Sono in sintonia con wilkins e nikcader sul repertorio. Una marcia (e non una qualsiasi), due originali per banda di alto livello (e che livello), due trascrizioni di colonne sonore da film, un meddley di musica leggera (leggera si fa per dire), una trascrizione di un brano classico (un buon Rossini che mette a dura prova le capacità espressive e tecniche) e un brano originale per banda ispirato alla musica folk irlandese che fa venire voglia di ballare mentre suoni. Quasi completo, manca un bel brano di musica atonale e sperimentale o uno di quelli che lo puoi suonare con la parte rovesciata che va bene lo stesso perchè non se ne accorge nessuno, un grande classico jazz, una trascrizione di un musical, una di un'opera lirica, una degli Strauss, una di un gruppo rock, una composizione del Vitty, ma non si può avere tutto dalla vita . Il fatto che questo concerto sia stato preso a cuore dalla (quasi) totalità dei musicanti, mi mette nelle condizioni di essere consapevole di dover salire sul palco al massimo delle mie capacità; non devo sbagliare per disattenzione o superficialità. Sarebbe come prendere in giro l'impegno e il lavoro che tutti i miei colleghi stanno mettendo per la buona riuscita di questo concerto. Sarebbe, insomma, poco serio e poco rispettoso verso la mia Banda e verso il pubblico. Quest'anno salirò sul palco con un pizzico di tensione in più ma sono sicuro che scenderò dal palco con una grande soddisfazione in più che sarà proporzionale alla somma dell'impegno che ognuno di noi ci metterà. Mi domando, ma non dovrebbe essere sempre così ??? Non potrebbe essere sempre così ?
PS : Ho delle riserve sulla diretta TV; penso che la banda debba far uscire di casa la gente e non invogliarla a starsene seduti davanti alla tele. Sono convinto che la banda è "vita collettiva" è "musica dal vivo" è "emozione dell'attimo del suono". Comunque posso comprendere anche l'altra faccia della medaglia che è il raggiungere più persone e cercare di dare della banda un'immagine che moltissimi ancora non conoscono e poter raggiungere anche chi è impossibilitato a venire a sentirci. Ma sicuramente, io non mi perderei lo spettacolo dal vivo
E come non essere daccordo ?
Una marcia (e non una qualsiasi), due originali per banda di alto livello (e che livello), due trascrizioni di colonne sonore da film, un meddley di musica leggera (leggera si fa per dire), una trascrizione di un brano classico (un buon Rossini che mette a dura prova le capacità espressive e tecniche) e un brano originale per banda ispirato alla musica folk irlandese che fa venire voglia di ballare mentre suoni.
Quasi completo, manca un bel brano di musica atonale e sperimentale o uno di quelli che lo puoi suonare con la parte rovesciata che va bene lo stesso perchè non se ne accorge nessuno, un grande classico jazz, una trascrizione di un musical, una di un'opera lirica, una degli Strauss, una di un gruppo rock, una composizione del Vitty, ma non si può avere tutto dalla vita .
Il fatto che questo concerto sia stato preso a cuore dalla (quasi) totalità dei musicanti, mi mette nelle condizioni di essere consapevole di dover salire sul palco al massimo delle mie capacità; non devo sbagliare per disattenzione o superficialità.
Sarebbe come prendere in giro l'impegno e il lavoro che tutti i miei colleghi stanno mettendo per la buona riuscita di questo concerto.
Sarebbe, insomma, poco serio e poco rispettoso verso la mia Banda e verso il pubblico.
Quest'anno salirò sul palco con un pizzico di tensione in più ma sono sicuro che scenderò dal palco con una grande soddisfazione in più che sarà proporzionale alla somma dell'impegno che ognuno di noi ci metterà.
Mi domando, ma non dovrebbe essere sempre così ??? Non potrebbe essere sempre così ?
PS : Ho delle riserve sulla diretta TV; penso che la banda debba far uscire di casa la gente e non invogliarla a starsene seduti davanti alla tele.
Sono convinto che la banda è "vita collettiva" è "musica dal vivo" è "emozione dell'attimo del suono".
Comunque posso comprendere anche l'altra faccia della medaglia che è il raggiungere più persone e cercare di dare della banda un'immagine che moltissimi ancora non conoscono e poter raggiungere anche chi è impossibilitato a venire a sentirci.
Ma sicuramente, io non mi perderei lo spettacolo dal vivo