E' una bella iniziativa a cui va il mio plauso. Cerco sempre di trovare in casa la maniera migliore per risparmiare qualche KW. Certo che proprio il 15 febbraio la dovevano fare ? Oggi è il giorno dei SS patroni di Darfo Faustino e Giovita. Quindi tra bancarelle e giostre della fiera la nostra bella "dose" di corrente se ne va a farsi friggere.
Però alla Vallecamonica si può concedere ogni tanto uno "strappo alla regola" visto che contribuisce con il suo territorio e la sua preziosissima acqua (di cui, se Dio vuole, ne abbiamo in abbondanza, oltre 800 km di sviluppo lineare di corsi d'acqua) con la produzione di 1,6 miliardi di KWh all'anno di energia idroelettrica (dato anno 2002, oggi è sicuramente di più). Facciamo la nostra parte per produrre energia da fonti rinnovabili (sperando che piova e nevichi sempre) accollandoci però i problemi che, in ogni caso, accompagnano queste opere. Non è sempre tutto rose e fiori. La Vallecamonica ha pagato un prezzo in vite umane pesante per la costruzione delle centrali, soprattutto per "silicosi" di cui si sono ammalati moltissimi minatori nello scavare le gallerie delle centrali. Ci sono problemi di inquinamento termico dei bacini idrici di alta montagna in cui vengono ripompati i milioni di metri cubi di acqua dal fondo valle, ad una temperatura più alta di quella che dovrebbe essere per non disturbare la flora e la fauna dei bacini stessi. La valle è percorsa dalle linee di alta tensione che non sono un bel spettacolo da vedersi, li', attaccate alle nostre montagne con tralicci alti oltre trenta metri. Le dighe ci sono, tante, oggi sono certamente sicure, ma è ancora vivo il ricordo qui a Darfo e in Val di Scalve dei 356 morti dovuti alla rottura della diga del Gleno nel 1923; certo, fu un caso "patologico" ma nella gente resta sempre, in fondo in fondo, un pò di timore. Ma responsabilmente dobbiamo capire, sapendo in prima persona i problemi che stanno dietro la produzione dell'energia, quanto è importante "risparmiarla" e non "sprecarla". E' un dovere di ognuno di noi. Ognuno deve fare, nel suo piccolo, la propria parte.
bella iniziativa
E' una bella iniziativa a cui va il mio plauso.
Cerco sempre di trovare in casa la maniera migliore per risparmiare qualche KW.
Certo che proprio il 15 febbraio la dovevano fare ?
Oggi è il giorno dei SS patroni di Darfo Faustino e Giovita.
Quindi tra bancarelle e giostre della fiera la nostra bella "dose" di corrente se ne va a farsi friggere.
Però alla Vallecamonica si può concedere ogni tanto uno "strappo alla regola" visto che contribuisce con il suo territorio e la sua preziosissima acqua (di cui, se Dio vuole, ne abbiamo in abbondanza, oltre 800 km di sviluppo lineare di corsi d'acqua) con la produzione di 1,6 miliardi di KWh all'anno di energia idroelettrica (dato anno 2002, oggi è sicuramente di più).
Facciamo la nostra parte per produrre energia da fonti rinnovabili (sperando che piova e nevichi sempre) accollandoci però i problemi che, in ogni caso, accompagnano queste opere.
Non è sempre tutto rose e fiori.
La Vallecamonica ha pagato un prezzo in vite umane pesante per la costruzione delle centrali, soprattutto per "silicosi" di cui si sono ammalati moltissimi minatori nello scavare le gallerie delle centrali.
Ci sono problemi di inquinamento termico dei bacini idrici di alta montagna in cui vengono ripompati i milioni di metri cubi di acqua dal fondo valle, ad una temperatura più alta di quella che dovrebbe essere per non disturbare la flora e la fauna dei bacini stessi.
La valle è percorsa dalle linee di alta tensione che non sono un bel spettacolo da vedersi, li', attaccate alle nostre montagne con tralicci alti oltre trenta metri.
Le dighe ci sono, tante, oggi sono certamente sicure, ma è ancora vivo il ricordo qui a Darfo e in Val di Scalve dei 356 morti dovuti alla rottura della diga del Gleno nel 1923; certo, fu un caso "patologico" ma nella gente resta sempre, in fondo in fondo, un pò di timore.
Ma responsabilmente dobbiamo capire, sapendo in prima persona i problemi che stanno dietro la produzione dell'energia, quanto è importante "risparmiarla" e non "sprecarla".
E' un dovere di ognuno di noi.
Ognuno deve fare, nel suo piccolo, la propria parte.
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