i nostri amici di Levigliani ci hanno restituito la visita.
Sabato 5 settembre dalle 9.00 di mattina alcuni nostri musicanti si sono trovati alla banda per pulire la sede (che in questa estate ha subito una serie di lavori di manutenzione ordinaria) e prepararla per la serata, e l’intera giornata è stata impegnata in preparativi vari.
Verso le 10.15, una decina di noi si è recata al porto commerciale di Sulzano, dove era previsto l’arrivo dei nostri ospiti. I musicanti di Levigliani sono arrivati puntuali, a bordo di due pullman. Dopo i saluti e i convenevoli di rito, poco dopo le 11.00 siamo stati raggiunti da un traghetto, che, facendo due viaggi, ha trasportato ospiti ed accompagnatori a Montisola, precisamente a Peschiera.
Da Peschiera, abbiamo fatto una passeggiata fino a Sensole, dove era previsto il pranzo. La passeggiata è stata occasione per i nostri amici di guardarsi in giro ed apprezzare le bellezze di alcuni nostri panorami, ma è stata anche l’occasione per tutti di scambiare parola, ritrovando conoscenze fatte lo scorso anno e instaurandone delle nuove.
Quando tutti i nostri ospiti hanno raggiunto il ristorante e si sono accomodati, è iniziato il pranzo. Il menù, già definito, era vario,e speriamo che i nostri ospiti abbiano apprezzato i piatti tipici del nostro lago.
Terminato il pranzo, verso le 15.00 abbiamo lasciato il ristorante per recarci al vicino porto di Sensole, dove, dopo le immancabili fotografie di gruppo, siamo montati su due imbarcazioni per fare una gita sul lago. I capitani delle due imbarcazioni hanno spiegato a noi ed ai nostri ospiti la storia di Montisola e delle altre due isolette del lago d’Iseo (Loreto e San Paolo), e hanno navigato fermandosi in punti particolarmente panoramici e suggestivi. Il viaggio è stato tranquillo, a parte un po’ di onde causate dal passaggio di altre imbarcazioni che “disturbavano” il lago…Alle 16.00 entrambe le imbarcazioni sono tornate al porto commerciale di Sulzano, dove i nostri amici sono montati sui pullman, e, accompagnati da due nostri musicanti, sono partiti verso Boario, dove avrebbero alloggiato.
Sono arrivati a Boario verso le 17.00 e si sono diretti ai due alberghi prenotati per sistemarsi nelle camere. Negli alberghi (Hotel Brescia e Albergo Bassini) di Boario, i nostri amici hanno trovato alcuni di noi ad accoglierli. Sistemati nelle camere, I nostri ospiti hanno avuto un paio d’ore libere, per riposarsi e prepararsi. Alle 19.30 infatti si sono recati all’Enoteca Foppoli ad Angone, dove hanno degustato alcuni vini e favorito ad un buffet preparato per loro (visto che la cena vera e propria era in programma alla sede della banda dopo il concerto). Tra i nostri ospiti c’è stato anche qualcuno che, avendo particolarmente gradito il vino assaggiato, ha acquistato qualche bottiglia.
Dopo questo buffet, i pullman hanno accompagnato i nostri amici in fondo al paese di Erbanno. Musicanti e simpatizzanti sono risaliti a piedi fino alla piazza antistante la chiesa parrocchiale, dove alcuni di noi avevano già preparato sedie, leggii, strumenti e pannelli per il loro concerto.
Dopo essersi sistemati, e dopo una breve introduzione di Paola, verso le 20.50 hanno iniziato a suonare. Il programma presentato è stato vario, e, tra una partitura e l’altra, la presentatrice (e musicante) della Filarmonica di Levigliani ha raccontato al pubblico la storia della loro banda, oltre alla storia ed alle bellezze del loro paese. La gente presente al concerto era parecchia, nonostante fosse una serata abbastanza freddina… Prima del bis, il maestro della Filarmonica di Levigliani, il Maestro Maggi, ha voluto donare al nostro maestro una simpatica partitura (eseguita dai nostri colleghi durante il concerto). Ovviamente abbiamo chiesto il bis, e la Filarmonica di Levigliani ha ripetuto un brano eseguito durante il concerto.
Terminato il concerto, verso le 22.30, alcuni di noi si sono subito dati da fare per smontare il palco, caricare i furgoni e riportare tutto alla sede della banda, mentre altri si sono recati direttamente alla sede della banda, ad aspettare i nostri ospiti per la cena. I nostri ospiti sono arrivati verso le 23.15, e alla sede della banda era tutto pronto: il nostro cuoco, Egidio, aveva preparato davvero tutto, aiutato da un paio di musicanti addetti alla friggitrice (in giardino), e da qualche ragazza per la sistemazione finale delle tavolate. Il menù della cena era costituito da antipasti (torte salate, carne salata con cipolle) e da un secondo piatto costituito da salumi bolliti con salsa verde, patatine fritte e peperonata. La cena è terminata con deliziose torte.
Durante la serata c’è stato anche un momento in cui ci siamo seduti a cantare un po’: i nostri amici di Levigliani ricordavano infatti ( e come potevano dimenticare…) le nostre performances canore dello scorso anno nella loro terra, e hanno preteso…il bis. Non potendo certo deluderli, alcuni di noi hanno quindi cantato alcune canzoni popolari della nostra valle.
Gli amici di Levigliani hanno lasciato la nostra sede poco dopo le 00.30 e sono tornati negli alberghi. Noi invece ci siamo trattenuti ancora per un po’ ed abbiamo risistemato completamente la sede: abbiamo lavato e asciugato piatti e pentole, abbiamo tolto i tavoli dalle due sale ed abbiamo sistemato la sala delle prove.
Per domenica 6 settembre il ritrovo era fissato alle 9.00 fuori dall’Hotel Brescia, per le piccole escursioni della mattinata. Alle 9.15 i nostri amici sarebbero dovuti essere a Gorzone, per la visita al Castello. Ma, a causa di un disguido, i due pullman sono arrivati a Gorzone alle poco prima delle 10.00. Nonostante il ritardo, ci siamo recati, accompagnati dalle guide, al vicino Castello di Gorzone, per la visita guidata. Divisi in quattro gruppi, i nostri ospiti ed alcuni di noi hanno quindi visitato il castello, e hanno imparato qualcosa di più sulla storia della nostra Valle. La visita al castello è durata circa un’ora, uscivamo alle 11.15 e, nonostante fossimo in ritardo, i nostri ospiti sono stati accompagnati al vicino parco delle Luine. Essendo, appunto, in ritardo, la visita al parco è stata un po’ più breve del previsto.
I nostri ospiti sono arrivati all’Hotel Brescia per il pranzo poco dopo le 12.30. Ad aspettarli c’erano parecchi nostri musicanti, in divisa: infatti tutti eravamo stati invitati a partecipare al pranzo, prima della sfilata prevista per le 15.30.
Essendo arrivati in albergo un’ora dopo rispetto a quanto previsto, i musicanti della banda di Levigliani non sono riusciti a mettersi in divisa prima del pranzo. Ci siamo comunque tutti accomodati nella sala preparata per noi, e, verso le 13.00, ha preso inizio il pranzo. Anche questo pranzo presentava nel menù piatti tipici camuni, e speriamo che i nostri ospiti abbiano apprezzato la nostra cucina!!!
Durante il pranzo, prima dei secondi, c’è stato il momento ufficiale dei discorsi. Introdotto da Paola, ha preso la parola il nostro presidente Claudio Soardi, che ha salutato e ringraziato tutti i presenti, e ha fatto un breve discorso sull’importanza degli scambi musicali. Il microfono è quindi passato nelle mani del presidente della Filarmonica di Levigliani, il signor Vittorio Vannucci. Al saluto dei presidenti è seguito lo scambio dei doni: per la nostra banda e per il comune di Darfo abbiamo ricevuto libri, targhe, un vaso in marmo (cavato e realizzato nel paese dei nostri ospiti), un cesto di prodotti gastronomici. La banda di Levigliani ha voluto fare un omaggio anche ai nostri singoli musicanti che più si sono dati da fare per la buona riuscita del gemellaggio, precisamente Claudio Pellegrini, Alberto Fort, Remo Moreschi e Daniele Gabossi. Noi abbiamo donato, per la banda ospite e per il comune di Stazzema, libri, opuscoli, un cesto di prodotti gastronomici, una borsina per ogni musicante contenete un nostro cd, un nostro dvd ed alcuni opuscoli della nostra valle. Abbiamo anche dato ai nostri ospiti un originale quadro, realizzato in mattinata dal nostro efficientissimo Remo: nel quadro erano stampate alcune fotografie del nostro viaggio dello scorso anno a Levigliani, affiancate ad alcune fotografie della giornata e serata precedente, cioè dei nostri ospiti in valle.
I discorsi non erano ancora finiti: è infatti toccato agli assessori comunali. Il primo a parlare è stato l’assessore del comune di Stazzema, che ha parlato della storia recente della cittadina toscana. Per il comune di Darfo era presente il vice-sindaco Aldo Abondio, che ha a sua volta tenuto un brava discorso.
Terminati i discorsi, abbiamo continuato il pranzo, terminato verso le 15.00.
Mentre i musicanti della Filarmonica di Levigliani si sono messi in divisa, noi abbiamo raggiunto le macchine per recuperare gli strumenti e ci siamo posizionati fuori dall’albergo. Siamo stati raggiunti anche da parecchi altri nostri musicanti, che non avevano partecipato al pranzo, ma che erano presenti alla sfilata.
Alle 15.30 noi eravamo pronti, ci siamo disposti in fila sul marciapiede e ci siamo diretti verso le terme di Boario, dove c’era ancora qualche nostro musicante ad aspettarci.
Entrati nel parco, abbiamo atteso che i nostri ospiti di Levigliani ci raggiungessero. Una volta al completo, siamo partiti a sfilare suonando “Arosa”. Preceduti da un addetto delle terme e seguendo un percorso abbastanza accidentato (ghiaia, gradini, strettoie…), siamo passati dietro la grande vela ed abbiamo proseguito nel parco. Terminata la nostra marcia, hanno cominciato a suonare i nostri ospiti, ai quali è stato fatto percorrere un vialetto parallelo a quello che stavamo percorrendo noi. Terminata la loro marcia, siamo confluiti tutti in un terzo vialetto, anch’esso parallelo, al centro degli altri due, tra gli applausi del pubblico, gli scatti di fotografie e pure le telecamere delle tv locali. Diretti verso il palco della grande vela, abbiamo suonato “Sara”, terminata proprio poco prima dell’arrivo. Sulle note della marcia suonata dai nostri ospiti, ci siamo compattati e sistemati sotto il palco, davanti alla gente presente. Quando i nostri ospiti hanno finito la marcia, si sono sistemati di fianco a noi sulle note della nostra “Monterey”. Dopo una marcia della Filarmonica di Levigliani, abbiamo suonato “On the road”. I nostri ospiti hanno suonato una loro marchia prima del “concertone finale”. Introdotti da Paola, che ha velocemente spiegato il motivo della nostra presenza lì, abbiamo suonato, diretti da Vittorio, con i nostri ospiti ben tre marce: “Stoccolma”, “Primula” e l’”Inno di Mameli”. Il pubblico presente sembra aver gradito questa “improvvisata”. Purtroppo avevamo degli orari ben precisi da rispettare, quindi, come siamo arrivati, siamo partiti: dopo le tre marce suonate tutti insieme, abbiamo lasciato la grande vela suonando “Cindy”, diretti verso l’uscita del parco. I nostri ospiti ci hanno seguito, ma si sono trattenuti davanti alla cupola delle terme, per scattare una serie di fotografie.
Il servizio è terminato alle 16.30, ma ci siamo trattenuti un momento fuori dalle terme di Boario per le immancabili fotografie di rito.
Alcuni di noi sono tornati a casa, altri hanno accompagnato i nostri ospiti all’albergo, dove si sono cambiati ed hanno preparato i bagagli, e, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, sono partiti.
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