Inserito da sandra (not verified) il 17 Aprile, 2008 - 22:35
Ciao Mario
sono Sandra, faccio parte del gruppo Folk, organizzatore di Sant Obizio.
Oggi digitando casualmente su un motore di ricerca Sant Obizio, ho letto la tua contestazione nei confronti della nostra festa.
Condivido pienamente quanto ti è già stato risposto in quanto sono convinta che non è limitando le feste della birra o manifestazioni simili, che si eviteranno i morti sulle strade. Serve un intervento forte, importante per creare nei nostri giovani quel senso di responsabilità che oggi troppo spesso manca per capire quanto bella sia la vita, ma quanto poco basti per distruggerla a se stessi e ad altri innocenti.
E' molto bello quanto avete proposto, uno slogan da apporre alle casse e all'interno dei locali e anzi se veramente crediamo in quello che stiamo dicendo e vogliamo far qualcosa di concreto per dare ai giovani un segnale forte di quello che stiamo dicendo, non è impedendo loro di divertirsi, che otterremo il risultato che tutti vogliamo.
Non credi sarebbe meglio che da noi a voi e poi per tutte le feste, che in valle per quest'anno allieteranno la nostra estate, ci fossero dei manifesti o meglio ancora delle magliette riportanti lo slogan
NON C’E’ VITA DA BUTTARE. SE HAI BEVUTO TROPPO , RICORDATI DI FAR GUIDARE IL TUO AMICO ASTEMIO!
Unire le forze di voi artisti che vi impegnate ad allietare le giornate con le vostre magiche note e quelle di noi festaioli che con un fumante piatto di casoncelli e un buon panino e strinù accompagnato da un calice di birra, allietiamo i palati dei nostri ospiti.
Spero vorrai venirci a trovare e conoscere di persona i giovani che ogni anno alimentano la macchina del volontariato che ruota attorno a Sant Obizio, giovani con tanta voglia di divertirsi , che per mesi lavorano insieme per sorprendere le tante persone che da ogni parte della valle ci vengono a trovare. Ed è grazie al contributo di queste persone che il nostro gruppo può sostenere economicamente importanti iniziative per il nostro paese e che mai ci dimentichiamo di ringraziare.
sant obizio
Ciao Mario
sono Sandra, faccio parte del gruppo Folk, organizzatore di Sant Obizio.
Oggi digitando casualmente su un motore di ricerca Sant Obizio, ho letto la tua contestazione nei confronti della nostra festa.
Condivido pienamente quanto ti è già stato risposto in quanto sono convinta che non è limitando le feste della birra o manifestazioni simili, che si eviteranno i morti sulle strade. Serve un intervento forte, importante per creare nei nostri giovani quel senso di responsabilità che oggi troppo spesso manca per capire quanto bella sia la vita, ma quanto poco basti per distruggerla a se stessi e ad altri innocenti.
E' molto bello quanto avete proposto, uno slogan da apporre alle casse e all'interno dei locali e anzi se veramente crediamo in quello che stiamo dicendo e vogliamo far qualcosa di concreto per dare ai giovani un segnale forte di quello che stiamo dicendo, non è impedendo loro di divertirsi, che otterremo il risultato che tutti vogliamo.
Non credi sarebbe meglio che da noi a voi e poi per tutte le feste, che in valle per quest'anno allieteranno la nostra estate, ci fossero dei manifesti o meglio ancora delle magliette riportanti lo slogan
NON C’E’ VITA DA BUTTARE. SE HAI BEVUTO TROPPO , RICORDATI DI FAR GUIDARE IL TUO AMICO ASTEMIO!
Unire le forze di voi artisti che vi impegnate ad allietare le giornate con le vostre magiche note e quelle di noi festaioli che con un fumante piatto di casoncelli e un buon panino e strinù accompagnato da un calice di birra, allietiamo i palati dei nostri ospiti.
Spero vorrai venirci a trovare e conoscere di persona i giovani che ogni anno alimentano la macchina del volontariato che ruota attorno a Sant Obizio, giovani con tanta voglia di divertirsi , che per mesi lavorano insieme per sorprendere le tante persone che da ogni parte della valle ci vengono a trovare. Ed è grazie al contributo di queste persone che il nostro gruppo può sostenere economicamente importanti iniziative per il nostro paese e che mai ci dimentichiamo di ringraziare.
Sandra