tratto dal sito di Chrysalis Foundation – (Insolita Musica)
Perché bisognerebbe creare ancora nuovi strumenti musicali acustici, dal momento che l’elettronica consentirebbe una esplorazione del suono pressoché infinita in un modo sicuramente più comodo ed economico? Io credo perché lo strumento acustico possiede ancora delle caratteristiche sonore sue peculiari, irraggiungibili dalla simulazione elettronica, e consente una interazione immediata, sapiente e sfumata che nessuna elettronica, per quanto sofisticata, potrà mai esprimere, eguagliare o sostituire, specialmente in termini di rapporto e corrispondenza fisica e mentale. In certi casi gli inventori di nuovi strumenti hanno obiettivi che vanno oltre la pura e semplice invenzione, implicando nella loro invenzione e costruzione anche esiti scientifici di ricerca e talvolta aspetti spirituali. E’ il caso di Cris Forster e della sua Chrysalis Foundation, nata a San Francisco nel 1982. Si tratta di una associazione americana che si occupa di incoraggiare la creazione di nuovi strumenti musicali acustici e nuove possibili intonazioni, di promuoverne composizioni e organizzarne performance dal vivo. Per fare ciò la Fondazione si avvale di maestri costruttori, musicisti e compositori. La Fondazione non vende i propri meravigliosi strumenti neanche su ordinazione. Forster ha dedicato più di trent’anni della sua vita (dal 1975) alla creazione di nuovi strumenti musicali acustici e alla composizione di musica utilizzando gli strumenti da lui inventati (ma anche strumenti tradizionali, come il pianoforte; nel sito della Chrysalis si possono ascoltare alcune sue belle pagine per pianoforte).
Forster ha anche scritto un libro, Musical Mathematics: A Practice in the Mathematics of Tuning Instruments and Analyzing Scales sull'uso della matematica nell'intonazione degli strumenti e l'analisi di nuove scale musicali. Andiamo dunque a vedere alcuni suoi strumenti, che qui posso riprodurre su suo gentile e personale consenso. Immaginare e costruire nuovi strumenti musicali acustici, mai concepiti prima, è un’arte tutt’altro che facile. Se c’è una cosa che subito colpisce degli strumenti di Forster sono le dimensioni importanti e la bellezza quasi scultorea dei suoi strumenti. Il primo strumento da concerto da lui creato è stato il Chrysalis, ispirato a una enorme ruota di pietra del calendario azteco. Lo strumento è dunque a forma di ruota, del diametro di 36 pollici, su cui sono tese 82 corde su ogni lato, 164 in tutto. Lo strumento si suona come un’arpa facendo ruotare la ruota.
La Bass Marimba, lo strumento più grande che Forster abbia mai costruito, è una enorme marimba dai suoni grevi. E’ lunga ben 12 piedi ed è composta da 24 larghe barre di palissandro intonate con particolare accuratezza, perché le vibrazioni delle note più basse mai prodotte da una marimba si potessero udire nel modo più chiaro e distinto possibile.
Altro strumento di bellissimo aspetto, appartenente alla rara categoria degli strumenti a frizione, è la glassdance, costruita tra il 1982 e il 1983 sul principio della glass harmonica. Consta di 48 bicchieri che producono il tipico limpido ed etereo suono cristallino e ruotano ciascuno grazie a un motore e a un complesso sistema di trasmissione (normalmente bisogna suonare la glass harmonica meno agevolmente, ruotando i polpastrelli delle dita intorno ai bicchieri).
Il Canon, del 1989, è uno strumento a corde anch’esso di imponenti dimensioni e ricorda la cetra. Forster ne ha costruiti due, uno cosiddetto Melodic Canon, un altro nominato Bass Canon, le cui 72 corde suonano un’ottava più bassa del Melodic. Le corde per i propri strumenti, per dimensioni, spessore e range di frequenza, sono spesso impossibili da trovare sul mercato, sicché Forster ha inventato e costruito uno strumento in grado di crearle: è la String Winder Machine, di aspetto non meno spettacolare. Un ultimo strumento di straordinarie fattezze, dal suono e dalla intonazione veramente particolari, è la Diamond Marimba del 1989. Si tratta di una marimba composta da barre di palissandro con risonatori acrilici poste a comporre un insolito piano romboidale, quasi come un diamante ideal cut visto di lato. Naturalmente, del lavoro di Cris Forster, io ne ho fatto solo una rapida carrellata per portarvene a conoscenza. Nel sito della Chrysalis Foundation troverete ogni dettaglio descrittivo, ulteriori immagini e notizie generali, nonché gli mp3 di alcuni brani di Cris Forster e collaboratori e dei suoi strumenti.