Il MeteoGong era in ferie perchè dava per scontato che il concerto fosse al coperto, nell'accogliente chiesa di Montecchio (che tra l'altro ha anche una buona acustica).
Ma tant'è, anche i custodi delle varie Case di Dio hanno (giustamente) da dire la loro (magari a tempo debito non sarebbe male) e così ci toccherà sfidare ancora l'incognita, classica e costantemente ricorrente, del non sapere se pioverà, non pioverà, dobbiamo allestire il palco fuori, dobbiamo allestirlo dentro ecc. ecc. ecc. .......
Mai come stavolta vorrei potervi dire chiaramente "piove a dirotto" , punto e basta !
E invece, come è usuale nelle nostre zone, "forse si, forse no".
La mattina e il pomeriggio non promettono nulla di buono; addensamenti nuvolosi potranno dar luogo a piovaschi. Per la serata è previsto un attenuarsi della nuvolosità. Sappiamo che da noi il momento più critico per le giornate calde in cui i fenomeni meteorologici sono dovuti a condensazione dell'umidità atmosferica, più che a un vero e proprio passaggio di un fronte di perturbazioni, è il tardo pomeriggio, mentre di prima seratac'è la tendenza alle schiarite ed al ritorno del sereno, essendo l'atmosfera, abbassandosi la temperatura, in grado di riassorbire l'umidità con il diminuire dell' energia calorifica del sole.
Ciò suggerirebbe una serata seza precipitazioni, ma, ragazzi, siamo in una valle alpina, e io non punterei mai 10 centesimi su una scommessa sul tempo qua da noi.
Un'ultima considerazione: sarebbe bene che chi di dovere facesse capire al Parroco che dietro ad un concerto c'è sempre un bel lavoro organizzativo, spese e impegni presi (in questo caso anche con altre persone che vengono da fuori).
Il fatto di suonare all'interno non è solo una nostra comodità, una incognita in meno riguardo a migliaia di euro di strumenti che rischiano di inzupparsi (le percussioni non sono solo di metallo) o impianti di amplificazione delicati che vanno pericolosamente a corrente con cavi che corrono in mezzo alle gambe della gente, ma è anche una garanzia di poter offrire al pubblico, alla gente del paese per cui andiamo a suonare, di potersi godere un po' di buona musica comodamente seduta (quante sedie dovremmo mettere fuori ?), in un ambiente silenzioso che favorisce l'attenzione, con un'acustica non dispersiva, con un impianto audio già predisposto.
Io sono sempre stato entusiasta per i concerti nelle piazze, ma non vicino ad un semaforo di una strada frequentatissima, piena di motorini che viaggiano senza marmitta, con auto che si fermano con impianti stereo da 800 W a piena birra, in una sistemazione senza possibilità di acustica (avete i letto i brani del programma ? e i pianissimi ??), con l'aria del fiume diretta che porta via i suoni.
Suvvia, cercate di convincere il Parroco, senza dover per forza stare con gli strumenti in mano e con il naso all'insù fino alle 7 di sera. Un suggerimento: fate un'offerta per le missioni.
MeteoGong risponde
Il MeteoGong era in ferie perchè dava per scontato che il concerto fosse al coperto, nell'accogliente chiesa di Montecchio (che tra l'altro ha anche una buona acustica).
Ma tant'è, anche i custodi delle varie Case di Dio hanno (giustamente) da dire la loro (magari a tempo debito non sarebbe male) e così ci toccherà sfidare ancora l'incognita, classica e costantemente ricorrente, del non sapere se pioverà, non pioverà, dobbiamo allestire il palco fuori, dobbiamo allestirlo dentro ecc. ecc. ecc. .......
Mai come stavolta vorrei potervi dire chiaramente "piove a dirotto" , punto e basta !
E invece, come è usuale nelle nostre zone, "forse si, forse no".
La mattina e il pomeriggio non promettono nulla di buono; addensamenti nuvolosi potranno dar luogo a piovaschi.
Per la serata è previsto un attenuarsi della nuvolosità.
Sappiamo che da noi il momento più critico per le giornate calde in cui i fenomeni meteorologici sono dovuti a condensazione dell'umidità atmosferica, più che a un vero e proprio passaggio di un fronte di perturbazioni, è il tardo pomeriggio, mentre di prima seratac'è la tendenza alle schiarite ed al ritorno del sereno, essendo l'atmosfera, abbassandosi la temperatura, in grado di riassorbire l'umidità con il diminuire dell' energia calorifica del sole.
Ciò suggerirebbe una serata seza precipitazioni, ma, ragazzi, siamo in una valle alpina, e io non punterei mai 10 centesimi su una scommessa sul tempo qua da noi.
Un'ultima considerazione: sarebbe bene che chi di dovere facesse capire al Parroco che dietro ad un concerto c'è sempre un bel lavoro organizzativo, spese e impegni presi (in questo caso anche con altre persone che vengono da fuori).
Il fatto di suonare all'interno non è solo una nostra comodità, una incognita in meno riguardo a migliaia di euro di strumenti che rischiano di inzupparsi (le percussioni non sono solo di metallo) o impianti di amplificazione delicati che vanno pericolosamente a corrente con cavi che corrono in mezzo alle gambe della gente, ma è anche una garanzia di poter offrire al pubblico, alla gente del paese per cui andiamo a suonare, di potersi godere un po' di buona musica comodamente seduta (quante sedie dovremmo mettere fuori ?), in un ambiente silenzioso che favorisce l'attenzione, con un'acustica non dispersiva, con un impianto audio già predisposto.
Io sono sempre stato entusiasta per i concerti nelle piazze, ma non vicino ad un semaforo di una strada frequentatissima, piena di motorini che viaggiano senza marmitta, con auto che si fermano con impianti stereo da 800 W a piena birra, in una sistemazione senza possibilità di acustica (avete i letto i brani del programma ? e i pianissimi ??), con l'aria del fiume diretta che porta via i suoni.
Suvvia, cercate di convincere il Parroco, senza dover per forza stare con gli strumenti in mano e con il naso all'insù fino alle 7 di sera.
Un suggerimento: fate un'offerta per le missioni.